27 Luglio 2024

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ESERCITO ITALIANO: Rinnovamento e Servizi.

Il Sindacato dei Militari è una nuova realtà che si inserisce in maniera armonica nel contesto della professionalizzazione dell’Esercito Italiano. Per avere maggiori notizie sulla storia  di questo importante organismo sindacale e sui programmi che si intendono intraprendere nell’immediato futuro, abbiamo avuto il piacere di intrattenerci con il Dott. Salvatore Vecchio, militare e attuale Presidente regionale ITAMIL Esercito-Sicilia.

Il Presidente ITAMIL Dott. Salvatore Vecchio

Con la sentenza 120/2018 – ci dice il Presidente Vecchio – l’Alta Corte ha stabilito che i militari si possono iscrivere e costituirsi in organizzazioni sindacali a carattere professionale, lasciando al legislatore il compito di regolamentarle. Le due Camere del Parlamento hanno approvato la legge sui diritti sindacali dei militari, successivamente firmata dal Presidente della Repubblica e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Esiste pure una organizzazione sindacale europea – prosegue Vecchio –  ed il nostro Sindacato, già lo scorso aprile, ha fatto registrare un primo lusinghiero risultato: l’ingresso di nostri osservatori nell’organizzazione internazionale delle associazioni sindacali militari EUROMIL con sede a Bruxelles. Siamo il primo ed unico sindacato a farne parte.

Ma, nel concreto, di cosa vi occupate e su cosa state lavorando?
Rappresentiamo il personale nei tavoli negoziali per il trattamento economico, previdenziale e accessorio dei non dirigenti; stiamo lavorando ad un nuovo riordino delle carriere, alle condizioni alloggiative del personale, alla ricostruzione economica delle carriere degli ex 958, valorizzazione professionale delle qualifiche speciali, alla stabilità familiare (Legge 104, 42 bis, Legge 267, ricongiungimento familiare e genitorialità), alla tutela della salute e del lavoro.
Cosa differenzia il  Sindacato dalla rappresentanza militare?
Il Sindacato è una struttura esterna all’Amministrazione che si autofinanzia, i cui rappresentanti eletti svolgono il proprio mandato in sicurezza e senza alcuna ripercussione lavorativa.

I vostri intenti in Sicilia?
In Sicilia abbiamo un Progetto per la creazione di cittadelle militari a Palermo, Messina, Catania e Trapani, con l’acquisto di case a mutui agevolati, con palestre, centri benessere, scuole e baby parking sul modello dell’esercito americano.
Altri obiettivi nell’immediato?
Certamente. Stiamo lavorando per elaborare convenzioni con varie Università, Enti di formazione, trasporti regionali su terra e con i traghetti  che collegano la Sicilia al continente e alle isole minori. La nostra organizzazione offre, inoltre, ai tesserati: consulenza legale, carte sconti, convenzioni con studi legali e centri amministrativi.
Avete previsto anche un dialogo con gli Enti locali e regionali?
Certamente. Fondamentale, già da subito,  interagire con il Presidente della Regione, con i Sindaci dei Comuni siciliani, ad iniziare dalle aree metropolitane e, a seguire, con gli ordini professionali, imprenditori e costruttori, per trasformare i nostri progetti in fatti concreti.
E, questo tipo di dialogo, a cosa pensate potrà essere utile?
Il dialogo servirà alla popolazione militare presente in Sicilia, che è abbastanza consistente, per far nascere un legame forte tra militari, popolazione, istituzioni e parti sociali.

23 Marzo 2024
Marina Convention Center – PALERMO
Terzo Congresso
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