27 Aprile 2024

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Fonti rinnovabili: qual è la situazione in Italia?

L’Italia è uno dei Paesi europei leader nell’utilizzo e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2020 sono già stati raggiunti, ora si guarda al 2030.

Per arrivare a una mobilità elettrica sostenibile al 100% è fondamentale che i veicoli a zero emissioni siano alimentati con corrente prodotta da fonti rinnovabili. L’Unione Europea è impegnata in tal senso sin dal 2009, quando la Direttiva 2009/28/CE ha definito gli obiettivi da raggiungere per ogni singolo Paese entro il 2020, in particolare la quota di energie rinnovabili utilizzate rispetto al totale dei consumi finali.

Nel 2018 – ultimo anno di cui sono disponibili statistiche aggiornate – secondo il rapporto “Fonti rinnovabili in Italia e in Europa” a cura del GSE (Gestore Servizi Energetici), la somma dell’energia prodotta da idroelettricosolareeolicobioenergie e geotermia ha coperto il 17,8% dei consumi finali lordi italiani, superando il target per il 2020, fissato al 17%.

I target europei

Un risultato degno di nota, perché nel 2018 l’Italia è stato l’unico tra i grandi Paesi dell’Unione Europea (oltre a noi, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito) ad aver superato il target assegnato. Inoltre, tra i cinque principali Stati membri per consumi energetici complessivi, nel periodo di riferimento l’Italia ha registrato il valore più alto in termini di quota coperta da energie rinnovabili.

Scendendo nel dettaglio e considerando i singoli settori, nella Penisola le FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) hanno coperto il 33,9% della produzione elettrica, il 19,2% dei consumi termici e  il 7,7% dei consumi nel settore dei trasporti.

I consumi in Europa e in ItaliaLa tep (acronimo di tonnellata equivalente di petrolio) è un’unità di misura energetica che corrisponde alla quantità di energia sprigionata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo; il Mtep (Megatep) corrisponde a 1 milione di tep. Se  parliamo di consumi di energia, nel 2018 in Europa 209 dei 1.163 Mtep consumati provengono da FER. Un valore che corrisponde al 18% del totale, e che sale significativamente se si osservano i dati relativi al settore elettrico: in questo caso, infatti, il 32,1% (90 Mtep sui 282 complessivamente consumati) è generato da fonti rinnovabili.Nel periodo di riferimento l’Italia si è posizionata al terzo posto tra i Paesi dell’Unione se si considerano solo i consumi di energia da fonti rinnovabili, alle spalle di Germania e Francia. Complessivamente, tra il 2005 e il 2018, nel nostro Paese i consumi di energia proveniente da fonti rinnovabili  sono raddoppiati, passando da 10,7 a 21,6 Mtep, mentre sono tendenzialmente calati i consumi finali lordi complessivi, soprattutto a causa della crisi economica.Con una quota dei consumi complessivi di energia elettrica coperta da FER  del 33,9%, l’Italia ha ampiamente superato quella prevista dal PAN (Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili) sia per lo stesso 2018 (24,6%) sia per il 2020 (26,4% )

Le fonti rinnovabili

Osservando i dati riguardanti le singole fonti rinnovabili, il maggiore contributo nel settore elettrico arriva dall’idroelettrico (42% della produzione complessiva) seguito da fotovoltaico (20%), bioenergie (17%), eolico (16%) e geotermia (5%). Nel settore termico la fonte principale è la biomassa solida (circa 7 Mtep), utilizzata soprattutto nel residenziale in forma di legna da ardere o pellet, seguita da pompe di calore (2,6 Mtep). Nel settore trasporti, infine, il contributo principale è fornito dai biocarburanti.

La produzione di energia elettrica da FER

A fine 2018 risultavano installati in Italia 835.232 impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili: si tratta principalmente di impianti fotovoltaici (98,5% del totale), incrementati di oltre 48.000 unità rispetto al 2017 (+6,2%).

L’Italia è uno dei principali Paesi a livello europeo per produzione di energia elettrica da FER: si posiziona al 2° posto, dopo la Germania, per incidenza nazionale sul totale dell’Unione Europea, contribuendo per il 10,7%.

L’obiettivo italiano per il 2030, fissato nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, è ambizioso ma raggiungibile, con una quota FER sui consumi pari al 30%. Fondamentale sarà quindi una continua promozione e implementazione della produzione di energia da fonti rinnovabili nel nostro Paese.