30 Aprile 2024

Zarabazà

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Il grazie della città di Ferrara alla Polizia Penitenziaria

Il 9 marzo è una data che l’Amministrazione comunale di Ferrara non dimenticherà e soprattutto una data che ha messo a dura prova la struttura penitenziaria di Ferrara.

Oggi tutti i riflettori sono puntati sulla vicenda Coronavirus, come giusto che sia, non dobbiamo però dimenticare le persone che hanno professionalmente gestito la rivolta scoppiata nella Casa Circondariale di via Arginone, ma soprattutto che hanno intuito alcuni giorni prima dell’inizio della stessa i primi segnali che qualcosa di grave stava accadendo,qualcosa che solo grazie agli agenti del corpo di Polizia Penitenziaria non è stato portato a termine.

La direttrice del carcere di Ferrara, Nicoletta Toscani, la comandante Annalisa Gadaleta e tutto il personale della Polizia Penitenziaria hanno evitato che la rivolta si trasformasse in tragedia, come purtroppo avvenuto in altre città italiane, con conseguenze gravissima, fughe di detenuti, aggressioni, incendi e saccheggi a danno delle strutture.

La Direttrice e la Comandante hanno coordinato l’arrivo delle Forze dell’Ordine in supporto alla Polizia Penitenziaria, con grande fermezza e determinazione, gestendo e contenendo la rivolta sin dagli inizi.

Sono stato più volte in carcere per portare non solo il sostegno morale ma anche materiale per alleviare condizioni di lavoro degli agenti sempre meno considerati e sempre più difficoltosi, come la donazione di condizionatori installati anche negli ambienti di ristorazione destinati agli agenti sottoposti nei mesi estivi a temperature elevate, oppure la donazione di materiale per la pulizia, cosi’ come arredi per gli ambienti e altro ancora.

Dobbiamo ricordare che dietro le divise degli agenti ci sono mamme e papà che con grande spirito di sacrificio garantiscono la sicurezza di tutti noi, soprattutto in un momento così delicato.

Anche dopo la rivolta gli agenti si stanno adoperando per riportare un clima sereno all’interno della struttura, che considerando la situazione attuale della diffusione del virus, non favorisce certo la tranquillità dei detenuti.

Ringrazio personalmente ed esprimo a nome di tutta l’Amministrazione comunale e dei cittadini ferraresi, tutta la gratitudine al personale della casa circondariale comunicando che terminata l’emergenza sarà nostra cura consegnare ufficialmente un riconoscimento a tutto il personale della struttura penitenziaria della nostra città.

Nicola Lodi, vicesindaco e assessore alla sicurezza del Comune di Ferrara