1 Maggio 2024

Zarabazà

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AL VIA LA QUINTA EDIZIONE DI “IMPRESE VINCENTI” IL PROGRAMMA DI INTESA SANPAOLO


DEDICATO ALLA VALORIZZAZIONE
DELLE ECCELLENZE IMPRENDITORIALI ITALIANE

  • Saranno selezionate le PMI con progetti di crescita e impatto sostenibile su comunità e territori
  • Tra le novità, collaborazione con Università e Centri Nazionali di Ricerca in chiave PNRR e
    partecipazione PMI esteregrazie a sinergiecon la Divisione International Subsidiary Banks del Gruppo
  • Partnership con Bain&Company, ELITE, Gambero Rosso, Cerved e Microsoft Italia,
    NATIVA, Circularity e Coldiretti, oltre a Digit’ed, Tinexta e AICCON
    Torino, Milano – Parte la quinta edizione di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa
    Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane lanciato nel 2019 e che ha finora
    accompagnato 526 aziende ‘vincenti’ in percorsi di crescita e sviluppo.
    Le prime quattro edizioni di Imprese Vincenti hanno riscontrato un ampio successo di adesioni.
    Complessivamente sono più di 10.000 le imprese autocandidatesi, di cui circa 4.000 nell’ultima edizione. Un
    risultato che mostra la volontà delle PMI di mettersi in gioco e, nel contempo, l’efficacia del programma di
    valorizzazione di Intesa Sanpaolo nell’interpretare i bisogni del contesto produttivo.
    La quinta edizione di Imprese Vincenti punta innanzitutto a valorizzare le imprese sostenibili, ovvero le
    PMI che hanno fatto propri i criteri ESG con progetti di crescita e impatto sulle comunità e sui territori in
    cui operano contribuendo a creare valore per l’economia, a maggiori livelli occupazionali, al benessere delle
    persone e delle comunità. La Banca sarà partner del progetto di crescita delle imprese selezionate oltre a
    sostenerle nell’affermazione di una cultura di impresa sostenibile e inclusiva.
    Un ulteriore obiettivo del programma di quest’anno sarà quello di dare voce ai territori, facendo
    emergere a livello locale e nazionale le realtà produttive più significative ed evidenziando le specificità dei
    distretti e delle filiere. Realtà produttive che rappresentano l’italianità nel mondo, che Intesa Sanpaolo si
    impegna a sostenere riconoscendone il ruolo di veicolo di affermazione del Made in Italy. Le Imprese
    Vincenti selezionate verranno quindi accompagnate in un percorso virtuoso in cui la Banca e i partner di
    progetto forniranno con continuità supporto, finalizzato alla crescita.
    Infine, la novità di quest’anno è la valenza internazionale del programma. Grazie alla sinergia con la
    Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, le imprese estere selezionate che operano
    nelle geografie della Divisione stessa verranno invitate a partecipare ad un evento loro dedicato. L’obiettivo è
    individuare eccellenze internazionali, nei mercati di riferimento dell’economia italiana, per creare confronti e
    sinergie tra modelli di business, favorendo la collaborazione e l’incremento delle opportunità di scambio
    commerciale tra l’Italia e il resto del Mondo. Un modo per valorizzare la capacità di import-export e
    internazionalizzazione con le imprese vincenti italiane, elemento cruciale per la loro crescita
    Imprese Vincenti offrirà infine strumenti di crescita alle PMI già focalizzate o che stanno investendo verso
    obiettivi sinergici a quelli indicati dal PNRR, in linea con gli impulsi di rilancio dell’economia italiana, grazie
    all’innovazione e alla digitalizzazione. A tal fine la nuova edizione del programma vedrà il coinvolgimento di
    nuovi partner e la partecipazione agli eventi di Università e Centri Nazionali di Ricerca, con oltre 20 università
    e Spoke su tutto il territorio nazionale che avranno un ruolo attivo nel confronto con le imprese e che potranno
    avviare possibili collaborazioni con le aziende.
    Le Imprese vincenti: i numeri chiave e le ragioni di un successo italiano
    Nel periodo 2019- 2021 il fatturato (CAGR) delle PMI a livello di sistema è cresciuto del 6,3%, mentre quello
    delle Imprese Vincenti è cresciuto del 10,1%. Sul piano dell’occupazione delle PMI, il periodo 2019-2021 vede
    una crescita complessiva del 4,8%, mentre il numero di dipendenti delle Imprese Vincenti è cresciuto del 5,8%.
    Tra i fattori di successo delle Imprese Vincenti risaltano l’innovazione e la ricerca per agevolare la crescita della
    competitività, l’attenzione al digitale ed a obiettivi di sostenibilità per un successo di lungo periodo, la
    focalizzazione ai mercati esteri quali motori per la crescita, l’attenzione al ricambio generazionale come leva di
    sviluppo pur mantenendo il legame con le origini dell’impresa, l’investimento sulle persone e sulle competenze
    qualirisorse strategiche per la competitività, i programmi di welfare e l’attenzione dedicata all’impatto sociale, per
    uno sviluppo inclusivo dell’economia e della società.
    Per la quinta edizione di Imprese Vincenti saranno selezionate 150 aziende (di cui 10 straniere) che avranno
    attivato progetti o raggiunto risultati in termini di focus sui fattori di contribuzione al PIL e all’impatto sociale,
    su innovazione e ricerca, sulla transizione digitale ed ecologica, su internazionalizzazione ed export, su
    passaggio generazionale e consolidamento dimensionale, su formazione e welfare. Su ciascuna imprese verrà
    inoltre calcolato il punteggio ESG di Intesa Sanpaolo per valutarne il profilo di sostenibilità.
    Anche questa edizione vedrà una sezione dedicata alle imprese sociali e del terzo settore, selezionate in base alla
    valorizzazione di progetti sociali, culturali o per la parità dei diritti, per il sostegno al territorio ed a categorie svantaggiate.
    Confermato il focus sulle imprese del settore agro-alimentare, prioritario per la nostra economia e per cui la Banca
    ha costituito una direzione dedicata, per il quale contano in particolare la leva del passaggio generazionale e della
    crescita dimensionale a fronte di un segmento produttivo frammentato e che potrebbe giovare di miglior competitività.
    Tra le novità, l’inserimento tra le Imprese Vincenti anche di PMI estere che coniughino visione internazionale con
    il business legato a filiere produttive italiane, a cui verrà dedicato un evento specifico. Le 150 aziende selezionate
    saranno invitate agli eventi del tour nazionale che partirà a primavera e riceveranno lo speciale riconoscimento
    “Imprese Vincenti”, oltre ad essere inserite nel percorso di valorizzazione del programma. Al termine del tour è
    previsto un evento conclusivo che farà un bilancio dell’edizione e vedrà il confronto a più voci sui fattori di
    successo dell’imprenditoria italiana.
    I Partner di progetto
    Una delle leve distintive del programma Imprese Vincenti è la capacità di creare un eco-sistema di attori di
    prim’ordine che sostengono le imprese nel loro percorso di crescita. Nel tempo le partnership sono aumentate,
    arricchendo l’offerta di servizi per le imprese selezionate, in una logica di continuità e di accompagnamento che possa
    rispondere alle evoluzioni dei bisogni dell’azienda. Formazione, competenze specializzate, soluzioni non finanziarie,
    advisory e conoscenza dei contesti tematici caratterizzano il lavoro del team di partner di Imprese Vincenti:
    Bain&Company, ELITE e Gambero Rosso, Cerved e Microsoft Italia, Coldiretti, NATIVA e Circularity,
    insieme a Digit’ed, Tinexta e AICCON, nuovi partner dell’edizione 2024. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di
    competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni
    specialistiche di Intesa Sanpaolo, di International Subsidiary Banks Division (ISBD) e di Intesa Sanpaolo
    Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto
    specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.
    L’autocandidatura
    Le PMI potranno autocandidarsi entro il 15 febbraio 2024 compilando il questionario di candidatura presente sul
    sito https://www.intesasanpaolo.com/it/business/landing/imprese-vincenti.html. Possono partecipare tutte le
    PMI italiane che si riconoscano rappresentative dell’eccellenza nazionale in qualsiasi settore produttivo, che nel
    biennio scorso abbiano effettuato investimenti in innovazione o guidati da principi di sostenibilità, che investano su
    persone e competenze, che attuino strategie di internazionalizzazione, che operino in rapporto al territorio anche
    attraverso la rete delle filiere e dei distretti, che si impegnino al rilancio anche attraverso il ricambio generazionale
    o la trasformazione tecnologica.
    L’autocandidatura è aperta ad imprese – clienti di Intesa Sanpaolo e non clienti – sia pubbliche che private, a
    prevalente capitale italiano e non appartenenti a gruppi multinazionali, che abbiano un fatturato compreso fra 2 e 150
    milioni di euro, almeno 10 dipendenti. Tali requisiti minimi di fatturato e dipendenti sono derogati per le imprese del
    comparto agroalimentare e per le imprese candidate alla categoria Impact, che saranno valutate sulle iniziative per
    sviluppo locale, collaborazioni, progetti e perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale o culturale.
    Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: «Il rapporto tra banca e impresa
    è alla base della crescita solida della nostra economia e le PMI sono la linfa vitale per lo sviluppo del Paese.
    Con Imprese Vincenti in questi anni abbiamo individuato oltre 500 realtà che rappresentano un catalizzatore
    positivo per l’intero sistema produttivo. Oggi la sfida è la modernizzazione dell’economia e della società italiana,
    puntando su transizione digitale e sostenibilità ed investendo nella realizzazione degli obiettivi del PNRR, al cui
    sostegno il nostro Gruppo mette a disposizione 410 miliardi di credito, di cui 120 destinati proprio alle PMI,
    oltre a collaborare con Università e Centri Nazionali di Ricerca. Il nostro impegno è accompagnare le imprese
    nel cogliere tali opportunità per conquistare una crescita stabile e inclusiva, facendo leva sul network ed
    investendo in digitalizzazione, sostenibilità, internazionalizzazione e rafforzamento delle filiere territoriali, che
    in questi anni hanno agito come fattore di tenuta del sistema produttivo»