26 Aprile 2024

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COVID-19 e CANNABIS MEDICA: UN INCREDIBILE SCOPERTA

Gli studi internazionali su SARS-COV-2, il virus che da due anni è protagonista della pandemia che ha modificato le nostre vite, proseguono spediti.

È di questi giorni la notizia di uno studio americano pubblicato su “Journal of Natural Products” condotto da Richard van Breemen, un ricercatore del Global Hemp Innovation Center in collaborazione con scienziati dell’ #Oregon Health & Science University.

Secondo la ricerca condotta dall’Oregon State University, nel quale è stata usata una speciale tecnica di screening chimico per individuare alcuni cannabinoidi presenti nella cannabis, i ricercatori hanno scoperto – in vitro, quindi gli studi dovranno essere validati su animali e poi sull’uomo – che una coppia di acidi cannabinoidi, in particolare:

– l’acido cannabigerolico (CBGA)

– l’acido cannabidiolico (CBDA)

si legherebbero alla proteina spike del SARS-CoV-2 bloccandone così la propagazione.

Si è parlato tanto di proteina spike. Ma cos’è esattamente?

La proteina spike è la proteina chiave che permetterebbe al coronovirus di penetrare nelle cellule umane.

I recercatori hanno quindi concluso che alcuni componenti della cannabis potrebbero prevenire l’infezione da Covid-19 e delle nuove varianti,  suggerendo dunque che alcuni cannabinoidi potrebbero essere alla base di importanti trattamenti antivirali in futuro.

In sintesi: i ricercatori americani dimostrano il possibile impiego dei cannabinoidi nella prevenzione dell’infezione.

Fonte: “Cannabinoids Block Cellular Entry of SARS-CoV-2 and the Emerging Variants”, Richard B. van Breemen, Ruth N. Muchiri et al, Journal of Natural Products, ACS Publications, 2022

(Articolo redatto da www.farmaciasancarlo.org apparso per la prima volta su www.farmacomm.com)