29 Aprile 2024

Zarabazà

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Cocktail d’inverno per festeggiare con Amaro Santoni


L’Amaro toscano a base di rabarbaro, con le sue note speziate, erbacee, floreali
e il gusto equilibrato è l’ingrediente base per comporre i cocktail delle feste
e brindare al nuovo anno
Con Amaro Santoni, prodotto di origine toscana a base di rabarbaro, il colore diventa protagonista dei nuovi cocktail delle feste per brindare al nuovo anno.
Il rosa, infatti, declinato nella sua sfumatura più calda del pesca, tinge i drink a base di Amaro Santoni, con i caratteristici riflessi rossi ed aranciati delle sue preziose botaniche. Rosa come il colore di chi vede nel futuro positività e ottimismo e come anche la tinta Pantone del 2024, nella tonalità Peach Fuzz, proprio come i cocktail composti con Amaro Santoni.
Un modo nuovo ed originale di bere, che conquista sia come elegante dopocena sia come ingrediente di cocktail al posto delle classiche bollicine.


Amaro Santoni: tutte le sfumature di gusto
Prodotto di altissima qualità, a base di 34 botaniche, Amaro Santoni è realizzato con l’infusione di ingredienti naturali. Il suo sapore è dolce-amaro, identificato dalle note agrumate, dalla foglia di olivo, dal fiore dell’iris e, ovviamente, dal rabarbaro.
Il gusto è delicato, con note speziate, erbacee e floreali mediamente intense, seguite da sensazioni amaricanti; con la tonica e un cubetto di ghiaccio esprime un’armonia di sapori freschi, animati dal sentore unico e inconfondibile del rabarbaro e dei bouquet di fiori.
Anche la sua bottiglia è un tocco di finezza, da cui emerge chiara l’appartenenza al mondo dei colori della natura e dell’esuberanza della bella stagione. Per la sua versatilità, Amaro Santoni è adatto a creare cocktail e twist eleganti ed originali, dalle note seducenti sia al naso che al palato, ma anche drink leggeri, grazie alla sua moderata gradazione alcolica di 16 gradi. Un prodotto che racchiude in sé la vitalità della gioventù e l’entusiasmo del futuro, che si può gustare anche da solo versato su un cubetto di ghiaccio.
Amaro Santoni (500 ml, prezzo consigliato 35 €):
https://www.velier.it/it/liquori/1928-santoni-amaro.html


Sprizzettone agli agrumi ed è subito festa
Ispirato all’intramontabile Spritz, questo cocktail con Amaro Santoni rappresenta bene i gusti agrumati dell’inverno: il bergamotto con la sua fragranza unica e il limone con la giusta acidità per bilanciare il drink.
Ingredienti: 50 ml di Amaro Santoni, 100 ml Prosecco, 50 ml limonata chiarificata di bergamotto e limone.
Preparazione: sistemare il ghiaccio in un calice da vino a tulipano, versare Amaro Santoni, la spremuta di agrumi e il prosecco. Guarnire con una fettina d’arancia.
Maribaldi, il cocktail equilibrato rinfrescante e caldo insieme
Il mandarino, frutto per eccellenza dell’inverno dal succo molto dolce, si sposa bene al gusto amaro del Santoni: questo mix valorizza anche il suo bouquet floreale. L’aggiunta poi del marsala rilascia una nota molto profonda aromatica di barrique.
Ingredienti: 50 ml Amaro Santoni, 90 ml succo di mandarino, 20 ml Marsala
Preparazione: sistemare i cubetti di ghiaccio in un bicchiere alto da cocktail, versare il Marsala, Amaro Santoni e il succo del mandarino filtrato.
Paloma 3.0 per valorizzare il dopocena
L’ispirazione arriva dal classico Paloma, un cocktail che negli ultimi anni è diventato un moder classic: Amaro Santoni è l’ingrediente perfetto per comporre cocktail natalizi come questa versione del Paloma, un drink semplice da replicare, perfetto come digestivo dopo le abbondanti cene delle feste.
Ingredienti: 50 ml Amaro Santoni, 90 ml succo di pompelmo rosa, 3 gocce di bitter al mandarino, 25 ml Tequila.
Preparazione: sistemare i cubetti di ghiaccio in un bicchiere alto da cocktail, unire Amaro Santoni, Tequila, Bitter al Mandarino e Pompelmo Rosa. Finire il drink con una fetta di pompelmo rosa.


AMARO SANTONI – Amaro Santoni è espressione della lungimiranza della distilleria Santoni e dell’operosità della sua terra d’origine, la Toscana. Una regione famosa in tutto il mondo per il patrimonio artistico e per la qualità dei suoi prodotti artigianali. Amaro Santoni è un aperitivo dolce-amaro di altissima qualità a base di rabarbaro, foglia di olivo e fiori dell’iris, in tutto 34 erbe e piante officinali naturali, ispirato ad un’antica ricetta della famiglia Santoni. Nel 2018 sotto la guida di Stefano Santoni nasce Amaro Santoni, il design della bottiglia si ispira allo splendore architettonico della cupola di Santa Maria del Fiore ideata dal Brunelleschi, simbolo della città di Firenze, patria del Conte Negroni e dell’omonimo aperitivo, dove bere è un’arte: un’anima tutta toscana che si sposa con un gusto lussuoso, distinto, poliedrico e indimenticabile. Apprezzato dai consumatori italiani e stranieri ha conquistato in pochi anni alcuni fra i più prestigiosi riconoscimenti internazionali: nel 2021 la medaglia d’oro all’International Wine & Spirits Competition e nello stesso anno la medagli d’oro allo Women’s Wine & Spirits Awards, per due anni nel 2021 e nel 2022 la Double Gold assegnata dall’International Spirits Challenge, nel 2022 la medaglia d’oro al Sip Awards International Spirits Competition, e nel 2023 la medaglia d’oro ai World’s Liqueur Awards 2023.

SANTONI – Gabriello Santoni, fondatore nel 1960 della Distilleria Santoni, è il capostipite della famiglia di Chianciano Terme che nel 1961 ha creato l’amaro di Chianciano, unico e irripetibile, moderatamente alcolico (16 gradi), contraddistinto dalla miscela di 34 erbe e radici, quello che tutti ricordano per la cartina geografica che rappresenta la provincia senese. Da allora casa Santoni ha prodotto un’ampia selezione di liquori e distillati di qualità, tipicamente toscani, secondo una tradizione locale e una passione famigliare. Gli spirits Santoni si sono affermati negli anni sia in Italia che all’estero e sono un simbolo dell’Italian Life Style. La cura artigianale, unita allo spirito innovativo, consente oggi a Stefano Santoni di proseguire la storia di famiglia con tutti i prodotti e con Amaro Santoni valorizzando il rabarbaro, ingrediente che nel Rinascimento ha reso la Toscana un’avanguardia nella conoscenza e lavorazione delle spezie che arrivavano dall’Oriente. Dalla tradizione all’aperitivo contemporaneo.