9 Maggio 2024

Zarabazà

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Anna Capasso: Io e la Luna

Anna Capasso: Io e la Luna - cover

Anna Capasso: Io e la Luna - cover

Io e la luna è l’ultimo singolo di Anna Capasso. L’attrice e cantante, laureata al DAMS dopo una formazione al liceo classico, conferma una volta di più la capacità di unire la musica a un linguaggio introspettivo. Quasi psicologico.

Chi ha detto che le canzoni estive debbano raccontare sempre e solo leggerezza? È possibile scavare nella profondità dell’animo umano, anche con un ritmo pop fresco ed energico che abbia tutte le peculiarità del tormentone. Anna Capasso, con la sua voce in grado di arrivare a raggiungere note altissime, è la testimonianza di un modo di fare musica sempre più raro e prezioso. E quindi ancora più apprezzato. Specie perché, dietro a questo lavoro, c’è una evidente passione che porta a esprimere al meglio ogni singolo progetto. Ce lo dice direttamente lei stessa in questa intervista.

Sempre determinata e con la voglia di sorprendere. Anna, possiamo riassumere così il segreto del successo?

Sicuramente essere determinati è fondamentale, ma non deve essere confuso con il non avere mai dubbi e paure. Sono importanti anche questi per centellinare quello che davvero può funzionare oppure no. Penso sia necessario anche lasciare spazio all’espressione delle proprie emozioni e delle fragilità.

Come ti definiresti?

Una donna che fa solo quello che davvero la convince e le piace. Credo sia fondamentale prima di tutto credere in quello che si propone agli altri nella vita. Se ci crediamo noi, sarà più facile convincere chiunque altro e realizzare i propri sogni.

Anna Capasso

Si può sognare come bambini?

Assolutamente. Bisognerebbe ricordarcelo sempre, sognare è un diritto di tutti, ma è un dovere non perdere la forza di goderne i benefici. Io e la luna è un invito anche a questo: a continuare a mantenere viva la fiamma dei propri desideri, di cui non si deve rendere conto a nessuno se non a noi stessi. La vita è la nostra e le sue emozioni anche.

Cosa cambia tra i sogni di un bambino e quelli di un adulto?

Sognare significa anzitutto fare respirare la propria fantasia positiva. Per farlo dobbiamo aprire un dialogo introspettivo tra noi e noi. La differenza più grande è che, mentre gli adulti per ritrovarsi hanno bisogno di cercare un momento tra loro allontanandosi dai problemi, per il bambino è tutto spontaneo. Il bambino riesce sempre a essere spensierato senza cercarselo. 

Perché gli adulti non possono?

A volte ci sono situazioni e responsabilità intorno a noi che ci impediscono di essere spensierati. Talvolta siamo presi da persone che pensano solo a sé stesse.

Come nasce Io e la luna?

Molto spesso, anche quando sono in difficoltà, mi metto a osservare la luna. Mi regala una quiete particolare: è come se avesse sempre la soluzione alle mie domande. Nel linguaggio con la natura c’è un riflesso delle nostre emozioni: volevo unire questo mio rapporto con la luna a una storia d’amore inventata, ma che raccontasse un problema di molti, anche se lo si nasconde a sé stessi.

Cioè?

La mancanza di dialogo. A volte non ci si racconta quanto ci si manchi, quanto l’altro sia importante per noi. Basterebbe dirlo e tutto sarebbe molto più semplice. Invece un po’ per orgoglio e un po’ perché si dà tutto per scontato, si rischia di non parlare mai di ciò che davvero conta.

La cosa sorprendente è che tutto questo emerge con un ritmo frizzante degno delle migliori edizioni del Festivalbar!

Amo ballare, forse anche per questo mi è venuto spontaneo comporre un brano che potesse evocare certe dinamiche. In fondo l’estate è quella. Una stagione in cui si provano a sospendere tanti problemi, o perlomeno ad affrontarli diversamente. Dovremmo ricordarci però di mantenere quella leggerezza anche finita l’estate.

In ogni tua canzone comunque c’è sempre un tema tutt’altro che frivolo.

Me lo hanno fatto notare in tanti. Quando escono i miei brani molti psicologi mi chiamano e mi chiedono: ma come hai fatto a scavare così nel profondo toccando il punto più critico di alcune persone con una musicalità molto leggera?

Ti sei data una risposta?

Credo semplicemente che la canzone debba potere essere un tormentone, non solo in estate, ma debba anche raccontare la vita vera: così arriva alle persone.