Esce giovedì 21 marzo 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo dal titolo “Il dorso della mano di Dio”, un nuovo capitolo per il cantautore e produttore Giovanni Carnazza che ci accoglie in uno dei brani più personali e intensi che abbia mai pubblicato: la storia del suo dolore cronico e del suo rapporto con esso.
Ogni dolore ha dignità di essere vissuto, affrontato e sconfitto, non solo quello della carne, e questa canzone è un modo per dare forza a chi sta combattendo, come l’autore, Giovanni Carnazza, ma in maniera diversa, la sua battaglia di non perdere la speranza. Accettare di avere e non di essere qualcosa è forse la sfida più difficile che ognuno di noi ha di fronte, ma probabilmente è l’unica sfida che vale la pena vincere.
C’è una maniera semplice per raccontare il dolore cronico? C’è un modo per sfuggire in qualche modo dal suo tocco? Ci ho messo tanto tempo a capire che io non ero il mio dolore, ma avevo un dolore. Questa differenza tra essere e avere è tutto, perché la cronicità di un male ci porta alla sua identificazione. Soffro da dieci anni di dolore cronico per un duplice intervento chirurgico andato male e, dopo tanti anni passati a vergognarmi di ciò che stavo vivendo, ho deciso di raccontare, a modo mio e negli spazi concessi da una canzone, il rapporto con il mio dolore. Il dorso della mano di Dio è un dialogo tra me e ciò da cui non posso fuggire, la storia di una co-abitazione forzata, un mio modo per salutare ciò che per tanto tempo mi aveva rinchiuso in una gabbia senza luce e speranza.
Giovanni Carnazza insegna Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa. Ha conseguito il dottorato in Economia a Roma, la sua città natale. I suoi interessi di ricerca si focalizzano su temi di macroeconomia pubblica, sulle disuguaglianze nell’ambito dell’economia sanitaria e sulla dipendenza energetica e sulla transizione ecologica. Nell’ambito musicale, è stato tante cose – cantautore, produttore, label manager (Le Siepi Dischi) – fino a un punto di rifiuto in cui ha chiuso tutto ma il richiamo della musica, alla fine, ha vinto ed ora è qui a raccontare nuove storie.
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