
una delle oltre 300 specie di uccelli presenti
La Riserva Naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola, adagiata tra Valtellina, Valchiavenna e Lago di Como, nei comuni di Sorico Gera Lario (CO), Dubino, Verceia e Novate Mezzola, rappresenta una mèta ideale per una visita rilassante durante i weekend primaverili. Col suo ecosistema complesso di canneti, prati umidi e superfici agricole coltivate, è un’oasi accessibile ai visitatori 7/7 e dall’alba al tramonto, anche durante i weekend. Con percorsi naturalistici tutti da esplorare (alcuni dei quali solo con guida autorizzata della Riserva), aree di sosta attrezzate e un paesaggio che muta passo dopo passo, percorribile a piedi o in bici, la Riserva sarà una vera scoperta per chi ama la Natura e vuole conoscerla e viverla da vicino, e per catturare in formato digitale immagini straordinarie degli “abitanti” della Riserva in piena attività: alberi e fiori nel loro ciclo vegetativo… pesci, anfibi, insetti, e uccelli di ben 300 diverse specie!
La Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola è stata istituita per assicurare, nel contesto della
convenzione di Ramsar del 1971 che riconosce e regolamenta le zone umide di importanza internazionale soprattutto come habitat degli uccelli acquatici, un ambiente idoneo alla sosta e alla nidificazione dell’avifauna migratoria, oltre che per tutelare e preservarne le caratteristiche naturali e paesaggistiche, anche per disciplinare e controllare la fruizione dell’area a fini didattico-ricreativi e per regolare le attività umane qui presenti nel rispetto delle esigenze di conservazione dell’ambiente naturale.
La Riserva Naturale, che si estende su un territorio pianeggiante di 1600 ettari da sempre conteso fra
terra ferma e acqua, è un unicum di biodiversità, in cui diverse specie -uomo incluso!- convivono in un equilibrio delicato e dinamico, costantemente da monitorare: non ci troviamo quindi unicamente all’interno di un laboratorio naturale ricco di spunti per l’osservazione diretta delle diverse componenti ecosistemiche e del
sistema idrografico ma qui abbiamo anche un esempio concreto di interdipendenza fra le attività antropiche e le risorse naturali.
Passeggiando per la Riserva è possibile osservare non solo insetti -farfalle, vespe, calabroni, libellule, zanzare, ditischi-, ma anche varietà ittiche caratteristiche dei laghi alpini – trota, luccio, lavarello, cavedano, carpa, anguilla, alcuni salmonidi…-, e, tra gli anfibi, numerose varietà: il rospo comune, la raganella, il tritone crestato, la rana verde…per magnifici concerti open-air!
La zona umida del Pian di Spagna si trova lungo un’importante rotta migratoria che viene percorsa da una grande varietà di Uccelli che vi sostano durante il passo o lo svernamento e ospita, inoltre, una ricca comunità ornitica stanziale.
Gli uccelli acquatici rappresentano la parte più cospicua della avifauna dell’area protetta: qui ne sono stati recensiti ben 300 specie diverse! L’area, di rilevanza internazionale, è l’ultimo avanposto di sosta di alcune specie migratorie prima del difficile passaggio delle Alpi…
Ma quali tipologie di avifauna troviamo nella Riserva?
Gli uccelli acquatici rappresentano la parte più cospicua della avifauna dell’area protetta. Dove i fondali sono più bassi stazionano le specie “di superficie”: germano reale (Anas platyrhyncos), l’alzavola (Anas crecca), il fischione (Anas penelope), la canapiglia (Anas trepera) e il più raro mestolone (Anas clypeata), mentre a inizio primavera si registrano i primi arrivi della marzaiola. Le acque profonde sono, invece, l’habitat delle specie “tuffatrici”, alcune delle quali si nutrono di piccoli pesci. Tra questi c’è il tuffetto (Tachybaptus ruficollis), il più piccolo tra gli svassi europei, ma anche folaghe, morette, quattrocchi, cormorani, cigni reali, il merlo acquaiolo.. diverse specie di aironi…
Una fauna complessa e variegata, che popola ogni angolo di questa meraviglia naturale, da osservare in silenzio, emozionandosi, per capire come l’essere umano sia solo uno delle migliaia di abitanti del pianeta terra: abitanti spesso invisibili ad occhi poco attenti, ma che colonizzano prati, acque, suolo e aria… In fondo, gli ospiti siamo noi…
Altri articoli
140 studenti della Fondazione ITS Academy Greentech mappano il Forte di Fenestrelle e i suoi 1.350.000 metri quadrati di superficie
Nasce la DMO “Le Vie del Rosmarino”
Euphemia cresce a doppia cifra: +16% nei primi 5 mesi del 2025