11 Ottobre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Salba Intervista al giovane cantautore siciliano.

Oggi siamo in compagnia di un talento di origini siciliane “Salba” che oggi vive a Milano. Ma andiamo a conoscerlo meglio.

Ci parleresti un pò del tuo percorso artistico e le sue evoluzioni? 

Inizio a studiare pianoforte all’età di 8 anni, approcciandomi allo strumento con

un’impostazione classica. Una volta settimana, per circa 5 anni. Ma la mia passione era il calcio, non avevo voglia di studiare Bach, di leggere uno spartito e dedicarmi al solfeggio, eppure lo facevo e mi chiedo ancora oggi il perché abbia resistito per così tanto tempo. A quindici anni mi iscrivo ad una scuola di musica moderna e lì, provo un’esperienza unica, la musica d’insieme, qualcosa di incredibilmente stimolante. Oltre a sviluppare tecnica, estro e voglia di fare, la musica d’insieme era un’occasione per parlare di musica con gli altri studenti, confrontarsi sugli ascolti e scoprire generi differenti, era anche un modo per conoscersi, a volte anche per innamorarsi. Un giorno durante un live mi propongono di fare le seconde voci sul palco di una piazza davanti a cinquecento persone. Da quel giorno comincio a scrivere canzoni, diventa un modo per scavare dentro me stesso e sfogare i miei sentimenti. A pochi mesi dalla maturità divento frontman dei Negativo, un gruppo nato come Tributo ai Negrita e successivamente divenuto un’officina di creatività e rock all’italiana, mutando il nome in Radiovelvet. Decido di iscrivermi all’Università di Catania per laurearmi in Scienze della comunicazione, anche lì creo legami forti esibendomi in palchi importanti, aprendo la mia mente a nuove contaminazioni musicali. E Poi Bologna, centinaia di palchi e nuove scoperte artistiche mi confermano che della musica non avrei potuto farne a meno. Decido di andare a Milano e adesso sono qui, continuo a crescere, a scrivere canzoni e suonare dal vivo.

In che momento della tua vita e del tuo percorso ha scritto questo nuovo brano? 

Ricordo che eravamo appena riemersi da un periodo di profonda chiusura dovuto al covid.

Diversamente lucido direi… Ero appena tornato da una festa dopo aver bevuto con gli amici e conosciuto molta gente, ma questa canzone era già in testa da mesi. Sentivo la voglia di scrivere una pezzo che potesse alleggerire le giornate, entrare subito in sintonia con chi ascolta e diffondere un messaggio: godere di ogni breve momento del nostro tempo, senza pensare troppo ai possibili scenari che ci aspettano domani. Accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri pregi e difetti, i nostri sbalzi d’umore e la nostra voglia di far festa, raccogliere esperienze e conoscere persone, finendo poi per tornare a casa a piedi, barcollando ancora un pò ma col sorriso stampato in viso.

Da siciliano, che rapporto hai con Milano? come mai hai deciso di trasferirti lì? 

La Sicilia è nel cuore in ogni momento e lo è ancor di più il mare e tutti i ricordi che mi porto dentro. Milano è una città che mi ha offerto tantissimo e che allo stesso tempo mi ha fatto soffrire. Milano è dentro ogni mia canzone, il suo ritmo mi rende vivo, dinamico e desideroso di ottenere sempre di più; a volte Milano ti illude e dietro quella che è la grande macchina della visibilità, ti stanca. Ma è pur sempre la città dove ho deciso di coltivare il mio progetto e il posto da cui partirà il mio Tour dopo l’uscita del disco. 

Quali saranno le tue prossime mosse? 

Entro la fine dell’anno pubblicherò il disco e ci saranno alcune sorprese che annuncerò sui social. Stiamo lavorando al tour che mi vedrà su diversi club italiani, spero di toccare ogni città d’Italia e che questo tour duri il più a lungo possibile. Sarò accompagnato dalla mia band e non vedo l’ora di cominciare. 

Grazie per la tua disponibilità e Buona Musica