24 Aprile 2024

Zarabazà

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Intervista al cantautore GIOVANNI ZAVAGNO

Ciao Giovanni, grazie di essere qui con noi. Parlaci di te e di come è nata la tua passione per la musica?

La passione per la musica l’ho sempre avuta, sin da bimbo, quando a gambe larghe sedevo in prossimità di un giradischi ascoltando le canzoni dei Beatles. 
L’esplosione artistica si è rivelata verso i 14 anni quando per gioco mi sono messo a strimpellare una chitarra con sole 4 corde. 
Ho capito che nonostante tutto, uno strumento poteva tornarmi utile per scrivere qualcosa di mio, e allora… eccomi dedito ad imparare i rudimenti della musica per iniziare a buttare giù qualche riga di testo musicato. 
Quindi ecco le prime canzoni alle quali si sono susseguite molte altre sempre più elaborate e vicine alla mia personalità sino a trovare il mio stile.
I primi gruppi, le bands che ambivano a fare serate dapprima per gli amici, sono diventate un modo per imparare a stare sul palco ed il pretesto per fare conoscere le mie canzoni.

Parlaci di “Inesorabilmente”, che cosa significa per te questo brano? 

È  una canzone parzialmente autobiografica scritta insieme a valeria rossi che mi ha dato il cosiddetto “la” per cominciare. Ci siamo conosciuti su facebook e quasi per gioco le inviai alcune mie canzoni che con grande gentilezza ascolto’ positivamente. Ci scambiammo numeri telefonici ed indirizzi mail e successivamente fece in modo di ispirarmi attraverso alcune sue frasi scritte in un taccuino. Quelle frasi divennero per me una dolce ossessione, tanto che nel giro di poche ore venne alla luce il brano. Inesorabilmente descrive un tormentato vivere alla giornata intriso di ricordi del passato che soprattutto si riferiscono al periodo della mia fanciullezza. I ricordi di una madre che per quanto fosse stata presente  non ha saputo trasmettermi quella sicurezza che mi avrebbe reso forte e uomo. Ma io non la colpevolizzo, so che nonostante tutto qualcosa ci ha messo lo zampino, un destino che mi avrebbe da sempre segnato e che nonostante tutti gli sforzi non sarebbe cambiato. Ma come dicevo prima si tratta di una canzone in parte autobiografica, e mentre io nella realtà sono riuscito a prendere in mano la mia vita, il protagonista, al contrario, decide di farla finita e raccoglie tutto il suo coraggio per abbandonarsi alla morte. Sono quindi partito da un’idea di base riferita alla mia esistenza immaginando come qualcun altro si sarebbe potuto comportare se si fosse trovato nella medesima situazione.

Possiamo sperare in un futuro disco?

Sto lavorando ad un Ep con cinque canzoni al suo interno ed Inesorabilmente fa appunto parte di questo progetto che vedrà la luce fra qualche mese. Le canzoni sono eterogenee e sono sicuro che piaceranno proprio perché diverse fra loro.