15 Novembre 2024

Zarabazà

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Agnese Amico è la protagonista di Una stanza per Caterina

Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento di ParmaJazz Frontiere Festival con Una Stanza per Caterina, l’omaggio in musica alla storica amica del Festival, Caterina Dallara, grande appassionata della musica e mecenate. Appuntamento quindi il 20 ottobre all’Ape Parma Museo alle ore 18,30 con un concerto di Agnese Amico che salirà sul palco per proporre Alalie, progetto artistico e discografico con il quale la Amico affronta la sua ricerca in solo. Pubblicato da Zoar Records nel 2022 è stato registrato con l’hardingfele, strumento tradizionale in uso nelle regioni sud occidentali della Norvegia, dove viene usato per la danza, accompagnata dal battito ritmico dei piedi. Nella sua conformazione moderna questo tipo di strumento a corda è molto simile al violino, differenziandosene per la costruzione (legno più sottile e decorazioni caratteristiche) e soprattutto per le quattro o cinque corde aggiuntive che risuonano per simpatia assieme alle quattro principali che vengono suonate come sul violino. 

Il lavoro esplora, attraverso il linguaggio dell’improvvisazione libera, la sensazione di alalia, ossia di perdita di parole, pensieri e ricordi che porta all’incapacità di interagire con un determinato ambiente.

A detta della stessa Amato, la sua musica è “un’esplorazione della sensazione di alalia con i miei paesi di origine siciliani e norvegesi e gioca con questo senso di distacco. La musica prende ispirazione dalle canzoni popolari di quelle terre, senza pretendere di farle mie. Le canzoni interagiscono, come l’odore della neve e dei fichi che si fondono in un unico profumo indefinibile”.

Agnese Amico è violinista di formazione classica, la cui attività si divide tra il repertorio classico, con il lavoro in orchestra e in ensemble, e l’improvvisazione, in varie formazioni. 

Dal 2019 è membro del Quartetto Obliquo, una formazione di archi dedita alla ricerca sui nuovi linguaggi musicali, e della DOOOM Orchestra, ensemble di improvvisazione libera.

E’ stata artista in residenza per MAC – Comune di Padova e indaga la relazione tra suono e spazio attraverso il progetto Maaterials. 

Ha all’attivo collaborazioni con varie fondazioni lirico-sinfoniche.