Sant’Agata d’Esaro (CS), 11 agosto – “L’amicizia è come una stella che
brilla nelle notti più buie, illuminando il nostro cammino e riscaldando il cuore.
Ieri, ci siamo riuniti per ricordare e onorare un amico caro e fraterno, un eroe
silenzioso che ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo
dell’associazione e poi della fondazione Aidr, che ci riunisce ancora oggi”.
Il tempo può sbiadire le immagini e le memorie, ma alcune persone e
momenti rimangono imprimati nella nostra anima come stelle luminose. È
così nel corso di un piacevole pomeriggio dedicato al calcio amatoriale,
grazie all’organizzazione di Emiliano Ciraudo, alla scuola calcio intitolata alla
figlia Angela scomparsa prematuramente, all’amministrazione comunale e
all’ottima conduzione del giornalista Alessandro Amodio, abbiamo ricordato
Gianfranco Lucchino, un uomo di profonda saggezza e gentilezza, che ha
donato il suo spirito altruista e il suo impegno silenzioso per costruire
qualcosa di straordinario.
L’associazione Aidr nasceva in un periodo di incertezza, quando le idee
erano solo sogni e il futuro sembrava un puzzle complesso da risolvere. Ecco
dove Gianfranco ha fatto la sua entrata, con un cuore pieno di passione e
disponibilità straordinaria. Benché preferisse rimanere nell’ombra, la sua
presenza era evidente in ogni passo avanti dell’associazione.
Era come un architetto che costruisce un ponte invisibile tra persone, idee e
risorse. La sua capacità di ascoltare, comprendere e offrire consigli ponderati
era un faro di speranza quando le acque erano agitate. Sembrava sempre
capire esattamente ciò di cui avevamo bisogno, anche quando noi stessi non
eravamo ancora consapevoli.
Quando l’associazione ha iniziato a crescere e a sbocciare, il suo impegno
non si è mai affievolito. Ed è stato proprio allora che ha seminato il seme
della fondazione che avrebbe poi continuato la sua opera, portando avanti la
nostra idea del digitale come strumento per rendere la vita più semplice ai
cittadini, in particolare nell’utilizzo dei servizi online della pubblica
amministrazione (sanità, giustizia, istruzione, etc.).
Ma la sua influenza non si limitava solo a questioni logistiche e strategiche.
Era un vero riferimento nell’ascolto, capace di scaldare l’ambiente con il suo
sorriso caloroso e la sua energia positiva. Non c’era problema troppo grande
che non potesse essere affrontato insieme, e non c’era traguardo troppo
ambizioso che non potesse essere raggiunto con il suo incoraggiamento
costante.
Ogni passo che l’associazione e poi la fondazione hanno compiuto è stato
guidato da quell’eterno legame di amicizia e dedizione che Gianfranco ha
instaurato con molti di noi. La sua eredità vive attraverso ogni progetto che
prende vita e ogni obiettivo che viene raggiunto.
Ieri, mentre ricordavamo Gianfranco, lo abbiamo fatto con gratitudine nei
nostri cuori e un sorriso sulle labbra. Le stelle possono svanire dalla vista, ma
la loro luce continua a illuminare il nostro cammino. Così è con Gianfranco,
un eroe silenzioso che rimarrà per sempre nella storia dell’associazione e
della fondazione Aidr che ha contribuito a costruire.
Che la sua anima gentile possa riposare in pace, sapendo che il suo impegno
e la sua amicizia hanno reso il mondo un luogo migliore per tutti noi.
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