3 Maggio 2024

Zarabazà

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XXXII stagione di musica dell’associazione Kandinskij

PALERMO | 28 maggio > 28 giugno

Domenica 11 giugno | ore 19 | Orto Botanico

Sal Bonafede cuce Gershwin su Schubert e Schumann

PALERMO. La cultura popolare di Gershwin cucita sulla tradizione europea dei lieder. Un’operazione di contaminazione azzardata a cui Salvatore Bonafede ha ormai abituato da tempo: colui che è considerato il più grande talento del piano jazz in Sicilia, accosterà infatti Gershwin ai Lieder di Schubert e Schumann, per il terzo appuntamento di “Primaestate”, il ciclo di concerti dell’ associazione Kandinskij, domenica prossima (11 giugno) alle 19 in sala Lanza dell’Orto Botanico. Biglietti: 10/5 euro – www.coopculture.it

George Gershwin works – The great songs/lieder correrà tra le canzoni di George Gershwin , “classici” fondamentali del repertorio popolare, eseguite nel contesto di una rassegna concertistica di musica da camera, ma restituendo al compositore statunitense il posto che gli compete nella Storia della musica colta occidentale. George Gershwin è il compositore della gente e per la gente, per eccellenza! Musica ‘popolare’ a parte, Gershwin va considerato un compositore serio alla stregua degli altri” ha detto di recente John Axelrod, direttore che, come Bonafede, ama moltissimo le contaminazioni.

Salvatore Bonafede [Palermo, 1962] inizia a suonare il pianoforte a 4 anni e si avvicina al jazz grazie alla passione del padre Antonino Bonafede, pianista autodidatta. Le sue prime esperienze sul palco avvengono negli anni ’70 al Brass Group di Palermo dove a fine concerto, si esibisce in session con musicisti come Dexter Gordon, Joe Albany e Woody Shaw. A 11 anni ha il suo primo ingaggio come pianista jazz nel programma di Rai1, Sapere: il Jazz in Italia condotto da Franco Cerri. Partecipa ai programmi Chitarra e Fagotto (Rai 2, 1975) in cui si esibisce con l’orchestra della Rai; e Di Jazz in Jazz (Rai 2, 1978). Nel frattempo completa gli studi classici al Conservatorio di Palermo dove oggi insegna Pianoforte jazz. Nel 1986 vince una borsa di studio per il Berklee College of Music di Boston e si trasferisce negli Stati Uniti. A Boston inizia a suonare come sideman nei gruppi di Bill Thompson, Hal Crook, George Garzone, Roy Okutani e Bruce Gertz, suoi insegnanti al college. Collabora stabilmente con l’Orchestra Jazz della Brandeis University diretta, in quegli anni, da Ricky Ford. Nel 1989 si diploma al Berklee College of Music e riceve il titolo da Dizzy Gillespie. Nello stesso anno si trasferisce a New York dove rimarrà fino al 1994. Parallelamente all’attività musicale svolge quella didattica presso Università di Harvard (1988), South Australian C.A.E. School of Music (1989), The Concord Community Music School (1989). A New York inizia la sua carriera discografica di leader come pianista e compositore. Nel 1990 incide il suo primo album Actor-Actress. Dal 2001 collabora come compositore di colonne sonore sia per il cinema, aggiudicandosi diversi riconoscimenti tra i quali quello per la Migliore colonna sonora e la candidatura per la Migliore musica ai Nastri D’Argento per due film di Ciprì e Maresco, Il ritorno di Cagliostro, 2003 e Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio, 2004.

La rassegna dell’Associazione Kandinskij, diretta da Aldo Lombardo, è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana (Legge 44/85 Associazioni concertistiche), e ha come partner di prestigio l’European Orgel Festival, l’AIAM (Associazione italiana Attività Musicali), la Casa discografica Diafonè, il SiMuA (Sistema Museale di Ateneo), la Compagnia dell’Immacolata Concezione e Coopculture.

PROSSIMO CONCERTO. Sabato 17 giugno saranno il fisarmonicista Endrio Luti e il pianista Federico Rovini a proporre, sempre all’Orto Botanico, un’incursione autorizzata nel Tango Nuevo, da Gardel a Piazzolla. Si potranno ascoltare pezzi celebri come Oblivion, Libertango o Adiòs Nonino.