19 Aprile 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Un errore che genera orrore


Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci nella diretta FB andata in onda ieri ha utilizzato dei toni non condivisibili nel rispetto del ruolo che ricopre, ha certamente subito un torto dai deputati e dagli assessori che i gran segreto hanno pensato di tirargli uno sgambetto dei più abietti durante l’elezione dei delegati per il voto al Quirinale, facendolo arrivate terzo dopo Il preside dell‘assemblea Gianfranco Miccichè e il deputato dell’opposizione e questo, è un fatto.

Solidarietà al presidente Musumeci che avrebbe potuto valutare provvedimenti un po’ più drastici, oltre che -giustamente – scegliere di azzerare la giunta per poi comunicarlo con una diretta Facebook multicolo, dalla gravità dell’azione politica, alla disperazione di un uomo che probabilmente sa già che è possibile che non sia rieletto nel prossimo autunno.

Tuttavia una riflessione va fatta e va fatta fuori dai denti e aldilà delle appartenenze politiche: Questi lor signori deputati e assessori franchi tiratori, con le loro azioni, ci danno sempre di più la misura dello squallore che siede comodamente all’Assemblea Regionale Siciliana, ci ricordano ogni giorno da chi siamo rappresentati e di chi siamo amministrati, ci ricordano, che questo metodo incancrenito tratto dalla peggior forma del Manuale Cencelli-attraverso la richiesta di distribuzione di incarichi e prebende – di fare politica, non è lontano non è stato spazzato via, è ancora lì, seduto sugli scanni del nostro parlamento, ancora lì a storcere il naso e a puntare il ditino verso chi invece ha pagato riconoscendo i propri errori, rispettando sempre le istituzioni e rimettendosi sempre grande fiducia nella giustizi, nonostante tutto.

Questo è accaduto ieri, dentro il Parlamento Siciliano, e oggi i nostri deputati sono protagonisti di una brutta, bruttissima pagina della nostra storia politica.

Eleonora Gazziano. “Il rispetto per le Istituzioni non è solo un dovere ma è anche un diritto. La differenza è sostanziale, perché i doveri si ottemperano, i diritti si scelgono.”Salvatore Cuffaro