9 Maggio 2024

Zarabazà

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"antiche damigiane vino"

Se vi chiedevate quale è l’osteria più antica di Venezia, bene eccola: Cantina do Mori. Per chi non lo sapesse in gergo le osterie a Venezia si chiamano “bacari”. Il bacaro (pron. bàcaro), è un tipo di osteria veneziana a carattere popolare, dove si trova una vasta scelta di vini in calice (ómbre o bianchéti) e i tipici spuntini (cichéti), o cibi in piccole porzioni. Il bacaro è caratterizzato dalla presenza di pochi posti a sedere e da un lungo bancone vetrinato in cui sono esposti i prodotti in vendita.

Ora che sapete cosa è un bacaro, vediamo quello che è il più antico e storico bacaro veneziano.

Osterie a Venezia

Come detto i bacari si distinguono dalle classiche osterie veneziane, perché quest’ultime oltre che avere degli spazi più ampi. e magari posti a sedere, servono anche piatti più complessi. Nei bacari no, cicchetti e ombre di vino da consumare in piedi tra quattro “ciacoe” (chiacchere tra amici). Ai veneziani piace molto questa attività, tanto che fanno dei veri e propri bacari tour, dove passano da un bacaro all’altro, cichettando e bevendo del buon vino, fino a camminar storti….ahahah.

Bacaro Tour

Oramai è di voga anche tra i turisti partecipare a questi bacaro tour, magari accompagnati da alcune guide che li portano nei migliori locali, e più storici. Quando siete in città, potrete sempre chiedere quali sono i migliori e più caratteristici bacari o osterie, o rivolgervi a qualche tour organizzato.

Bacaro do Mori

Ma veniamo al bacaro più antico di Venezia, “ai do Mori” fondato nel 1462, e particolarmente amato e frequentato dal famoso dongiovanni Giacomo Casanova. Ancora oggi è tra i bacari più frequentati, grazie anche all’arredamento accattivante con damigiane e rami in vista, nonché alla moltitudine di recensioni nelle guide turistiche di tutto il mondo.

Proprio per questa grande popolarità internazionale è frequentato da molti turisti e possiamo pure trovare etichette di vino importanti che si accompagnano con una fornita scelta tra polpette, crostini e paninetti, nonché la specialità della casa: il francobollo, un piccolo tramezzino ben imbottito di prosciutto, uovo, gorgonzola, gamberetti e molto altro ancora.

Il locale ha due entrate: generalmente i foresti entrano da calle dei Do Mori dove la gestione è più formale; se invece volete mescolarvi con i veneziani, dovete entrare da calle Galeazza.

Il segreto del nome

Il suo nome “Cantina do mori” deriva dal fatto che nel 1462 nasce come cantina vinicola, e solo in seguito verranno servite anche pietanze, trasformandosi in bacaro. Il nome “do mori” pare derivi da due ragazzi di pelle scura che un tempo servivano al banco, quando i Do Mori era ancora una rivendita di vino sfuso.

Quando sarete a Venezia non dimenticatevi di farvi una visita, e con un cicchetto chiedete senza problemi l’ombra della casa e non resterete delusi.