Torna in scena dal 25 al 28 ottobre 2023 al Teatro Salieri di Legnago la seconda edizione del Legnago Film Festival, il festival cinematografico dedicato alla musica e al suono nel Cinema, proprio a Legnago, la città che ha dato i natali ad Antonio Salieri, nel Teatro a lui intitolato. Il cammino tematico è cominciato lo scorso anno con l’omaggio ad Ennio Morricone e quest’anno continua con un grande ospite d’onore, uno dei maggiori compositori di musica da film in Italia, il maestro Nicola Piovani autore della colonna sonora di uno dei film in programma, Manodopera di Alian Ughetto, e protagonista il 26 ottobre di un concerto dal titolo La musica è pericolosa – Concertato. Al suo fianco, impegnato al pianoforte, il quintetto che lo sta accompagnando in questo progetto: Marina Cesari a sax e clarinetto, Sergio Colicchio tastiere e fisarmonica, Pasquale Filastò violoncello chitarra e mandoloncello, Vittorino Naso batteria e percussioni e Marco Loddo contrabbasso.
In programma il Festival prevede tre serate di proiezione, quattro mattinate dedicate agli studenti, quattro incontri letterario-musicali e due Premi, il Romeo and Juliet Green Planet Award – Protagonisti del Tempo che verrà consegnato proprio a Piovani, e i Romeo & Juliet Movie Award entrambi promossi dal Verona Green Movie Land 2023, l’ormai ben noto progetto culturale che intende valorizzare il Cinema come mezzo per promuovere i valori dell’ecosostenibilità di cui fanno parte, oltre al Legnago Film Festival, il Film Festival della Lessinia, il Bardolino Film Festival, il Teodorico Summer Fest, il Soave Film Festival, il Valpolicella Film Festival, il CINELÀ Festival di Cinema Africano e Oltre e il Believe Film Festival.
Com’è organizzato il Festival?
Partenza mercoledì 25 ottobre alle ore 10.00 presso il Teatro Salieri con una selezione internazionale di cortometraggi di animazione dedicati ai giovanissimi delle scuole dell’infanzia e delle prime classi delle scuole primarie in cui la musica si fa narratrice di storie che hanno per protagonisti animali e personaggi di fantasia. L’amicizia, il rapporto con la Natura, le fiabe e il gioco sono i temi di film in cui le parole lasciano spazio al suono, in un racconto universale e senza tempo. Il pomeriggio e la sera del 25 saranno dedicati alla riscoperta di Josef Mysliveček, compositore acclamatissimo della seconda metà del ‘700. Figlio di mugnai cecoslovacchi, giunse a Venezia nel 1763 e alla corte del Re di Napoli costruì la sua fortuna. Chiamato “Il boemo” o “Venatorini”, incontrò cantanti, prime donne e compositori illustri, tra cui un Mozart quindicenne che scriveva di lui “trasuda fuoco, spirito e vitalità”. Un artista dimenticato velocemente di cui rimane solo una lapide nella chiesa di San Lorenzo in Lucina a Roma che recita: “In questa basilica è stato sepolto il compositore ceco Giuseppe Mysliveček detto il boemo, amico di Mozart”. Alle ore 18.00 alla Sala Riello, il primo degli Aperitivi musicoletterari sarà proprio dedicato a questo personaggio in vista della proiezione della sera: ospite il giornalista Nicola Guerini con un incontro dal titolo Josf Mysliveček il Boemo, amico di Mozart, un racconto degli anni Sessanta del Settecento, proprio degli anni in cui Mysliveček fu il compositore più acclamato e pagato in Italia. Alle ore 21.00 in programma Il Boemo di Petr Václav dedicato proprio alla vita di questo personaggio, in particolare negli anni italiani. Il lungometraggio ne racconta la vita, l’arte e gli amori, gli anni veneziani, gli amori di dame e i favori di facoltose mecenati, l’arrivo alla corte del re di Napoli dove scrive opere per la cantante Caterina Gabrielli. L’inizio di un successo che lo porterà nei teatri di Torino, Bologna e Parma, fino a conoscere il giovane Mozart. La malattia degli ultimi anni di vita.
Il 26 ottobre, come anticipato, in programma alle 21.00 il concerto di Nicola Piovani che sarà preceduto alle 18.00 da un incontro condotto da Marco Testoni e Massimo Privitera dal titolo Soundtrack City racconta la musica di Nicola Piovani. Un viaggio intorno al valore della musica nel cinema attraverso le colonne sonore di Nicola Piovani e di altri grandi compositori. Vincitore del Premio Oscar per la colonna sonora de La vita è bella, Piovani è autore della musica di capolavori del Cinema italiano e internazionale, da Caro Diario a La stanza del figlio di Nanni Moretti, da Ginger e Fred ai più recenti I fratelli De Filippo e Manodopera. La giornata del 26 sarà preceduta alle ore 10.00 al Teatro Salieri da una mattinata di film di animazione adatti a bambini e bambine delle scuole primarie, con una selezione internazionale di titoli che hanno per protagonista la musica e il suono. Dal divertente gioco di bambini che cantano, a un pirata che suona il violoncello, ai suoni ancestrali delle foreste, l’alba boreale raccontata con musica fino al rumore che la nostra civiltà e allo sfruttamento esagerato e assordante delle risorse naturali.
Il festival prosegue venerdì 27 ottobre alle ore 10.00 (Teatro Salieri) con le proiezioni per i ragazzi dai dodici anni in su. I sogni, le aspirazioni, le passioni, i patemi, la fantasia, la voglia di vivere di ragazzi e ragazze sono narrati in una selezione internazionale di cortometraggi e di film di animazione dove la musica, la danza e il suono sono una chiave d’ingresso al mondo dell’adolescenza. Un viaggio nel mondo dei giovani che parla alla loro età e a quella degli adulti che spesso non trovano le chiavi di lettura per dischiudere i segreti dei loro figli e nipoti. Si prosegue alle ore 18.00 alla Sala Riello con l’incontro con il giornalista Claudio Capitini che proporrà oltre cinquanta ritratti e interviste a cantautori, cantautrici, interpreti e musicisti italiani che, lo stesso Capitini, autore di libri di teatro, lirica, danza, musica classica e cantautorale, ha raccolto nel suo lungo percorso di giornalista in Arena, al Teatro Romano e in altri teatri veronesi. Un colloquio con artisti che hanno fatto e che stanno facendo la storia della musica italiana e internazionale. Tra di loro c’è anche il maestro della musica per il Cinema: Ennio Morricone. A chiusura della giornata alle ore 21.00 si torna al Teatro Salieri per la proiezione del lungometraggio di animazione Manodopera di Alain Ughetto. A cavallo del Novecento, la famiglia Ughetto parte dai piedi del Monviso per trasferirsi in Francia. Li aspetta una vita di sacrifici, lavori di bassa manovalanza e razzismo nei confronti degli Italiani, con negozi che recano la scritta “vietato l’accesso ai cani e agli italiani”. Ma Cesira e Luigi non demordono, mandano i bambini a scuola, attraversano la Prima Guerra Mondiale e il Fascismo, finché i figli non troveranno il loro posto in un paese inizialmente ostile che alla fine li farà cittadini francesi. Con la musica di Nicola Piovani, un commovente ritratto della storia dell’emigrazione italiana.
Il festival concluderà sabato 28 ottobre alle ore 10.00 con le proiezioni per i ragazzi delle scuole superiori, che sono invitati a viaggiare con una selezione di cortometraggi e film di animazione che affrontano temi diversi dove la protagonista è la loro vita e dove la musica è spesso compagna e dà voce alla generazione di domani. Accanto a tematiche vicine alla vita quotidiana dei giovani di oggi, i film affrontano temi ambientali, di inquinamento, di sfruttamento, di violenza sulle donne attraverso lo sguardo dell’arte grafica e della finzione. La giornata prosegue alle ore 18.00 (Teatro Salieri) con i Romeo & Juliet Movie Award. Evento di chiusura a firma Verona Green Movie Land 2023, il progetto dedicato a cinema sostenibilità e solidarietà realizzato da MyPlanet 2050 e sostenuto dalla Camera di Commercio di Verona. Verranno consegnati quindi i Premi Romeo & Juliet Movie Award ai film che meglio abbiano saputo comunicare i valori della transizione ecologica e dell’ecosostenibilità. Partecipano i rappresentanti dei Comuni e dei Festival aderenti al progetto: Bardolino, Bosco Chiesanuova, Legnago, Negrar, Soave, Verona.
In chiusura del festival alle 21.00 (Teatro Salieri) verrà trasmesso il lungometraggio The Chapel di Dominique Deruddere. La giovane ventenne e virtuosa pianista Jennifer Rogiers partecipa al prestigioso Concorso Regina Elisabetta in cui i dodici finalisti vengono confinati in una “cappella” e tagliati fuori dal mondo nella settimana che precede la finale. È in questo luogo che emergono, oltre al talento conquistato in anni di massacrante studio, le paure, le ansie, le fragilità, le aspirazioni, le vanità dei giovani artisti. Per Jennifer, che si porta dentro il segreto di un trauma infantile, sarà l’occasione per comprendere quello che davvero vuole per la sua vita.
La musica è pericolosa – Concertato
un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.
Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Milo Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani”. Il concerto, in programma alle 21.00, sarà preceduto alle 18.00 da un incontro: Il valore della musica nel cinema: Soundtrack City racconta la musica di Nicola Piovani. Un viaggio alla scoperta della musica di Nicola Piovani per il Cinema condotto da Marco Testoni e Massimo Privitera del programma Soundtrack City. Compositore e vincitore del Premio Oscar per la colonna sonora de La vita è bella, Piovani è autore della musica di capolavori del Cinema italiano e internazionale, da Caro Diario a La stanza del figlio di Nanni Moretti, da Ginger e Fred ai più recenti I fratelli De Filippo e Manodopera.
La sera del concerto sarà anche l’occasione per consegnare a Piovani il Romeo and Juliet Green Planet Award – Protagonisti del Tempo. Ricordiamo ancora, infatti, che il Legnago Film Festival fa parte del Verona Green Movie Land, il progetto promotore di un manifesto di cultura del cinema e dell’inclusione sociale combinate alla sostenibilità ambientale che mette in rete e supporta festival, oltre al Legnago, come il Soave Film Festival, il Teodorico Summer Fest di Verona, il Film Festival della Lessinia di Bosco Chiesanuova, il Valpolicella Film Festival, il Soave Film Festival, il Bardolino Film Festival, CINELà Festival di Cinema Africano e Oltre e il Believe Festival di Verona (26- 29 ottobre). Il Legnago Film Festival è organizzato dall’Associazione My Planet 2050 con il sostegno del Comune di Legnago e fa parte del progetto Verona Green Movie Land finanziato dalla Camera di Commercio di Verona. La programmazione è a cura del team del Film Festival della Lessinia con la collaborazione del Teatro Salieri. Il coinvolgimento delle scuole si deve all’interesse e alla partecipazione della Fondazione Fioroni e degli assessorati all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Legnago.
info
www.teatrosalieri.it e ai recapiti 0442 25477 e biglietteria@teatrosalieri.it. Il programma e gli aggiornamenti sulla pagina Facebook Legnago Film Festival e sulla pagina di Verona Green Movie Land.
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