Dal 4 al 7 marzo 2024
Via Bellinzona, 2 (Angolo con Corso Trieste) – 00198 ROMA
info e prenotazione
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GIOVEDI’ 4 APRILE
LINO PATRUNO JAZZ SHOW
Presenta “DOCTOR JAZZ PARTY”
Serata di raccolta fondi con la Lino Patruno Foundation
Cabarettista con i Gufi, attore, sceneggiatore, regista televisivo, ma soprattutto custode, anzi «sacerdote» come si autodefinisce, del jazz. Da jazzista, naturalmente. Detentore di ben 45mila dischi, Lino Patruno, è il più famoso banjoista italiano. Concerto tributo ai medici a cui verrà dedicato una celebre canzone di Jelly Roll Morton: “Doctor Jazz”.
Torna al Cotton Club la storia del Dixieland, raccontata dal Lino Patruno Jazz Show, ripercorrendo le musiche tradizionali. La Band da decenni è attiva nel rappresentare il Jazz di Chicago e New York dagli anni’20 agli anni ’60, fedele allo stile degli All Stars di Eddie Condon.
Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo.
Nato a Crotone nel 1935 si trasferì ancora bambino con la famiglia prima a Roma, poi a Milano dove iniziò la sua carriera artistica. Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Lino Patruno iniziò la sua carriera nel 1954 nelle prime jazz band che agivano a Milano negli anni ’50 (la Riverside Jazz Band e la Milan College Jazz Society ). Negli anni ’60 assieme a Roberto Brivio.
Gianni Magni e Nanni Svampa costituisce “ Il Teatrino Dei Gufi”, primo esempio di cabaret italiano ispirato a quello francese che si scioglie nel 1970. In seguito, nei primi anni ’70, assieme a Nanni Svampa e Franca Mazzola, continuò l’attività teatrale e cabarettistica realizzando inoltre per la RAI alcune serie televisive di grande successo fra le quali ricordiamo “Portobello” che lo rende popolare.
Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…) Con Pupi Avati ha scritto la sceneggiatura del film “Bix” che ha rappresentato l’Italia al Festival di Cannes nel 1991, curandone anche la colonna sonora assieme a Bob Wilber. Fra i festival internazionali a cui Patruno ha preso parte ricordiamo quello di Sanremo nel 1963, quello di Nizza nel 1976 e ’77, quello di Breda (Olanda) nel 1978, quello di Pompei, di Palermo, di Lugano, di Lucerna, di Berna, di Sargans, di Dusseldorf, di Varadero (Cuba), tutti negli anni ’80; quello di Davenport (Iowa – USA), quello di Libertyville (Chicago) negli anni ‘90, quello di Petrovac (Montenegro) nel 2013, quelli di Ascona (1998/2003).
E’ stato creatore e direttore artistico dei Festival del Jazz di San Marino, di Crotone, di Mosciano Sant’Angelo, di Etna Jazz (assieme a Romano Mussolini) e consigliere del Festival di Ascona nelle sue edizioni migliori (1998/2003). Lino Patruno vive a Roma dove si occupa anche di cinema; inoltre è membro della Giuria del David di Donatello. Tra i film a cui ha preso parte ricordiamo “Amarcord” di Federico Fellini e “Mussolini, ultimo atto” di Carlo Lizzani; tra le colonne sonore da lui firmate “Guerra di spie” di Duccio Tessari e “Prova di memoria” di Marcello Aliprandi con Franco Nero, di cui è stato anche produttore; fra le colonne sonore per il teatro: “Ti amo Maria” con Carlo Delle Piane (più tardi anche film), “Disposto a tutto” con Maurizio Micheli e “Crimini del cuore” per la regia di Nanni Loy. Come attore in teatro, oltre agli spettacoli con i Gufi, ha preso parte a “Pellegrin che vai a Roma” con Nanni Svampa, “Capitan Fracassa” di Teophile Gauthier con Giancarlo Zanetti ed Edoardo Siravo e “La Signora in Blues” per la regia di Bruno Maccallini con Cristina Aubry.
Nel Dicembre del 2001 ha ricevuto l’investitura di Accademico della Musica conferitogli dall’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e dal 2003 tiene seminari sulla Storia del Jazz ( La Casa del Jazz, Università Tre di Roma) e sulla Storia delle Colonne Sonore da Film ( Università del Cinema e della Televisione di Roma a Cinecittà). Nel 2006 ha ricevuto il Golden Globe della Stampa Estera, il Premio Fregene per Fellini e la Nomination al David di Donatello per la migliore canzone originale per il film “Forever Blues” prodotto, interpretato e diretto da Franco Nero di cui è anche interprete. A proposito di questo film, Riccardo Muti, intervistato dopo la proiezione a Ravenna, disse: ”Raramente in un film la musica si sposa con le immagini come in questo film”.
Inoltre vorremmo ricordare che è l’unica volta al mondo che il Golden Globe sia stato assegnato a un musicista di jazz. Sempre con Franco Nero il 31 Maggio 2011 si è esibito con il suo jazz show al Teatro Regio di Parma con lo spettacolo “Il Blues si racconta” con la partecipazione straordinaria di Vanessa Redgrave. Lino Patruno incide per la Jazzology, la prestigiosa casa discografica con sede a New Orleans. Nei CD che ha realizzato negli ultimi anni ha inciso con i grandi nomi del jazz classico odierno: Randy Reinhart, Ed Polcer, Randy Sandke, Jon-Erik Kellso, Tom Pletcher, Dan Barrett, Bob Havens, Allan Vachè, Evan Christopher, Jim Galloway, Mark Shane, Howard Alden, Bucky Pizzarelli, Frank Vignola, Marty Grosz, Andy Stein, Frank Tate, Ed Metz Jr, Joe Ascione, Vince Giordano, David Sager, Rebecca Kilgore… Ha scritto 3 libri autobiografici editi da Pantheon Editore “Una vita in jazz…e non solo” e “Quando il Jazz aveva swing” dove racconta i suoi innumerevoli incontri con i grandi musicisti della storia del jazz del passato.
Il terzo libro “Amapola (Incontri)” pubblicato nel 2022 è edito da Bertoni Editore. Nel Maggio del 2011 è stato invitato a rappresentare l’Italia al “New Orleans & Heritage Jazz Festival” (il festival del jazz più importante del mondo) e nel 2014 sempre a New Orleans al Columbus Day. E’ l’unico chitarrista di jazz italiano che appare nel libro dello scrittore californiano Scott Yanow dal titolo “The Great Jazz Guitarists” pubblicato dalla Backbeast Books di Milwaukee (Wisconsin). Ha insegnato storia del jazz per 10 anni a Roma alla Casa del Jazz, inoltre storia delle colonne sonore da film a Cinecittà e tenuto seminari sul jazz all’Università Tre di Roma per la facoltà di Storia.
START DINNER 20.30
START LIVE 22.00
PIZZA SOLIDALE:
Donazione Liberale
Euro 30
Line-Up
Gianluca Galvani (cornetta)
Giorgio Cuscito (sax tenore)
Alessandro Bonanno (tastiera)
Lino Patruno (banjo)
Christian Antinozzi (contrabbasso)
Riccardo Colasante (batteria)
Pierluca Buonfrate e Italia Vogna (voce)
VENERDI’ 5 APRILE
GREG & THE ROCKIN’REVENGE
La vendetta del rock’n’roll!!! Claudio Gregori in arte GREG è da sempre appassionato del Rock’n’Roll e Rockabilly che pervase l’America degli anni ’50, si cimenterà nell’esecuzione di brani di Buddy Holly, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Billy Lee Riley, Carl Perkins e non solo sono presenti infatti anche molti brani originali scritti dallo stesso Greg, accompagnato da un manipolo di noti “desperate” Rock’n’Rollers della capitale, musicisti dall’esperienza ventennale nel genere, quali: Andrea Pesaturo (chitarra), Clem Bernabei (piano), Ivano Sebastianelli (contrabasso), Riccardo Colasante (batteria). I Rockin’ Revenge, vi trascineranno nelle atmosfere e nei ritmi
Un quartetto vocale ed una solida ritmica che a suon di “Sha-badubudì” e “Ramalamading dong” ripercorrono uno dei generi più interessanti degli anni ’50/’60 con armonie vocali, ritmi swinganti e rockeggianti!
Dai Coasters, a Dion & the Belmonts, ai Diamonds, e poi The Cleftones, The Beach Boys, The Platters, The Cadillacs e altre band che hanno contribuito alla fama di questo genere, in più molti brani originali pregni di sagacia ed ironia.
START DINNER 20.30
START LIVE 22.00
LIVE SHOW €12
Line-Up
Greg Voce-Chitarra
Andrea Pesaturo Chitarra
Clem Bernabei Voce/Piano
Ivano Sebastianelli Basso
Riccardo Colasante Batteria
SABATO 6 APRILE
ADIKA PONGO
Dance Music ’70 ’80
Con una media di un centinaio di date l’anno si sono prefissati il compito di portare in giro in Italia e in Europa, quella che viene chiamata “Soul Disco” e che era suonata da band come gli Chic, gli Earth Wind & Fire, le Sisters Sledge e la Kool & The Gang. Un vero “Tribute to The Disco” atto a creare un gioco fatto di buona musica e tanta energia condivisa con il pubblico. Una serata imperdibile, tra brani originali e omaggio a grandi band, in cui sarà impossibile restare seduti.
START DINNER 20.30
START LIVE 22.00
LIVE SHOW €12
Line-up
Francesca Silvy, Voce
Alessio Scialo’, Tastiere
Costantino Ladisa, Sax
Alberto Lombardi, Chitarra
Alessandro Benedetti, Basso
Andrea Merli, Batteria
Pablo Enrique Olivier, Percussioni
DOMENICA 7 APRILE
BEVO SOLO ROCK ‘N ROLL
Scuola – ROCKING BOOGIE
con DJ ARPAD
L’appuntamento dedicato al Rock’N’Roll anni ’50 torna tutte le domeniche con un nuovo format! Serata vintage e divertente all’insegna del Rock’n Roll. La serata ci riporterà negli anni ’50 grazie a dj set così coinvolgente da fare ballare i più timidi. Lezione di ballo con le migliori scuole di Roma che si alterneranno di domenica in domenica.
ENTRATA 15,00 Euro
18:30 Apertura locale
19:00-20:00 Mini workshop a cura della scuola ROCKING BOOGIE
20:00 -21:00 Aperitivo ( analcolico o spritz o birra o vino) + Pinza NO STOP
20:00 Vintage VINYLS PARTY con DJ ARPAD
Pietanze e Alcolici EXTRA come da Menù
Altri articoli
The Blanket of the Dark, a Study for Lady MacBeth di Roberto Bonati con la ParmaFrontiere Orchestra
Sul palco il Sestetto d’Archi NISI ArteMusica con Souvenirs
In programma Intersezioni 1 – un lavoro per corpo e suono