14 Maggio 2024

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ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2025 STEFANO PODA FIRMERA’ LA NUOVA PRODUZIONE DI NABUCCO

Aperte da oggi le prevendite per la 102a Stagione

sul sito www.arena.it, nei punti vendita TicketOne e in biglietteria

Sarà Stefano Poda a firmare regia, scene, costumi, luci e coreografie della nuova produzione di Nabucco che inaugurerà l’Arena di Verona Opera Festival 2025. Dopo il successo del suo debutto areniano, nel 2023, con l’Aida ‘di cristallo’ del Centesimo Festival, il regista, scenografo, coreografo, costumista e designer italiano si prepara a tornare nell’anfiteatro romano di Verona per il dramma corale di Giuseppe Verdi, terza opera più rappresentata di sempre in Arena con 239 recite totali dal 1938.

Ad annunciarlo lo stesso Stefano Poda, proprio ieri nominato tra i vincitori del Premio Abbiati della critica musicale italiana, assieme al Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia e al Vicedirettore artistico Stefano Trespidi.

“Dopo l’Aida ‘di cristallo’, spettacolo che ha portato in scena un intreccio di arti e stili mai visti in Arena, avvicinando all’Opera un pubblico nuovo e poliedrico – afferma il Sovrintendente Cecilia Gasdia -, siamo orgogliosi di affidare la nuova produzione 2025 di Nabucco a Stefano Poda che, con il suo lavoro, rende presente il futuro”.

“Il palcoscenico dell’Arena permette di sperimentare soluzioni nuove e diverse, per le quali serve uno spirito artistico e una genialità creativa – sottolinea il Vicedirettore artistico Stefano Trespidi -. Con Stefano Poda abbiamo iniziato una bellissima collaborazione l’anno scorso, per Aida, proseguita nella mostra installazione protagonista del Fuorisalone della Design Week di Milano. E ora con questo innovativo progetto su Nabucco”.

“L’Arena di Verona è il teatro all’aperto più straordinario al mondo, l’esperienza dell’anno scorso mi ha segnato profondamente e sono orgoglioso di poter annunciare il mio ritorno – sottolinea il regista Stefano Poda -. Sul palcoscenico il mio linguaggio sarà volto a creare un Nabucco peculiare che potrà esistere solo in Arena: non un titolo di teatro, non solo un appuntamento d’opera, ma un evento da festival, di arte totale, che possa conquistare tanto gli appassionati quanto un pubblico veramente più ampio”.

E da sabato 27 aprile, aprono le prevendite per il 102° Arena di Verona Opera Festival 2025. In anticipo di oltre 400 giorni. Per la prima volta, Fondazione Arena accelera sulla messa in vendita dei biglietti per andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più internazionale. Il teatro all’aperto più grande del mondo, l’anno scorso, ha accolto spettatori da 125 Paesi.

Ben 46 serate dal 13 giugno al 6 settembre 2025, con cinque titoli d’opera, tra cui la nuova produzione di Nabucco, e tre serate-evento. I biglietti, da oggi, sono disponibili sul sito www.arena.it, alla Biglietteria centrale dell’Arena, in via Dietro Anfiteatro – Verona, e all’interno del circuito TicketOne, gestore del servizio con UniCredit, da oltre 25 anni major partner di Fondazione Arena.

Ad inaugurare il 102° Festival, con una doppia serata dedicata, il 13 e 14 giugno 2025, e ben 12 repliche totali fino al 5 settembre, sarà proprio il Nabucco di Giuseppe Verdi diretto da Stefano Poda, che firmerà regia, scene e costumi. Sua anche l’Aida di Verdi nell’edizione ‘di cristallo’ che tornerà in scena dal 20 giugno al 4 settembre, per 13 serate. Giochi di luce, trasparenze, e costumi che combinano sapientemente alta moda e ricca simbologia egizia. Eccezionalmente La Traviatadi Verdi sarà in cartellone dal 27 giugno al 2 agosto per 6 recite, nell’elegante produzione 2011 di Hugo De Ana, fra cornici belle époque, arazzi e specchi. Non mancherà, nel 150° anniversario della sua creazione, Carmen di Georges Bizet, nell’amato allestimento “colossal” secondo Franco Zeffirelli. Per 8 serate, dal 4 luglio al 3 settembre, la plaza di Siviglia e i suoi dintorni saranno ricostruiti con cura del dettaglio e colpo d’occhio cinematografico. Il programma si completerà nel segno di Verdi con 4 rappresentazioni di Rigoletto, dall’8 agosto al 6 settembre, e con 3 serate evento: la grande danza di Roberto Bolle and Friends vedrà protagonista l’étoile dei due mondi e le stelle del balletto dal classico al contemporaneo in doppia data, il 22 e 23 luglio, mentre il 15 agosto torneranno sull’immenso palcoscenico areniano gli spettacolari Carmina Burana di Carl Orff per un organico di Orchestra, Coro e voci bianche al completo.  

STEFANO PODA
Regista, Scenografo, Costumista

Per dare all’interpretazione operistica la rigorosa unità estetica e concettuale di un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale, Stefano Poda realizza da sempre insieme regia, coreografia, scene, costumi e luci: sul palcoscenico il suo linguaggio personale e riconoscibile è volto a creare un’esperienza di arte totale, facendo dialogare in una dimensione interdisciplinare e olistica design, architettura, scultura, pittura, musica, poesia e drammaturgia.
Dal 1995 ha al suo attivo circa cento produzioni. Tra le più recenti si ricordano: l’inaugurazione della Stagione 2023/24 del Teatro Regio di Torino con La Juive di Halevy e l’Oedipe di Enescu al Festival Internazionale George Enescu 2023; l’inaugurazione del ROF Rossini Opera Festival 2023 con la prima rappresentazione moderna nell’edizione critica di Eduardo e Cristina; l’inaugurazione della stagione 2022/23 al Théâtre du Capitole de Toulouse con Rusalka di Dvořak e al Colón di Buenos Aires con Faust di Gounod, dove è già noto con Nabucco di Verdi (2020) e Il Trittico di Puccini (2011); nel 2022 diverse nuove produzioni di Nabucco per il Teatro Colón di Buenos Aires; nel 2021 Tosca di Puccini al Teatro Bolshoi di Mosca e Nabucco per la Korea National Opera, con cui ritorna nel 2023; Ariane et Barbe-Bleue di Dukas a Toulouse (trasmessa da France TV, 2019); Roméo et Juliette di Gounod (2018) e Das Rheingold di Wagner (2022) al NCPA di Pechino; Alcina (2022) e Ariodante (2016) di Händel, Norma di Bellini (2021 e 2023), Les Contes d’Hoffmann di Offenbach (2019) e Lucia di Lammermoor di Donizetti (trasmessa su ARTE TV, 2017) all’Opéra de Lausanne; Boris Godunov di Musorgskij (2017) e Andrea Chénier di Giordano (2015) alla Korea National Opera; Thaïs di Massenet (2015), Fosca di Carlos Gomes e Titan (2016, coreografia sulla Sinfonia n° 1 di Mahler) al Theatro Municipal de São Paulo; L’Elisir d’Amore di Donizetti all’Opéra National du Rhin di Strasburgo (2016); Otello di Verdi all’Hungarian State Opera di Budapest (2015); Tristan und Isolde di Wagner diretto da Zubin Mehta per l’apertura del 77ª Maggio Musicale Fiorentino 2014; Il Trovatore di Verdi all’Odeon di Erode Attico, Festival di Atene (2012 e 2017); Leggenda di Alessandro Solbiati al Teatro Regio di Torino (2011; anche in DVD); La Forza del destino di Verdi al Teatro Regio (2011, in DVD) e al Festival Verdi di Parma (2014).
L’iconico Faust di Gounod a Torino nel 2015, coproduzione con l’Opera israeliana di Tel Aviv e l’Opera di Losanna (disponibile in DVD & Blu-Ray) è trasmesso in sale cinematografiche di tutto il mondo, così come Turandot di Puccini (2018, registrata anche in DVD e in streaming su Operavision) e Thaïs (2008, DVD & Blu-ray) entrambe messe in scena al Regio di Torino e dirette da Gianandrea Noseda.
Gli viene conferito il prestigioso Premio Claude Rostand 2019 dall’Associazione della Critica Francesi all’Opéra Comique di Parigi, per Ariane et Barbe-Bleue a Toulouse. È invitato speciale alla Quadriennale di Praga 2019, la 14ª edizione del più grande festival internazionale di scenografia e teatro.
Ha debuttato a Verona nel 2023 firmando la nuova produzione di Aida di Verdi, spettacolo inaugurale del 100° Arena Opera Festival, che torna in scena per il 101° Opera Festival 2024.