Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino
Marco Rizzi e Sergio Lamberto violini solisti e concertatori
Musiche di:
Felix Mendelssohn
Concerto in re minore per violino e archi
Eugène Ysaÿe
Amitié (versione per due violini solisti e orchestra d’archi)
Felix Mendelssohn
Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20
PROVA GENERALE
lunedì 17 maggio, ore 18.30, Teatro Vittoria (via Gramsci 4, Torino)
Il bianco e il nero: il primo che racchiude tutti i colori, il secondo che è l’emblema della loro assenza. In una stagione interamente dedicata ad esplorare il legame emotivo tra musica e colori non poteva mancare un appuntamento dedicato al bianco e nero.
In BLACK & WHITE l’Orchestra Filarmonica di Torino sfodera sul palco, accanto ai propri archi, due violini nel doppio ruolo di solisti e concertatori. Sergio Lamberto, storica spalla dell’OFT, e Marco Rizzi, che con questa ha avuto modo di esibirsi in svariate occasioni, proveranno a scambiarsi e a passarsi la palla brano dopo brano in un gioco musicale che si preannuncia intrigante.
Lamberto concerterà infatti il Concerto di Mendelssohn in cui Rizzi è solista, nel brano di Ysaÿe suoneranno da solisti, mentre nel celeberrimo Ottetto entrambi saranno impegnati insieme ad una compagine cameristica dell’orchestra.
Il Concerto in re minore per violino e archi fu composto da un giovanissimo Felix Mendelssohn per le serate musicali che venivano organizzate per familiari e amici. Nonostante Felix fosse appena tredicenne, o forse proprio per questo, il concerto è un gioiellino brillante e armonioso, espressione di un animo vivace e gioioso, che conserva la sua freschezza a distanza di due secoli. Risale invece a tre anni dopo, nel 1825, la composizione dell’Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20. Mendelssohn aveva sedici anni e, all’attivo, già diverse opere sinfoniche e cameristiche. Un vero enfant prodige che riversa nell’Ottetto una travolgente maturità compositiva, fino a farne un capolavoro nell’ambito della musica da camera ed un banco di prova perfetto per i Black&White della serata di OFT Rizzi e Lamberto.
In mezzo ai due brani di Mendelsshon, a suggellare il rapporto tra i due protagonisti del concerto, un brano il cui titolo è un manifesto: Amitiè, di Eugène Ysaÿe, raffinato violinista e compositore belga vissuto tra fine ottocento e inizio novecento.
Per l’Orchestra Filarmonica di Torino BLACK & WHITE è l’ottavo appuntamento della Stagione Colors 2021, il secondo dal vivo.
Così come ogni concerto della stagione, la serata verrà aperta dalla lettura, a cura dell’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e della Scuola Teatro Sergio Tofano, di un breve ed emozionante testo scritto dal giornalista Lorenzo Montanaro ed ispirato dal programma musicale e dal quadro Black & White dall’artista e musicista Elena Giannuzzo.
Le nove opere d’arte realizzate da Elena Giannuzzo saranno protagoniste della mostra personale “COLORS Armocromie della musica”, che si terrà da lunedì 17 a venerdì 21 maggio (in orario 15-19, ingresso libero contingentato e consentito solo con dispositivi di sicurezza), presso OSSIMORO ART GALLERY (via Carlo Ignazio Giulio 6, Torino).
Con la riapertura delle sale al pubblico, OFT propone i propri appuntamenti al pubblico nel rispetto delle disposizioni normative, dei protocolli e delle limitazioni temporali legate al coprifuoco. Lunedì 17 maggio si terrà quindi la prova generale aperta al pubblico presso il Teatro Vittoria di Torino alle ore 18.30, mentre il concerto è previsto per le ore 20 di martedì 18 maggio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
CONCERTO: Biglietti in vendita (prenotazione obbligatoria) presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via XX settembre 58 – lunedì e martedì ore 10.30-13.30 / 14.30-18; mercoledì, giovedì, venerdì 10.30-14.30) a euro 25, 15, 8.
PROVA GENERALE: Biglietti in vendita (prenotazione obbligatoria) presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via XX settembre 58 – lunedì e martedì ore 10.30-13.30 / 14.30-18; mercoledì, giovedì, venerdì 10.30-14.30) a euro 10, 5.
Per informazioni tel. 011 533387 – biglietteria@oft.it
COLORS 2021: LA MUSICA ISPIRA L’ARTE
Come appuntamento che precede il concerto ricordiamo che anche in occasione della stagione concertistica Colors 2021, i tre grandi musei della Città di Torino (GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica) il venerdì e il sabato precedente il concerto propongono, a rotazione, una visita guidata ispirata al tema del concerto stesso, volta a far scoprire al pubblico aspetti inediti del proprio patrimonio artistico.
Gli appuntamenti di “BLACK AND WHITE. Pennellate di nero” sono in calendario venerdì 14 maggio ore 21 (visita guidata online) e sabato 15 maggio ore 16 (percorso in museo) e ore 18.30 (visita guidata online), con replica lunedì 24 maggio ore 18 (visita guidata online) al MAO Museo d’Arte Orientale. Il percorso di visita nella galleria dedicata al Giappone si sofferma in particolare sui kakemono, rotoli verticali che incorniciano eleganti dipinti e calligrafie su carta o su seta e sulla pittura a inchiostro nero.
Costi del percorso in digitale: 8€ intero; 7€ ridotto (abbonati OFT e possessori di Abbonamento Musei)
Info e prenotazioni: tel. 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com
A seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico, oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line: https://www.arteintorino.com/2-visiteguidate-torino/162-connessioni-d-arte.html
Visita guidata in museo: 5€ tariffa unica (attivato solo se il museo è aperto) + biglietto di ingresso al museo secondo regolamento (ingresso libero per possessori di Abbonamento Musei e Torino Card)
Le visite saranno attivate al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.
GLI ARTISTI
Marco Rizzi “… un violinista di prima classe, con una ricca tavolozza di suoni, una bella tecnica ed un affascinante legato cantabile, un musicista di sorprendente onestà e maturità…” (STRAD), premiato nei tre concorsi più prestigiosi per violino – il Čaikovskij di Mosca, il Queen Elizabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition – è oggi particolarmente apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni. Come uno dei più interessanti violinisti della nuova generazione gli viene nel 1991 conferito su indicazione di C. Abbado 1’”Europäischen Musikförderpreis”.
Marco Rizzi è in Italia considerato uno dei musicisti più apprezzati del Paese, la sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino. Ha suonato con direttori quali R. Chailly, H. Vonk, A. Ceccato, G. Noseda, V. Jurowski, P. Eötvös, S. Denéve, G. Neuhold e con rinomate orchestre quali la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre de Concerts Lamoreux, la Hong Kong Philharmonic, la Rotterdam Philharmonisch, l’Orquesta RTVE di Madrid, la BBC Scottish, la Nederlands Philharmonic, e numerose altre.
In collaborazione con artisti quali A. Lucchesini, M. Brunello, E. Dindo, L. Zylberstein, G. Hoffman, N. Imai, M. Fischer-Dieskau, D. Poppen, Marco Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. È dedicatario inoltre di brani composti da importanti autori contemporanei quali A. Corghi, L. Francesconi, F. Vacchi, U. Bombardelli, C. Galante, U. Leyendecker. Marco Rizzi ha inciso per Deutsche Grammophon, Amadeus, Nuova Era, Dynamic, Warehouse, etc.
A completamento della sua attività artistica a tutto tondo è stato chiamato ad insegnare in prestigiose istituzioni quali le Hochschule für Musik di Detmold e di Mannheim, la Escuela Superior de Musica Reina Sofia a Madrid ed il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano. È inoltre regolarmente membro di giuria presso importanti concorsi internazionali come il Concorso J. Joachim di Hannover, il Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles oppure il Concorso Paganini di Genova, e vari suoi allievi sono stati premiati in rinomati competizioni internazionali.
Marco Rizzi attualmente suona un violino P. Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale Onlus.
Sergio Lamberto ha compiuto gli studi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e successivamente con Corrado Romano a Ginevra e con Franco Gulli all’Accademia Chigiana di Siena, dove ha conseguito il diploma di merito. Ha vinto il primo premio alla Rassegna Nazionale di violino di Vittorio Veneto. Ha collaborato come primo violino nell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e dal 1982 al 1991 nell’Orchestra da Camera di Torino. Dal 1991 ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra Filarmonica di Torino, all’interno della quale è anche violino concertatore degli Archi dell’OFT.
Come solista, primo violino o konzertmeister è stato invitato dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Camerata strumentale di Prato, l’Ensemble Musikè France, l’Orchestra Cantelli di Milano, il Festival Musiké France, il Festival Cello Arte en Pays de Gex, il Colibrì Ensemble di Pescara.
Dal 1987 è il violinista del Trio di Torino con il quale ha vinto il primo premio di musica da camera al Concorso Internazionale G. B. Viotti di Vercelli 1990, il secondo premio all’International Chamber Music Competition 1993 di Osaka e il secondo premio al Concorso Internazionale di Trapani 1995. Col Trio ha suonato nei più importanti festival e associazioni musicali in Italia, Francia, Austria, Germania, Spagna, Svizzera, Giappone ed ha effettuato registrazioni, in esclusiva per l’etichetta RS, di opere di Brahms, Dvořák, Šostakovič, Smetana, Rubinstein, Chopin, Tanejev, Rachmaninov. Ha registrato per Naxos la terza sonata per violino di Sandro Fuga della quale è dedicatario.
Dal 1982 è docente di violino al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Ha tenuto corsi alla Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, a Bergolo, Capo Rizzuto, Belvedere Langhe, Narni, Sauze d’Oulx.
Dal 2013 è preparatore dei primi violini presso l’Orchestra Giovanile Italiana alla Scuola di Musica di Fiesole. Dal 2014 è primo violino dei Solisti di Pavia diretti da Enrico Dindo. Dal 2010 è il violinista principale ospite del Festival Cello Arte en Pays de Gex. Annualmente, per la presentazione del Festival, tiene concerti da camera nella prestigiosa Salle Cortot a Parigi.
Suona un violino “Pierre Dalphin” – Ginevra 1991.
Ad ottobre 2018 ha tenuto cinque recital negli Stati Uniti per una commemorazione della violinista Teresina Tua: in quell’occasione ha suonato il violino Stradivari “Mond”, a lei appartenuto ed ora nella collezione degli strumenti del Conservatorio di Torino.
Nati in seno alla formazione principale, gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto hanno da tempo ottenuto una meritata autonomia, raggiungendo un livello tecnico ed espressivo che li colloca a ragione tra le migliori compagini a livello nazionale. Il loro repertorio spazia dal barocco – che affrontano unendo rigore filologico e partecipazione emotiva – alla musica del presente. Nelle ultime stagioni sono stati dedicatari ed esecutori di numerose prime assolute e prime esecuzioni nazionali, con brani di Leo Hurley, Francesco Antonioni, Andrea Rebaudengo, Stefano Pierini, Fabrizio Festa, David del Puerto, Chen Yi, Sally Beamish. Sono spesso protagonisti di ardite sfide musicali e di trascrizioni che, pur mantenendo inalterato il fascino delle composizioni originali scritte per formazioni cameristiche o per grande orchestra, sanno mettere in luce tratti nascosti e strutture compositive talvolta trascurate (da Verklärte Nacht di Schönberg ai Quadri da un’esposizione di Musorgskij, dal Concerto per violino e orchestra op. 129 di Schumann al Quartetto “Serioso” di Beethoven).
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica hanno inoltre dimostrato una spiccata duttilità nell’accompagnare solisti quali Anna Kravtchenko, Giampaolo Pretto, Chloë Hanslip, Leticia Moreno, Liza Ferschtman, Mihaela Martin, David Geringas, Isabelle van Keulen, Robert Cohen, Filipp Kopachevsky, Filippo Gamba, Emanuele Arciuli, Enrico Bronzi, Simonide Braconi, Giuseppe Albanese, Andrea Rebaudengo, Philippe Graffin, Ula Ulijona Zebriunaite, Ivano Battiston, Francesca Dego, Francesca Leonardi, Suyoen Kim, Gilad Harel, Alexander Chaushian, Vincent Beer-Demander, Paolo Grazia, Ronald Brautigam, Martina Filjak, Mario Stefano Pietrodarchi.
L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino. L’Orchestra Filarmonica di Torino opera con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, suo maggior sostenitore, che dal 2016 l’ha selezionata quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo. L’OFT, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è inoltre sostenuta dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza e Studio Torta di Torino.
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