26 Aprile 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

“BOSCO ALBERGATI, CITTÀ DEGLI ALBERI” CON LA TENDA ONLINE

Omaggio a Cesare Leonardi sabato 20 marzo in diretta facebook: Eugenio Gazzola presenta il suo libro con Andrea Cavani, dell’Archivio intitolato al progettista modenese

Un omaggio all’architetto modenese Cesare Leonardi, con la presentazione del libro “Bosco Albergati. Memorie per la Città degli Alberi” di Eugenio Gazzola (Edizioni Artestampa, 2016), intervistato da Andrea Cavani dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi. È l’appuntamento di sabato 20 marzo alle 17.30 per la rassegna online “Dialogo con l’autore” dell’associazione L’Asino che vola in collaborazione con La Tenda di Modena, struttura del Comune dedicata alla creatività giovanile. L’incontro si svolge a porte chiuse, visibile sulla pagina Facebook di L’Asino che vola e condivisa sui canali social della Tenda, che prosegue così la programmazione in digitale nel rispetto delle misure anti Covid-19.

La Città degli Alberi è un bosco di pianura che raccoglie le essenze arboree comparse e scomparse sul territorio emiliano nel corso dei secoli. È stata fondata alla fine del Novecento a Bosco Albergati, un lembo di terra emiliana tra le provincie di Modena e Bologna, per volontà di un gruppo di persone riunite dal senso della festa e dell’utopia politica. Il progetto è opera dell’architetto Cesare Leonardi, che si è ispirato per il suo simbolo al disegno di mimetizzazione degli aerei tedeschi Albatros impiegati nella Prima Guerra Mondiale. Le Memorie del libro tramandano le vicende storiche e umane trascorse su queste terre a partire dai giorni nostri, per poi risalire in un viaggio a ritroso attraverso i secoli e una folla variegata di personaggi: contadini e militanti comunisti; vecchi agrari del tempo fascista; soldati e vagabondi; nobili famiglie bolognesi travolte dalla modernità; santi, poeti e artisti girovaghi, e infine, all’alba del tempo, soldati trasformati in coloni, monaci e spiriti dei boschi.

Informazioni online alla pagina Facebook della Tenda e a quella di L’Asino che vola.