Gambero Rosso anticipa i Tre Bicchieri della Guida 2024 che verrà presentata il 15 ottobre
Roma – Degustazioni di grandi soddisfazioni quest’anno in Veneto, determinate sicuramente da una serie di ottime annate come la 2021 e la 2022 che, pur diametralmente opposte, hanno dato vita a vini dagli aromi raffinati con dinamiche gustative di grande tensione e agilità nel primo caso, e a vini intensamente fruttati, disponibili e immediati nel secondo.
Sono 45 i vini del Veneto che quest’anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.
Amarone della Valpolicella 2019, Monte Zovo – Famiglia Cottini
Amarone della Valpolicella Barriques 2017, Zeni 1870
Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2018, Tenuta Sant’Antonio
Amarone della Valpolicella Cascina San Vincenzo Famiglia Pasqua 2018, Pasqua
Amarone della Valpolicella Cl. 2013, Bertani
Amarone della Valpolicella Cl. 2019, Allegrini
Amarone della Valpolicella Cl. Albasini 2016, Villa Spinosa
Amarone della Valpolicella Cl. Capitel Monte Olmi Ris. 2017, F.lli Tedeschi
Amarone della Valpolicella Cl. Leone Zardini Ris. 2017, Pietro Zardini
Amarone della Valpolicella Cl. Ravazzol Ris. 2013, Ca’La Bionda
Amarone della Valpolicella Cl. Sant’Urbano 2019, Speri
Amarone della Valpolicella Val**zzane 2016, Camerani – Corte Sant’Alda
Bardolino Montebaldo V. Morlongo 2021, Vigneti Villabella
Campo Sella 2019, Sutto
Capitel Croce 2022, Roberto Anselmi
Cartizze Brut La Rivetta 2022, Villa Sandi
Chiaretto di Bardolino Traccia di Rosa 2021, Le Fraghe
Colli Berici Cabernet Bradisismo 2020, Inama
Colli Euganei Cabernet Borgo delle Casette Ris. 2019, Il Filò delle Vigne
Colli Euganei Rosso Gemola 2017, Vignalta
Conegliano Valdobbiadene Rive di Ogliano Extra Brut 2022, BiancaVigna
Custoza Sup. Amedeo 2021, Cavalchina
Custoza Sup. Ca’ del Magro 2021, Monte del Frà
Custoza Sup. Summa 2021, Gorgo
Lessini Durello Brut Nera Ris. 2015, Fongaro Spumanti
Lessini Durello Pas Dosé M. Cl. Cuvée Serafino Ris. 2016, Dal Maso
Lugana Molceo Ris. 2021, Ottella
Madre 2021, Italo Cescon
Montello Colli Asolani Il Rosso dell’Abazia 2019, Serafini & Vidotto
Soave Cl. Calvarino 2021, Leonildo Pieropan
Soave Cl. Campo Vulcano 2022, I Campi
Soave Cl. Le Battistelle 2021, Le Battistelle
Soave Cl. Monte Carbonare 2021, Suavia
Soave Cl. Monte Fiorentine 2021, Ca’Rugate
Soave Cl. Monte Grande 2021, Graziano Prà
Soave Sup. Il Casale 2021, Agostino Vicentini
Soave Sup. Roncà Monte Calvarina Runcata 2021, Dal Cero – Tenuta Corte Giacobbe
Valdadige Terra dei Forti Pinot Grigio Rìvoli 2020, Roeno
Valdobbiadene Rive di Col San Martino Brut Cuvée del Fondatore Graziano Merotto 2022, Graziano Merotto
Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Asciutto Vign. Giardino 2022, Adami
Valdobbiadene Rive di Farrò Extra Brut Particella 232 2022, Sorelle Bronca
Valdobbiadene Rive di S. Pietro di Feletto Brut Ai Boschi XXIII 2022, Andreola
Valpolicella Cl. Sup. 2020, Rubinelli Vajol
Valpolicella Cl. Sup. 44 Verticale 2020, Buglioni
Valpolicella Sup. Case Vecie 2021, Brigaldara
Tra i bianchi, si possono assaporare Soave nitidi nell’espressione aromatica tipica e dal profilo gustativo fine e slanciato, Custoza in cui invece la ricchezza della piattaforma ampelografica permette interpretazioni molto differenti fra loro, ma che lasciano sempre emergere la forza delle colline moreniche del Garda. Sul fronte dei rossi invece la forbice temporale si apre sensibilmente, ed esplora Bardolino e Valpolicella per le vendemmie più recenti per poi iniziare un percorso a ritroso negli anni per i bordolesi delle province orientali che si chiude con gli Amarone 2013. Il territorio recita da protagonista anche con vitigni di carattere internazionale, con i bordolesi di Colli Euganei e Berici che si contrappongono a quelli della provincia trevigiana con i primi più ricchi e solari e i secondi giocati più sull’eleganza e la tensione. Ottimi risultati anche dal bacino gardesano, dove alla qualità indiscutibile dei migliori Bardolino fanno eco Chiaretto di personalità e grinta, nonché dalla Lessinia, sempre più terra di spumanti di carattere. Le colline patrimonio dell’Unesco non mancano di far valere la classe dei migliori Prosecco Superiore, sempre più retti dalla sapidità più che dal residuo zuccherino. Ne guadagnano in piacevolezza e versatilità.
Tra le novità, i fratelli Zeni, Mariano Buglioni e la famiglia Rubinelli fanno il loro debutto nell’esclusivo club delle aziende premiate con vini dallo stile elegante e dinamico, accanto a tanti vini nuovi anche per aziende già premiate nelle precedenti edizioni, come il Pinot Grigio Rivoli dei fratelli Fugatti, Il Valpolicella Case Vecie di Brigaldara, la Cuvée Serafino di Dal Maso o l’imperdibile Traccia di Rosa di Matilde Poggi.
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