Eccellenze italiane vs Novel Food: la sfida continua

Eccellenze food italiane schierati a sostegno del Made in Italy e della valorizzazione delle eccellenze italiane. “Novel Food? Sono soltanto una moda”, il coro comune di alcuni esperti food. Tra questi Igles Corelli, ospite nei giorni scorsi all’evento del tennis Vip Master di Milano Marittima. Un Corelli determinato quello visto al Circolo Tennis di Milano Marittima, sabato scorso, in occasione dell’evento a colpi di racchetta.

Lo Chef Stellato Michelin (5 Stelle Michelin) ha espresso un suo giudizio sul concetto di cucina italiana nel mondo. Il Made in Italy nel mondo, non lo scopriamo oggi, è sempre una garanzia. Ma soprattutto su novel food, cibi sintetici e carni prodotte in laboratorio si è soffermato il celebre chef, divenuto negli anni anche un personaggio televisivo oltre che grande professionista della cucina. Un’istituzione, Igles Corelli. “Ribadisco come il nostro Made in Italy stia andando alla grande a livello mondiale”.

IGLES CORELLI: “CIBI SINTETICI E NOVEL FOOD? SONO SOLO MODE…

“Difendere le eccellenze italiane è l’imperativo”

“Devo dire che la cucina italiana sta andando benissimo”, dichiara lo chef stellato Igles Corelli (nato ad Argenta, classe 1955). In giro per il mondo è sempre quotatissima. Però ci sono alcuni momenti importanti di fare gastronomia seria: friggete sempre con olio extravergine di oliva. Consigli per i giovani che vogliono diventare protagonisti del settore nel prossimo futuro? Documentatevi e studiate sempre, perché non è semplice”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Daniele Bartocci, giornalista e professionista pluripremiato mondo food, vincitore del premio Food and Travel Awards 2022 riservato alle eccellenze italiane food. Il volto tv e giudice del talent-show King of Pizza (campionato tv pizza gourmet) sul circuito Sky ha sintetizzato così: “Non voglio entrare nel merito ma indubbiamente sui novel food in questo momento non servono strumentalizzazioni di alcun tipo. W il Made in Italy, le nostre eccellenze food italiane sono un patrimonio incredibile. Dobbiamo tutelare sempre i nostri prodotti. Siamo i numeri uno, non dimentichiamolo….”

Su Novel food, cibi sintetici e farine di insetti Igles Corelli ha concluso: “Producete meno, producete meglio, e i grandi prodotti italiani, senza andar dietro troppo a queste mode. Sono solo mode a mio avviso“. Un elemento che non deve mai mancare nella cucina targata Igles? “Sicuramente la cacciagione nella cucina circolare. Dove andrò in vacanza? Qui a Milano Marittima e successivamente in Sardegna…”. Insomma, w le eccellenze food italiane, w il Made in Italy.

Occorre sperare, a parte l’importante impatto ambientale, che onestamente a livello UE non ci siano particolari logiche di business egoistiche che vogliano penalizzare l’eccellenza Made in Italy nel mondo. Non lo ha mai nascosto il giornalista e food manager dell’anno 2023 (premio ricevuto alla Borsa di Milano) Daniele Bartocci, ma neanche altri esperti di food. Non dovremo mai perdere la nostra identità italiana a livello food. E la stragrande maggioranza degli italiani si dichiara disponibile a pagare qualcosina in più pur di non perdere la garanzia dell’origine Made in Italy. 

Ciononostante sarebbe dura accettare quella che in Europa talvolta vogliono etichettare, a mio avviso erroneamente, come dieta green a discapito di vini e carni italiane viste ‘stranamente’ come fattori di rischio.  “I nostri prodotti, le nostre eccellenze agroalimentari devono essere promosse perché appunto siamo i numeri uno. In estrema sintesi: tutela ambientale, sostenibilità, salvaguardia del benessere animale e cucina green sicuramente sì, sono termini essenziali ma anche qui a patto che non ci siano stravolgimenti, abusi o strumentalizzazioni”, ha concluso Bartocci di Jesi.