8 Maggio 2024

Zarabazà

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Aspettando Pisa Jazz Rebirth: a Palazzo Blu lo swing di Daniele Gorgone Quartet con il veterano del sax Max Ionata

Domenica 18 giugno ore 21.00 a cura di Associazione ExWide, prenotazioni sul circuito Oooh Events

Secondo appuntamento per gli eventi collaterali del festival con un progetto dal profilo internazionale che celebra la tradizione jazz americana

Pisa – Prosegue il cartellone live a Palazzo Blu in attesa della terza edizione di Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Prossimo appuntamento domenica 18 giugno ore 21.00 con protagonista lo swing e la celebrazione della tradizione jazz americana di Daniele Gorgone Quartet: formazione dall’energia sorprendente guidata dal pianista Daniele Gorgone che si avvale del contributo del veterano del sax Max Ionata e di una ritmica esperta sempre al fianco, negli ultimi anni, dei migliori jazzisti italiani e internazionali – Marco Piccirillo al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria – per un concerto che si preannuncia carico di interplay e imprevedibili improvvisazioni (prenotazioni sul circuito Oooh events, info su www.pisajazz.it.)

“La scaletta – spiega Daniele Gorgone, musicista energico e brillante classe 1977, tra gli artisti che più hanno a cuore il senso della tradizione e della cultura jazzistica americana in Italia – si comporrà di brani originali in parte miei e in parte di Ionata. Non mi piace l’idea di un filo conduttore nel fare le cose, suoneremo sulla base di ciò che sentiremo al momento anche se il punto di partenza saranno sicuramente l’hard bop e le sonorità della celebre etichetta Blue Note Records degli anni ’60, tipo Herbie Hancock, se proprio dovessi fare un nome. Lavoro con Max da diversi anni, sono riuscito a portarlo a Pisa, che per me è una seconda casa, e l’idea è di tradurre questa collaborazione in un disco futuro. Oltre a noi, la formazione si compone di Marco Piccirillo, contrabbassista di Torino, granitico, solido e roccioso, anch’egli protagonista di numerose collaborazioni internazionali fra cui quella con lo stesso Ionata, col quale è stato protagonista di un tour in Russia. Si chiude con Pasquale Fiore, astro nascente della batteria che è stato recentemente scelto da un nome come Antonio Faraò per seguirlo nella tournée europea. Celebreremo la tradizione – conclude il pianista – con le nostre personali sperimentazioni”.

Gli appuntamenti collaterali di Pisa Jazz Rebirth a Palazzo Blu continueranno il 25 giugno con Barbara Casini, che torna a Pisa col nuovo progetto “Hermanos” insieme a Roberto Taufic e Javier Girotto, mentre il 2 luglio spazio all’incontro tra swing e manouche in occasione del concerto di Dario Napoli. Chiusura il 23 luglio con Francesca Corrias, tra le voci più rappresentative del panorama jazz italiano, in una serata in collaborazione con l’associazione sarda Grazia Deledda. I concerti di Dario Napoli e Francesca Corrias saranno introdotti da un dialogo tra gli artisti e Francesco Martinelli, vera e propria istituzione internazionale nell’ambito della storia del jazz – impegnato fin dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica come organizzatore di eventi, giornalista, saggista, traduttore, insegnante, conferenziere – e fondatore dello storico Circolo Jazz Pisa, dal cui nucleo artistico è nato il Pisa Jazz Festival di cui è attualmente presidente onorario.

Pisa Jazz si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo della Fondazione Pisa, del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Palazzo Blu, l’Ente Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, l’Opera della Primaziale Pisana, Arno Vivo, Toscana Produzione Musica, l’associazione studentesca Isola del Jazz e l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda – Pisa. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz e in quello europeo di Europe Jazz Network.