28 Aprile 2024

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“Café bontà italiana”

Ucraina, l’iniziativa “Café bontà italiana”

Ucraina, in partenza nelle prossime settimane da Kharkiv l’iniziativa “Café bontà italiana” grazie a Memoria Viva.

L’attivista Claudia Conte: “C’è una emergenza umanitaria che sembra essere ignorata”.
Oksana Amdzhadin: “Un aiuto che non dimenticheremo mai”

Un nuovo progetto – che si chiamerà “Cafè bontà italiana” – partirà da Kharkiv nelle prossime settimane per portare sistematicamente centinaia di pasti caldi al giorno alla popolazione ucraina, a chi fugge dalla guerra e ha fame: un piatto di pasta italiana, al sugo di pomodoro, ma anche tante altre pietanze che saranno distribuite con donazioni di beni alimentari da parte di tante aziende del settore food and beverage del nostro Paese, disposte a garantire una volta al mese, fino alla fine della guerra, l’invio di un Tir con alimenti che possano donare energia e calore a chi non ha nulla. È questo uno dei nuovi progetti, che garantirà un nuovo ed efficace flusso di trasporto di generi alimentari, organizzato dall’Associazione Memoria Viva” che – dopo circa 38 attività umanitarie portate sempre Ucraina dall’inizio del conflitto – torna nei prossimi giorni sul territorio martoriato per continuare a portare non solo solidarietà umana ai civili vittime, ma anche un aiuto materiale e vitale per le popolazioni che ancora soffrono, molto spesso in silenzio, le conseguenze della guerra.

Insieme a Memoria Viva sarà presente l’attivista per i diritti umani Claudia Conte, che in Ucraina è testimone e ambasciatrice della nuova missione: “C’è una emergenza umanitaria che sembra essere ignorata. Nessuno può dimenticare ciò che si sta ancora vivendo, delle sofferenze di bambini, anziani, e di una popolazione che è davvero allo stremo, soprattutto con l’arrivo dei mesi invernali. In Ucraina, dove parlano innanzitutto della difesa e degli aiuti militari, c’è sempre una chiara emergenza umanitaria. Il numero di morti e feriti è elevatissimo. Ci sono centinaia e centinaia di persone ancora in fuga dai villaggi, dai paesi o dalle città dove piovono bombe e droni e dove si combatte con l’avanzamento ora di uno ora dell’altro schieramento, senza soluzione di continuità. Senza dimenticare le gravi responsabilità dell’aggressore e dei crimini contro l’umanità compiuti da Putin – ha continuato la Conte – come la deportazione dei bambini ucraini in Russia, è colpa grave anche lasciare soli i civili che vivono in queste gravi condizioni umanitarie. Voglio vedere con i miei occhi il dramma della guerra per poterlo raccontare attraverso i media e rialzare l’attenzione sull’emergenza umanitaria. La solidarietà non ha colore politico, è un sentimento che deve coinvolgere tutti.”

“Questo aiuto è la manifestazione più profonda e pratica di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, che non dimenticheremo mai. Siamo infinitamente grati a tutti i paesi che ci aiutano a respingere questa terribile invasione e apprezziamo ogni gesto di sostegno e assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione”, ha sottolineato il ministro consigliere dell’Ambasciata dell’Ucraina in Italia, Oksana Amdzhadin.

La nuova missione porterà inoltre sostegno alle popolazioni di Dnipro, al Rifugio Italia Kj2 a Kyiv di Andrea Cisternino, un rifugio con oltre 400 animali salvati da maltrattamenti e sequestri.

Inoltre, sarà visitata anche l’Associazione per le persone con disabilità della regione del Luhansk, che si trova ora a Leopoli, con un incontro con il Prof Edoardo Crisafulli, addetto culturale dell’Ambasciata Italiana in Ucraina, e con l’Ambasciatore D’Italia in Ucraina Pier Francesco Zazoper.

Il viaggio proseguirà poi verso Campo Marte, dove i militari racconteranno la vita al fronte e la loro terribile esperienza.

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