26 Aprile 2024

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PREMIO STREGA EUROPEO 2023. IL VINCITORE DELLA DECIMA EDIZIONE È EMMANUEL CARRÈRE

©Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla


Torino. Emmanuel Carrère, con il romanzo V13 (Adelphi), si aggiudica la decima edizione del Premio Strega Europeo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Francesco Bergamasco traduttore del libro vincitore, quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza.

Il Premio Strega Europeo compie 10 anni e rinnova< la collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino. Le autrici e gli autori selezionati hanno presentato anche quest’anno al Salone i rispettivi libri in gara, ciascuno in un incontro individuale, tra venerdì 19 e domenica 21 maggio. Il premio viene assegnato ogni anno da una giuria composta da 24 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega.

Nel corso della cerimonia di premiazione al Circolo dei lettori, condotta dalla giornalista Eva Giovannini, sono intervenuti, oltre ai cinque autori finalisti, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Gilberto Borghi responsabile relazioni esterne di BPER Banca, che offre il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttrice del Circolo dei Lettori di Torino.

“Ho sempre ritenuto che siamo i libri che leggiamo. E che la nostra Europa, che ogni giorno cerchiamo di rendere più forte e libera – dichiara Pina Picierno vice presidente del Parlamento europeo, – nasca dalle radici di un pensiero lungo che si è formato dopo il Secondo conflitto mondiale e che non sarebbe stato possibile senza che nella coscienza europea gli intellettuali, gli scrittori e i poeti fecondassero l’idea di un continente che diventa Paese, di un sogno che diventa materia viva della storia. L’Europa ha molte madri fondatrici, molti padri costituenti e, a torto, si escludono troppo spesso coloro che nei momenti più oscuri hanno continuato a fare letteratura, a rendere la letteratura volano di futuro e di democrazia.”

©Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla

Emmanuel Carrère ha ottenuto 11 voti su un totale di 24 espressi dalla giuria composta come di consueto da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega: Silvia Avallone, Andrea Bajani, Marco Balzano, Giuseppe Catozzella, Benedetta Cibrario, Antonella Cilento, Mario Desiati, Paolo Di Paolo, Claudia Durastanti, Fabio Genovesi, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Sandra Petrignani, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Nadia Terranova e Sandro Veronesi.

Hanno concorso a ottenere il riconoscimento cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale.

I cinque libri candidati al Premio Strega Europeo 2023:
Emmanuel Carrère, V13 (Adelphi), tradotto da Francesco Bergamasco, Prix Ajourd’hui
Esther Kinsky, Rombo (Iperborea), tradotto da Silvia Albesano, Kleist-Preis
Andrei Kurkov, L’orecchio di Kiev (Marsilio), tradotto da Claudia Zonghetti, Geschwister-Scholl Preis
Johanne Lykke Holm, Strega (NN Editore), tradotto da Andrea Stringhetti, English PEN Award
Burhan Sönmez, Pietra e ombra (nottetempo), tradotto da Nicola Verderame, Premio EBRD
Il Premio Strega Europeo, nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza delle voci più originali e profonde della narrativa contemporanea, è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, dall’azienda Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, Salone internazionale del Libro e Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, sponsor tecnico IBS.it.

I vincitori delle scorse edizioni:
2022 Amélie Nothomb, Primo sangue (Voland), tradotto da Federica Di Lella
2022 Mikhail Shishkin, Punto di fuga (21lettere), tradotto da Emanuela Bonacorsi
2021 Georgi Gospodinov, Cronorifugio (Voland), tradotto da Giuseppe Dell’Agata
2020 Judith Schalansky, Inventario di alcune cose perdute (nottetempo), tradotto da Flavia Pantanella
2019 David Diop, Fratelli d’anima (Neri Pozza), tradotto da Giovanni Bogliolo
2018 Fernando Aramburu, Patria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia
2017 Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare (Sellerio), tradotto da Ada Vigliani
2016 Annie Ernaux, Gli anni (L’orma), tradotto da Lorenzo Flabbi
2015 Katja Petrowskaja, Forse Esther (Adelphi), tradotto da Ada Vigliani
2014 Marcos Giralt Torrente, Il tempo della vita (Elliot), tradotto da Pierpaolo Marchetti
Le schede dei libri sono disponibili su www.premiostrega.it/PSE.