1 Maggio 2024

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Tutto quello che devi sapere sullo squalo balena nella Giornata internazionale degli squali

È il pesce più grande del mondo; ha centinaia di piccoli denti che non usa, il suo corpo è ricoperto di pois a formare la cosiddetta “scacchiera” e durante il giorno preferisce nuotare in superficie. Stai ancora cercando di capire di chi stiamo parlando? Ok, eccolo qui: è lo Squalo Balena!

Per celebrare la Giornata internazionale dello squalo balena il 30 agosto, la World Sustainability Foundation e Friend of the Sea® ti porteranno nel mondo dello squalo balena, l’unica specie del genere Rhincodon e della famiglia Rhincodontidae.

Questa specie è inserita nella lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come a rischio di estinzione. Le principali cause di rischio per lo squalo balena derivano dall’uomo: catture accessorie, collisioni navali e inquinamento. Anche per questo motivo la World Sustainability Foundation sostiene diversi progetti e campagne a tutela degli squali.

Ad esempio, sostiene gli sforzi di conservazione del programma di ricerca sugli squali balena delle Maldive. Inoltre, ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Change.org per spingere le società di consegna a domicilio, come Just Eat, Deliveroo e Menulog, a rimuovere le zuppe di pinne di squalo dai loro menu.

Puoi visitare la pagina della campagna Save the Sharks per vedere le iniziative intraprese dal WSF e da Friend of the Sea® nel corso degli anni. Mentre per saperne di più sullo squalo balena, dove puoi avvistare questo animale innocuo per l’uomo e perché viene chiamato anche “squalo tappeto”, continua a leggere.

E buona Giornata Internazionale dello Squalo Balena a tutti!

Lo squalo balena è l’unica specie del genere Rhincodon e l’unico membro esistente della famiglia Rhincodontidae. L’aspetto è quello tipico dello squalo, tuttavia ha un corpo più largo e appiattito sul dorso, con la testa larga e piatta. La bocca dello squalo balena è grande e, a differenza di altri squali, è situata nella parte anteriore della testa anziché nella parte inferiore, per svolgere al meglio la funzione di filtraggio del plancton.

Il corpo è grigio-verde, ricoperto da una varietà di macchie bianche (dette anche ”scacchiera”).

Nonostante le loro grandi dimensioni e la capacità di nuotare per lunghe distanze per molte ore, si muovono a velocità basse rispetto ad altre specie. Trascorrono la giornata vicino alla superficie e nuotano a profondità maggiori di notte. Sia il giorno che la notte, nonché gli sbalzi di temperatura, influiscono sulle rotte dello Squalo Balena.

NUTRIZIONE

Lo squalo balena è uno “squalo tappeto” che si nutre di filtri e si muove lentamente. Infatti, è una delle uniche 3 specie di squali a nutrirsi filtrando l’acqua invece di cacciare attivamente le proprie prede. Per fare questo mette in atto 2 diverse strategie: come gli altri due squali filtratori (squalo elefante e squalo megamouth) lo squalo balena può eseguire il cosiddetto ”filtraggio passivo”, limitandosi a nuotare con la bocca spalancata per catturare quanto più possibile quanto più plancton possibile. Altrimenti, lo Squalo Balena può filtrare attivamente l’acqua (è l’unico squalo che può farlo), rimanendo immobile e succhiando l’acqua per aspirarla. Questo sistema viene attuato in superficie, quando lo Squalo Balena è in presenza di un’elevata concentrazione di plancton. Questo animale non si nutre solo di plancton, ma anche di: krill, granchi, meduse, calamari, acciughe, sgombri, tonni, sardine.

Attraverso una particolare struttura branchiale intrappola gli organismi planctonici per poi ingoiarli nell’esofago con movimenti della testa (detti ”singhiozzo”) che ottimizzano la deglutizione del cibo, oppure succhia anche piccoli pesci per ingoiarli direttamente nello stomaco. Pur avendo centinaia di piccoli denti, questi non hanno alcuna funzione nell’alimentazione e sono quindi “vestigiali”, cioè ciò che resta di un antico passato di attivo predatore. Il cibo viene invece trattenuto da speciali tamponi filtranti, che sono una modifica della quinta coppia di fessure branchiali.

RIPRODUZIONE

Lo Squalo Balena è ovoviviparo (il che significa che la riproduzione avviene tramite fecondazione interna) e la femmina partorisce cuccioli vivi, solitamente uno o due, grandi circa 50 o 60 cm. La maturità sessuale viene raggiunta molto tardi, si stima intorno ai 30 anni. Quindi i tassi riproduttivi sono molto bassi se li consideriamo in relazione a quanto avviene per la maggior parte dei pesci: lo Squalo Balena non si riproduce annualmente, ma tende a riprodursi ogni 3 anni.

DOVE VIVE LO SQUALO BALENA?

Lo Squalo Balena è un animale migratore, che vive nelle acque tropicali e temperato-calde dell’intero globo. In particolare lo si può trovare al largo delle Seychelles, Mauritius, Zanzibar, Madagascar, Mozambico, Natal e Maldive. Nell’Oceano Pacifico scorre la corrente Kuroshio, nel Golfo del Messico e nella zona dei Caraibi passa spesso nei pressi del Costa Rica, ma la zona principale di osservazione è Ningaloo Reef, nell’Australia occidentale. Il punto di raccolta più grande del mondo si trova nella zona di Playa del Carmen, Isla Mujeres e Holbox, in Messico.

CONDIZIONE E PRINCIPALI MINACCE

Attualmente il Rhincodon typus è classificato come a rischio di estinzione nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate. Le attività umane sono sicuramente le più dannose per questa specie, tra cui: intrappolamento nelle reti da pesca, collisioni di navi, pesca diretta e inquinamento dell’habitat. Lo Squalo Balena, infatti, trascorre spesso il suo tempo in prossimità della superficie, e per questo è una delle specie più a rischio di collisione navale. Purtroppo non c’è traccia di questi incidenti perché se uno squalo balena viene colpito dallo scafo di una nave, la maggior parte delle volte non ha scampo e finisce nelle profondità del mare. Così oggi gli esperti hanno potuto risalire alla dinamica degli incidenti attraverso il satellite ”Global Shark Project”: sono stati così seguiti 350 esemplari, dotati di targhette elettroniche,

attività delle grandi flotte). Un’altra minaccia è sicuramente la pesca intensiva: lo Squalo Balena, infatti, è considerato un’importante fonte alimentare in molte culture locali (per la sua carne, il commercio delle pinne, l’estrazione dell’olio di fegato e il suo utilizzo nella medicina tradizionale cinese). Da non sottovalutare l’inquinamento, poiché è stato stimato che uno squalo balena possa ingerire fino a 137 pezzi di plastica all’ora!

Ciò ha portato molte organizzazioni internazionali per la protezione della biodiversità a includere questa specie negli schemi di protezione per la salvaguardia della fauna selvatica in via di estinzione. Ad esempio, la CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione) ha incorporato lo squalo balena nella convenzione per regolamentarne la pesca e il commercio internazionale.

5 FATTI DIVERTENTI SULLO SQUALO BALENA:

-Sapevi che è il pesce più grande del mondo? Può infatti raggiungere i 12 metri di lunghezza (o poco più) e pesare oltre 8 tonnellate!

  • Il nome ”Squalo Balena” si riferisce alle dimensioni del pesce, pari a quelle di alcune specie di balene, oltre alle sue abitudini di filtraggio che non sono lontane da quelle dei Mysticeti (un sottordine di Cetacei costituito dalle ossa di balena , come la megattera, la balena franca pigmea, la balena grigia e la balena franca);
  • È un animale tranquillo, non pericoloso per l’uomo;
  • L’aspettativa di vita supera i 60 anni e si prevede che raggiunga i 100 anni o più!
  • Molto interessante è che ogni esemplare presenta sulla pelle un disegno unico: ognuno infatti possiede una sua precisa ”scacchiera”, una sorta di impronta digitale unica e irripetibile.