27 Luglio 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Canicattì, laboriosa Città italiana che sorge all’interno del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, si trova inserita all’interno di una conca naturale nei pressi dell’alta valle del fiume Naro.
Con una popolazione di circa trentacinquemila abitanti, storicamente si è sempre distinta nel settore agricolo-produttivo sia per l’alta qualità dell’uva Italia maturata nei suoi magnifici vigneti che per le prelibate pesche, anche queste, particolarmente richieste da parte dei consumatori locali e non.

Grazie alla passione e all’impegno ideativo, volto al miglioramento della propria Città, gli amministratori comunali, stimolati dalle idee innovative del concittadino Pietro La Torre, dinamico ed apprezzato chef, collaborando tra loro in maniera sinergica, sono riusciti  ad organizzare il 10 Settembre scorso la prima edizione di TERRE D’UVA – Festival Enogastronomico della Vite (Vedi Locandina L’UVA ITALIA IGP).
Protagonista della riuscitissima manifestazione, che si è svolta con successo di pubblico e di critica, riuscendo pure a riunire diverse figure professionali e competenze complementari legate al mondo dell’accoglienza e della ristorazione per la promozione di eccellenze tipiche siciliane, l’Uva Italia IGP.

Locandina TERRE D’UVA

E adesso, Canicattì si appresta a far vivere altri momenti di intensa partecipazione collettiva con un nuovo evento denominato Mercatini di Natale, dall’articolato programma (Vedi Locandina Mercatini di Natale).
Ben nove giornate dedicate alla buona gastronomia e al tipico artigianato locale.
Che il rilancio di Canicattì riesca a concretizzarsi e ad evolversi positivamente grazie a queste due prime iniziative di potenziamento dell’immagine? Sembrerebbe proprio che questa simpatica ed accattivante Città lo meriti a pieni voti. Complimenti e buon lavoro a tutti!

Da vedere
Tantissimi i Monumenti, le Chiese e tanto altro ancora che sorprenderà gli attenti visitatori.  Tutti luoghi di particolare interesse storico-ambientale che meriterebbero di essere attenzionati: dalla Fontana di Nettuno alla Fontana dell’Acquanova; dal Teatro Sociale (opera dell’Architetto Ernesto Basile) che ospitò pure il Pirandello con la sua Compagnia Teatrale, al Palazzo La Lomia, che il caro ed indimenticato amico Prof. Santi Correnti definì “Uno dei più bei palazzi di Sicilia; dalla Torre dell’Orologio, considerata a ragione il simbolo della Città, ai ruderi romano-bizantini (necropoli e terme)… E poi, talune singolari festività da non perdere, come quella del giorno dell’Epifania, denominata “Festa di li tri” dedicata ai Re Magi.

Cucina Gourmet
Aquanova (La Casa dell’acqua), significativa e determinante testimonianza di recupero archeologico-industriale, sempre viva e presente nel cuore pulsante della Città, nasce in un emblematico sito ormai da anni dismesso, caro ad ogni singolo abitante e caratterizzante del luogo, l’ex Centrale per il sollevamento dell’acqua, la cui costruzione si presume possa essere avvenuta tra il 1613 e il 1636. Un sogno dello chef  Pietro La Torre, divenuto realtà e simbolo tangibile di una rinascita e di un rilancio, che sembra ormai destinato a contribuire in maniera significativa alla giusta crescita economico-sociale di questo sorprendente luogo di Sicilia.