29 Marzo 2024

Zarabazà

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IL CICLISMO È CULTURA: IL GIRO D’ITALIA A BERGAMO

La corsa rosa torna a Bergamo, la Capitale della Cultura insieme a Brescia e non poteva esserci un titolo migliore per raccontare questo importante evento sportivo che unisce l’Italia in un crescendo di passione e festa di popolo.

L’arrivo a Bergamo

La tappa numero 15 “Seregno-Bergamo” riporterà i ciclisti, come sede di arrivo nella storia centenaria del Giro per l’ottava volta nella città dei Mille (l’ultima volta fu nel 2017). Sarà una giornata all’insegna delle nostre montagne e di Felice Gimondi, indimenticato campione orobico delle due ruote. Oggi vogliamo immergerci però nel mondo dell’arte che, per antonomasia, è simbolo di cultura e lo facciamo in un’ideale staffetta con il ciclismo che lascia spazio anche alla filatelia.

Promoeventi Sport, guidata da Giovanni Bettineschi, che si occupa dell’organizzazione di eventi sportivi nella nostra provincia da oltre vent’anni ha, con grande intuito ha fortemente voluto questo avvenimento sportivo di portata internazionale proprio nell’anno della Capitale della Cultura, valorizzando al meglio le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche.

La corsa rosa torna nella nostra città nell’anno della Capitale della Cultura e non poteva esserci un titolo migliore per raccontare questo importante evento sportivo che unisce l’Italia in un crescendo di passione e festa di popolo.

La tappa numero 15 “Seregno-Bergamo” riporterà i ciclisti, come sede di arrivo nella storia centenaria del Giro per l’ottava volta nella città dei Mille (l’ultima volta fu nel 2017). Sarà una giornata all’insegna delle nostre montagne e di Felice Gimondi, indimenticato campione orobico delle due ruote.

Giro d’Italia – Tappe Bergamasche 2023 (promoeventisport.it)

Oggi vogliamo immergerci però nel mondo dell’arte che, per antonomasia, è simbolo di cultura e lo facciamo in un’ideale staffetta con il ciclismo che lascia spazio anche alla filatelia.

L’intervista al Maestro Oldani

Luigi Oldani

Come in altre occasioni (ricordiamo la tappa partita nel 2019 da Lovere) è stato scelto anche il messaggio filatelico che quest’anno è stato affidato alla matita di Luigi Oldani, eclettico artista di Dalmine, non nuovo a queste esperienze “sportive” (spesso ha “incrociato” la sua strada artistica con la corsa rosa).

Lo abbiamo incontrato nel suo atelier, per raccontarci le sue sensazioni in occasione di questo Giro d’Italia. A lui è stata affidata l’ideazione del bozzetto che verrà utilizzato domenica da Poste Italiane per l’annullo filatelico. Un lavoro che segue quanto già realizzato lo scorso anno in occasione della tappa Salò-Aprica. 

Maestro Oldani, l’arte, come lo sport, richiede applicazione e disciplina, ma anche estro e voglia di trasmettere la propria passione. Con quale emozione lei, bergamasco, ha vissuto questo progetto che fra poco diventerà storia postale?

O.  Da grande appassionato di ciclismo, ogni volta che mi viene affidata una commissione che riguarda la “Corsa Rosa” è per me una grande emozione. Con Promoeventi e Giovanni Bettineschi c’è un rapporto speciale, di lunga data. Tutto iniziò nel 2007 con la tappa Cantù-Bergamo del 26 maggio, nel bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. Da allora ho sempre collaborato ogni qual volta il Giro d’Italia ha fatto tappa a Bergamo e provincia, realizzando medaglie o litografie numerate. Dai bozzetti di queste sono stati ricavati altri annulli postali. 

Ricordavamo prima l’annullo 2022 per la tappa bresciana-valtellinese. Lì vi era un “condensato” tra le bellezze del lago ed i vitigni della Valtellina. Qui invece ha deciso di dare spazio al patrimonio monumentale di Città Alta (Porta San Lorenzo, detta anche Porta Garibaldi e Porta Sant’Agostino)

il disegno originale da cui è stato tratto l’annullo filatelico

O. Si ho pensato di condensare in questo bozzetto (che poi si è sviluppato nell’opera – pezzo unico- che verrà donata domenica 21 maggio) l’ingresso e l’uscita del ciclista dalla città antica. Ingresso da porta San Lorenzo prima di affrontare la boccola e l’uscita da Porta Sant’Agostino, che lancerà gli atleti all’arrivo. Unendo il tutto, come piace fare a me in queste occasioni, da elementi della bicicletta.

Il richiamo al ciclismo è inserito armoniosamente con la corona dentata di una bicicletta e la sagoma del ciclista (idealmente vogliamo pensare sia un pensiero rivolto al grande Gimondi) impegnato in una curva, una delle tante che caratterizzerà il percorso di domenica nelle nostre valli.

O. Il pensiero a Felce Gimondi c’è sempre, il più grande ciclista bergamasco di ogni tempo.

Lo sport e l’arte: due elementi della vita umana a cui spesso si è accostato quasi con misticismo. Cosa ne pensa di questa affermazione?

O. Mi piace molto. Da sempre cerco nelle mie opere di scavare in profondità e raggiungere una dimensione spirituale. Sia che si tratti di un evento sportivo o di un modello scultoreo per una moneta Vaticana, oppure di una scultura tutto tondo.

Nel suo studio si respira il “silenzio operoso” della matita che sulla carta da vita a soggetti, a idee, a sentimenti. Una produzione vasta e riconosciuta, tra medaglie e bronzi artistici. Ci sovviene una metafora nel suo lavoro, ovvero la fatica del ciclista che salendo solitario compie un’impresa accompagnato dal fruscio del tubolare sull’asfalto. Le piace questa immagine?

O. Si, mi piace moltissimo. Ogni mia opera, che sia un ritratto, una medaglia oppure una moneta, fino ad arrivare alle sculture a tutto tondo, nascono da una sofferenza interiore. Che non passa mai, anche quando si consegna l’opera.

Ora il suo lavoro sarà storicizzato per sempre in un altro annullo filatelico e in un piatto realizzato con legno della Val di Scalve dall’Associazione Geppetti di Colere, donato agli ospiti che saliranno sul palco domenica pomeriggio sul Sentierone. Quanto la inorgoglisce tutto questo?

O. È sempre una emozione. Il pensiero di realizzare qualcosa che rimarrà nella storia e che verrà ricordato anche quando non saremo più su questa terra, da un significato in più all’esistere. 

L’evento filatelico

Lasciamo Oldani alla sua instancabile produzione e ricordiamo che l’evento filatelico si svolgerà presso il Portico del Sentierone, 6 quando sarà presente una postazione temporanea di Poste Italiane a cura dell’Ufficio di Bergamo – sportello filatelico dalle ore 12,00 alle ore 17,00.  Sarà possibile obliterare le speciali cartoline predisposte in omaggio da Promoeventi Sport, aggiungendo il costo del francobollo.

La cartolina postale realizzata da Promoeventi Sport
l’annullo in uso domenica 21 maggio 2013

Presso lo stand di Poste Italiane saranno inoltre disponibili, insieme ai tradizionali prodotti di Poste Italiane, folder, cartoline, tessere, libri e raccoglitori per collezionisti, anche altri prodotti filatelici. 

Il timbro figurato, dopo l’utilizzo nella giornata del 20 maggio, sarà disponibile presso lo sportello filatelico di Bergamo, Via Locatelli a partire da lunedì 22 maggio e per i sessanta giorni successivi all’evento. Sarà poi depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico Postale.

Quante cartoline spiccheranno il volo verso le destinazioni più impensate? Quanti vorranno collezionare un ricordo indelebile di una giornata dove il rosa della festa si potrà unire al colore delle pietre delle mura veneziane ed all’azzurro di un cielo bergamasco che ha nel sangue la tradizione per le due ruote? Nell’attesa spasmodica di un arrivo che si preannuncia già emozionante sarà bello raccogliere questo frammento di storia postale perché diventi ricordo di una giornata memorabile.

Giuseppe De Carli