23 Aprile 2024

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Casa a risparmio energetico: cos’è e com’è fatta

Il tema del risparmio energetico è, ormai da qualche anno, tornato alla ribalta per via dei problemi legati al caro bollette.

È ormai evidente, infatti, che per diminuire il proprio impatto ambientale e ridurre i consumi energetici diventa obbligatorio assumere uno stile di vita più sostenibile, a partire da come ci si comporta tra le mura domestiche.

Da questa esigenza è nato, nel lontano 1988, il concetto di casa passiva, conosciuto attualmente con il nome di casa a risparmio energetico.

Ma cosa si intende esattamente con questa espressione e quali sono i tratti distintivi che la contraddistinguono da un’abitazione tradizionale?

Vediamo insieme le caratteristiche principali che permettono a una casa a risparmio energetico di tagliare i consumi e abbattere i costi delle bollette.

Cos’è una casa a risparmio energetico

La casa passiva viene progettata per la prima volta nel 1988 da due professori universitari, Feist e Adamson. L’obiettivo dei due professori era quello di dare vita a un’abitazione in grado di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno energetico grazie all’utilizzo di dispositivi passivi.

Cosa sono i dispositivi passivi? Con questo termine si intendono i sistemi di riscaldamento e raffreddamento che si discostano da quelli solitamente usati nelle abitazioni tradizionali.

Alcuni esempi? I sistemi di accumulo di energia, le finestre o le pareti vetrate che garantiscono all’abitazione il giusto apporto di luce solare e gli impianti per il recupero del calore.

Con il passare degli anni e con l’evolversi della tecnologia, il concetto originario di casa passiva si è trasformato in quello moderno di bioedilizia, soprattutto grazie all’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale ed eco sostenibili.

Gli elementi di una casa a risparmio energetico

Come si può ottenere una casa a risparmio energetico?

Realizzare una casa a risparmio energetico è possibile sia durante la fase di progettazione di un’abitazione ex novo, ma anche se si intende ristrutturare e ammodernare quella in cui già abitiamo.

In ogni caso, il consiglio è di rivolgersi a dei professionisti e di richiedere un preventivo gratuito su innovasol.it.  

Ecco quali sono gli interventi che permettono alla propria abitazione di consumare meno energia.

Impianti 

Esistono numerosi impianti che possono essere installati anche in fase di ristrutturazione. Parliamo, ad esempio, dei pannelli fotovoltaici (con sistema di accumulo) che consentono il riscaldamento dell’ambiente e dell’acqua sanitaria, delle caldaie di ultima generazione e delle pompe di calore.

L’installazione di questi impianti aumenta il livello di autosufficienza energetica di tutta l’abitazione con conseguente taglio dei consumi e delle bollette.

Cappotto

Il cappotto, che può essere sia interno che esterno, è il sistema che consente la coibentazione delle pareti laterali e, quindi, l’isolamento termico dell’abitazione dal caldo e dal freddo. Si calcola che, nelle regioni del Nord Italia, il cappotto esterno porterebbe a un risparmio energetico del 15%.

Infissi

Un ‘altra soluzione che permette di raggiungere l’isolamento termico, è la sostituzione dei vecchi infissi con altri di elevata qualità. Gli infissi di ultima generazione, infatti, riescono a mantenere la casa più fresca durante la stagione estiva e di non disperdere il calore verso l’esterno in inverno.