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S.C.I.O. è Stefano Scioni, artista eccentrico e fuori dalle righe. La sua particolarità più grande è che crea musica strumentale interamente con il basso elettronico e proprio con questo strumento ricrea il suono della chitarra. Una scelta insolita che attira subito l’attenzione su di lui.
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S.C.I.O.
Le sue canzoni non sono per tutte le orecchie. Un sound vibrante, a tratti inquietante che ti entra dentro e scombussola la tua apparente calma interiore. S.C.I.O. definisce i suoi brani “Suggestioni musicali” e l’ultimo tassello di queste suggestioni è “Le prigioni di Jaco”.
Il brano si ispira al documentario dedicato a Jaco Pastorius. Un sound stridente che rappresenta perfettamente la salute mentale che lentamente vacilla imprigionata in schemi in cui non riesce a rispecchiarsi.
“Le prigioni di Jaco” è accompagnato da un videoclip composto da frame scelti da S.C.I.O. e inseriti in pexels.com dal videomaker russo Cottonbro. Il lavoro di editing e post-production è a cura di Carmelo “Garmo” Mandica che ha tradotto in immagini la suggestione musicale di Stefano.
Ma come è iniziato il viaggio di S.C.I.O. ?
La sua avventura nella musica è iniziata a 14 anni quando per la prima volta ha preso un basso in mano e con i suoi amici ha messo su una band di musica rock.
Una storia come quella di tanti altri. Un po’ di esercitazioni in garage, poi gavetta nei locali della città e infine opportunità più importanti. Stefano e i suoi amici formavano gli UDE (Uscita D’Emergenza) e nel loro percorso hanno avuto la fortuna di suonare molto e aprire anche concerti di un certo rilievo. Infatti gli UDE hanno suonato in apertura agli SCISMA di Paolo Benvegnù.
Gli UDE non è stato il suo unico gruppo. Stefano ha militato per un po’ in band grunge e noise. La vita però è strana e non sempre va come previsto. Una serie di situazione private hanno portato l’artista a mettere da parte la musica, ma si sa che la musica non può stare in silenzio a lungo.
Nel 2020 la musica torna prepotentemente nella vita di Stefano, gli tende la mano e lo aiuta a risorgere dalle ceneri, come una fenice. Nasce così S.C.I.O e il suo “Discorsi Distorti”.
“Discorsi Distorti” è l’inisieme dei discorsi in musica di S.C.I.O., una serie di “suggestioni musicali”. Il 2021 si apre con la pubblicazione di diversi brani, il 25 novembre è uscita la sua ultima novità: “Le prigioni di Jaco”.
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