26 Aprile 2024

Zarabazà

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Ponte sullo stretto di Messina

La proposta avanzata della realizzazione dell’opera non vuole essere in alcun modo un intervento “𝐒𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐢𝐯𝐨” rispetto ai finanziamenti assolutamente necessari e doverosi per le infrastrutture di viabilità interna alla regione, ma bensì, vuole considerarsi un finanziamento “𝐀𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐢𝐯𝐨”.
Il ponte sullo Stretto è una grande opera ed è il giusto collegamento viario con il resto dell’Italia
e con l’Europa.
Le due cose non sono escludibili fra loro, e mai mi sarei permesso di pensarlo.

Il Ponte è da considerarsi un 𝐏𝐥𝐮𝐬 𝐔𝐥𝐭𝐫𝐚, in quanto tale, non può che essere considerato in qualcosa di auspicabile, viste le risorse  presenti grazie a questa importante misura economica in arrivo. Garantirebbe respiro economico e lavoro, oltre che, la qualità dei trasporti. Ci sarebbero benefici sia per la sua realizzazione, che per il turismo e per tutto il l’indotto che ne vedrebbe coinvolto.
Una grande opera che di per se stessa darebbe lustro alla nostra amata 𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚.

A riguardo della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina già nelle vesti di Presidente della Regione Siciliana e con l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi avevamo cominciato i lavori di costruzione.
La grandiosa opera era, ed è da considerarsi una priorità per i siciliani.

Fu l’allora Ministro Di Pietro a bloccare i lavori e a negare questa grande possibilità di sviluppo per noi siciliani.
Oggi, grazie ai fondi del Recovery Plan, destinati alla ripresa economica italiana, sarà finalmente possibile realizzarlo.
Un’opportunità unica che non possiamo permetterci di sprecare. I siciliani hanno bisogno di soluzioni destinate ad uno sviluppo “reale” delle infrastrutture. Con ciò, la realizzazione di questa imponente opera potrà di certo essere la risposta fondamentale alla sete di sviluppo e di lavoro, già da troppo tempo attesi.