3 Maggio 2024

Zarabazà

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Cortina Dolomiti ultra trekking

Credito fotografico : Monika Neiheisser.

Cortina d’Ampezzo- km, oltre 6700 m di dislivello: il Cortina Dolomiti Ultra Trekking ha numeri – e panorami – da capogiro grazie a un’escursione di 7 giorni tra le Dolomiti e 6 notti da trascorrere in malghe e rifugi. Un percorso ad anello che parte dal centro di Cortina e vi torna con il pieno di emozioni, dopo aver toccato i luoghi iconici delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.

Il trekking ideato da Cortina Marketing, in collaborazione con le Guide Alpine Cortina, gode del patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO e promette di regalare un’esperienza di bellezza, natura e sapori autentici tra Cortina, Auronzo, Colle Santa Lucia, Dobbiaco e San Vito di Cadore: un’esperienza che rimarrà nel cuore per la vita.

Scopri le due varianti al percorso sul sito ufficiale di Cortina:

Tappa 1 – Da Cortina d’Ampezzo al Rifugio Son Forca

Si parte in Piazza Angelo Dibona di prima mattina, sotto il campanile di Cortina, per poi proseguire lungo via del Castello – che si trova dopo la fine del corso pedonale – fino all’incrocio per l’abitato di Cadin, a sinistra della strada statale. Attraversata la statale, si sale verso Cadin, e oltrepassando la sua graziosa chiesetta si giunge sino alle ultime case dell’abitato Cadin di Sopra, dove si imbocca il percorso CAI n.410 che porta fino al Lago Ghedina. Da qui in avanti, non ci saranno altri punti di ristoro per 3-4 ore; si consiglia pertanto di assicurarsi di essere muniti di acqua.

Si imbocca quindi il sentiero n. 409 fino a Passo Posporcora; si scende quindi lungo il sentiero n.408 fino all’incrocio con il percorso 417 di pian de Ra Spines. Quindi si prosegue fino al parcheggio di Sant’Uberto da dove si imbocca il raccordo per la ciclabile che porta fino al Rifugio Ospitale, un’accogliente struttura che anticamente ospitava i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Si prosegue quindi per altri 7 km circa, con 700 m di dislivello, lungo il sentiero n. 203, lungo la Val Padeon per pernottare presso il Rifugio Son Forca, sul monte Cristallo.

Tappa 2 – Dal Rifugio Son Forca al Rifugio Città di Carpi

Il secondo giorno si parte dal Rifugio Son Forca e si percorre il sentiero n. 203 sino a Passo Tre Croci. Una volta arrivati nei pressi della strada statale al passo Tre Croci, la si attraversa e si procede seguendo il sentiero n. 215 fino ad arrivare al magnifico lago del Sorapis e al Rifugio Vandelli. Durante il tragitto si trova un breve tratto attrezzato che risulta essere un po’ esposto, dunque bisogna prestare la massima attenzione. Una volta arrivati al lago del Sorapis si può scegliere se pernottare al Rifugio Vandelli o se continuare in direzione Federa Vecchia lungo il sentiero n. 217, che attraversa l’incantata foresta di Somadida. Arrivati a Federa Vecchia si attraversa la strada seguendo il sentiero n. 120, per poi proseguire fino al Rifugio Città di Carpi, dove pernottare la seconda notte.

Tappa 3 – Dal Rifugio Città di Carpi al Rifugio Lavaredo

Il terzo giorno si parte dal Rifugio Città di Carpi e si scende lungo il sentiero n. 120 fino all’incantevole Lago di Misurina. Costeggiando il lago in direzione delle Tre Cime di Lavaredo e continuando lungo la strada si giunge all’incrocio con il sentiero CAI che porta fino alle Tre Cime di Lavaredo, passando per il Rifugio Auronzo e il Rifugio Lavaredo, presso cui è possibile pernottare. Durante il percorso ci sono svariati punti d’appoggio dove è possibile sostare: i diversi hotel di Misurina, il Rifugio Lago Antorno, il Rifugio Auronzo, il Rifugio Lavaredo, il Rifugio Locatelli o l’Hotel Tre Cime se si vuole proseguire per circa 3 ore.

Tappa 4 – Dal Rifugio Lavaredo a Malga Ra Stua

Il quarto giorno, dopo aver soggiornato presso il Rifugio Lavaredo, si prende il sentiero n. 102 che porta in circa 3 ore al Lago di Landro e si prosegue lungo la ciclabile in direzione Cortina. Transitando per il passo Cimabanche, si giunge al Lago Bianco; non resta che attraversare la strada e imboccare il sentiero n. 8 che in circa 2 ore conduce a Malga Ra Stua, dove si può dormire per la quarta notte, dopo aver percorso circa 80 km sul totale del percorso.

Tappa 5 – Da Malga Ra Stua al Rifugio Col Gallina

Il quinto giorno da Malga Ra Stua si imbocca il sentiero n. 6 fino ad arrivare al parcheggio di Sant’Uberto; si segue quindi il sentiero n. 10 e poi il n. 401 che attraversa la selvaggia Val Travenanzes. Arrivati a forcella Col dei Bos, si scende lungo il sentiero n. 402 in direzione passo Falzarego per raggiungere il Rifugio Col Gallina, dove è possibile pernottare.

Tappa 6 – Dal Rifugio Col Gallina al Rifugio Croda da Lago

Il sesto giorno si parte dal Rifugio Col Gallina imboccando il sentiero n. 419 in direzione Rifugio Averau, passando lungo l’incantevole laghetto alpino di Lìmides. Una volta arrivati al Rifugio Averau, si prosegue lungo il sentiero n. 452 fino al Passo Giau. Arrivati al passo si attraversa la strada per prendere quindi il sentiero n. 436 fino a Forcella Ambrizzola. Da qui si prende il sentiero n. 434 che porta al Rifugio Croda da Lago dove si può pernottare per l’ultima notte. In alternativa è possibile proseguire lungo il sentiero n. 432 fino a Malga Federa e pernottarvi, avendo percorso un totale di 110 km di camminata.

Tappa 7 – Dal Rifugio Croda da Lago al centro di Cortina

L’ultimo giorno della nostra escursione multi-tappa, ci si lascia alle spalle il Rifugio Croda da Lago e si scende lungo il sentiero n. 432 verso Malga Federa; arrivati alla Malga, si imbocca lo spettacolare nuovo sentiero Gores di Federa che passa in mezzo a gole e cascate, sino a ricongiungersi al sentiero n. 432. Si prosegue lungo sentiero n. 432 fino a incontrare sulla sinistra il n. 406, lo si imbocca fino all’incrocio con il sentiero n. 431 dunque si prosegue sulla destra fino al Lago d’Ajal.

Dal Rifugio Lago d’Ajal si continua a scendere lungo il sentiero n. 430 fino ad arrivare al Lago Pianozes, e si procede sino ad arrivare al tipico villaggio ladino di Campo di Sopra. Camminando lungo la strada sterrata dell’ex polveriera si giunge fino al parcheggio Revis dove si inizia a scorgere il campanile di Cortina. Raggiunto il centro di Cortina si conclude il tragitto, dopo un percorso ad anello di circa 130 km e circa 6700 m di dislivello, camminando tra villaggi ladini, montagne, laghi e fiumi tra i più belli al mondo.