28 Aprile 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

PARE PARECCHIO PARIGI

un film di
Leonardo Pieraccioni

da un soggetto di
Leonardo Pieraccioni e Filippo Bologna

sceneggiatura di
Leonardo Pieraccioni e Alessandro Riccio

con
Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Nino Frassica

una produzione
Levante con Rai Cinema

DAL 18 GENNAIO AL CINEMA

LA STORIA VERA DIETRO AL FILM
Clicca per vedere il racconto di Leonardo Pieraccioni
Il giorno di Natale, Leonardo Pieraccioni ha condiviso su Instagram, il Trailer Ufficiale del suo nuovo film “PARE PARECCHIO PARIGI”, prodotto da Levante con Rai Cinema, in uscita al cinema il 18 gennaio 2024 con 01 Distribution.

Pieraccioni, che firma il soggetto con Filippo Bologna e la sceneggiatura con Alessandro Riccio, è regista e interprete di questa commedia familiare, liberamente ispirata ad una storia vera, che vede nel cast anche Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Nino Frassica.

“Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Viaggiarono non uscendo quasi mai dal loro podere. Il film è dedicato a loro. E a tutti i sognatori”.

SINOSSI:
Per esaudire il desiderio, ormai rimpianto, che ha un vecchio e malatissimo padre (Nino Frassica) di non aver fatto un viaggio a Parigi con i figli (Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua) ecco che i tre fratelli che non si parlano da cinque anni, fingeranno di partire con lui da Firenze a bordo di un camper, che non uscirà mai dai confini di un maneggio di cavalli. Quel viaggio, messo in scena perché ai figli è stato proibito di allontanare il padre dalla struttura ospedaliera che glielo ha affidato, diventerà una paradossale, avventurosa e irresistibile occasione per tentare di far riavvicinare i fratelli e cercare di riconciliarsi con il loro papà. Con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri: se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi! Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre nel solito punto, no?