27 Luglio 2024

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CONCERTI AL MUSEO Sabato 23 novembre 2019 THE JAZZ RUSSELL

  Filippo A. Delogu (chitarra, direzione)Andrea Nuzzo (Hammond, Rhodes)Alfredo Romeo (batteria)Light Palone e Fabrizio Montemarano (contrabbasso) Museo del Saxofonovia dei Molini snc (angolo via Reggiani)
00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)Sabato 23 novembre 2019, nelle sale del Museo del Saxofono di Fiumicino, prende ufficialmente il via la
stagione di concerti, masterclass ed eventi speciali programmati per
celebrare una location unica al mondo. Cittadini, musicisti ed
appassionati potranno visitare il Museo straordinariamente aperto
anche di sera, dalle 19.30 alle 24.00, ed usufruire di un ricco
programma di concerti e spettacoli dal vivo. Si tratta di un’iniziativa
tesa a promuovere ed avvicinare giovani, appassionati e cittadini alla
musica dal vivo, con particolare riguardo verso il saxofono e gli
strumenti a fiato.Protagonista del concerto sarà la formazione
 THE JAZZ RUSSELL, un organico composto da Filippo A. Delogu 
(chitarra, direzione), Andrea Nuzzo (Hammond, Rhodes), Alfredo
Romeo (batteria), Light Palone e Fabrizio Montemarano 
(contrabbasso), che ha l’ambizione di portare nel repertorio del jazz
tradizionale l’approccio più libero – nelle intenzioni, nel linguaggio e
nelle forme – del jazz contemporaneo.Componenti di sezioni ritmiche di
rinomate band della scena swing e jazz mainstream Italiana, sidemen
affidabili di celebri solisti, i Jazz Russell cercano una voce unica con
l’apporto di tutti gli strumenti e senza un solista in particolare, basandosi sull’affiatamento musicale e personale costruito in anni di collaborazioni comuni. Il risultato è una formazione dal sound proprio in cui è il dialogo ad essere al centro della musica, attraverso un repertorio scelto di
standard famosi, gemme rare e tempi insoliti. Gli arrangiamenti dei Jazz Russell sono rigorosamente e volutamente “espresso” e in movimento, e
si rivolgono a chi ascolta con spontaneità, sincerità e con un solo
obiettivo: il gioco.Da Horace Silver alla canzone Italiana degli anni ’30, dai brani tradizionali di New Orleans ai temi dal sapore
sudamericano, il repertorio dei Jazz Russell è volutamente eterogeneo,
senza soluzione di continuità, privo di velleità filologiche o desiderio di
coerenza: il collante rimane il sound particolare della formazione in cui
il dialogo tra gli strumenti fa da vero solista, all’inseguimento costante
della sorpresa e del gioco. Proprio come dei Jack Russell impazziti… dei
Jazz Russell insomma. Dal vivo, canzoni, melodie e strutture si piegano a nuove forme suggerite dal momento: pur amando la tradizione, i Jazz
Russell cercano uno spazio di libertà generalmente non consentito o
mal accettato nelle consuetudini del jazz classico.Filippo A. Delogu
Chitarrista e banjoista tenore dedicatosi al jazz classico sin da
giovanissimo, è stato componente di autorevoli orchestre swing e ha
accompagnato i più importanti nomi della scena di jazz tradizionale
Italiana. Vanta partecipazioni a importanti festival di jazz in Italia e
all’estero (Umbria Jazz 19 / Summertime Casa del Jazz / Lago Maggiore
Jazz Festival / Roma Jazz Festival / Hepcats London / Festival del Jazz di
Lanciano / Summer Jamboree 19) e partecipazioni a trasmissioni
televisive dedicate al jazz (RAI 1: “Jazz in Italia” di Adriano Mazzoletti,
Auditorium di Roma / RAI 2: “Quelli dello Swing” di Renzo Arbore,
MACRO). Filippo ha preso l’iniziativa di unire i Jazz Russell in una
formazione autonoma che non prevede un solista vero e proprio,
indirizzando un interplay spontaneo e sempre fresco, e scegliendo un
repertorio ad hoc molto eterogeneo che valorizza le diverse attitudini e
sensibilità dei componenti. “i Jazz Russell sono una specie di guerra
servile della sezione ritmica, è un pò Spartaco che si ribella ai solisti..
però sornione :D”Batterista attivo nel circuito del jazz classico, ha inciso svariati dischi con le formazioni più diverse, dal trio alla big band.
Tra le sue collaborazioni più durature quelle con Giorgio Cuscito, Luca
Velotti, Andrea Pagani, Saxophobia, Waikikileaks. Ha suonato con
Marcello Rosa, Bepi D’Amato, Lino Patruno, George Masso, Bob Wilber,
Frank Catalano. Numerose le apparizioni in festival internazionali quali
lo Zlota Tarka di Varsavia, i Rumori Mediterranei di Roccella Jonica,
il Festival del Jazz Tradizionale di Ascona, il Summer Jamboree 2019.
Alfredo contribuisce alla formazione con la sua predisposizione allo
sguardo d’insieme – e dall’alto – alla musica, oltre naturalmente ai colori
ritmici raffinati e sempre vivaci che guidano il groove dei Jazz Russell.
“I Jazz Russell? Una boccata d’aria fresca! Una band dalle soluzioni
condivise, che non conosce preclusioni stilistiche e in cui ognuno può
portare il proprio contributo”Alfredo RomeoAndrea NuzzoPianista
formatosi nella scena hard-bop bolognese, ha collaborato con i musicisti più in vista a Bologna – da Davide Brillante a Matteo Raggi.
Trasferitosi a Roma, è attivo e molto richiesto nell’ambito mainstream
anche come organista. Virtuoso del suo strumento, con i Jazz Russell
suona oltre all’organo Hammond anche il Fender Rhodes, contribuendo
in modo determinante al suono particolare del gruppo e alla costruzione dell’interplay tra i componenti del gruppo, grazie alla capacità di unire
i discorsi musicali di tutti attraverso interventi incisivi e pertinenti negli
spazi più angusti. “I Jazz Russell sono il mio branco. Nel mio branco
suono ciò che voglio, come voglio.. e tutto funziona bene”.Classe 1985,
inizia giovanissimo lo studio del pianoforte classico, per poi dedicarsi a
soli 12 anni allo studio del contrabbasso sotto la guida di Marco Siniscalco, Massimo Bottini, Massimo Moriconi e Gianfranco Gullotto.
Ha concluso il corso di perfezionamento del Saint Louis di Roma con il
docente Gianfranco Gullotto e si è iscritto al Corso Triennale di Jazz al
Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone, sotto la guida del maestro Stefano Cantarano, dove ha potuto perfezionare la tecnica
contrabbassistica. Collabora da anni con Breezy Rodio, con il quale ha
registrato il disco “So close to it” per la casa discografica Stereo, e altri
due lavori discografici per la Delmark, la più antica etichetta americana
indipendente di blues e jazz. Negli Stati Uniti ha collaborato con artisti
illustri come Chris Foreman, Quique Gomez, Lurrie Bell, Willie Buck e
molti altri, e si è esibito nei locali più celebri della scena blues di Chicago, quali “House of Blues”, “Spectrum” di Dave Specter, “Kingston Mines”,
ecc. suonato sul palco del “Buddy Guy’s Legends”, condividendolo con lo
stesso Buddy Guy. Tra i numerosi festival ai quali ha preso parte, suona
per la 36° edizione del Chicago Blues Festival e nello stesso periodo
collabora anche con Lino Patruno e Franco Nero per diversi eventi, tra
cui “Il Jazz si Racconta. Light è membro fondatore e colonna portante dei Jazz Russell, e contribuisce in modo decisivo al sound del gruppo, con
una rara solidità e affidabilità ritmica e armonica, e un timbro acustico
curatissimo. “Siamo un po come una squadra zemaniana che persegue il risultato attraverso il bel gioco del collettivo, sempre scriteriatamente
all’attacco..”.Light PaloneFabrizio Montemarano Contrabbassista ben
conosciuto nell’ambiente jazzistico capitolino, ha collaborato e collabora
tra gli altri con Dorado Schmitt, Angelo Debarre, Popi Basily, Emanuele
Urso, Eddy Palermo, Nunzio Rotondo, Andy Gravish, Billy Smith, Serena
Autieri, Jim Porto, Orchestra Ritmi Moderni del Maestro Roberto
Pregadio, Liliana Gimenez, Marco di Gennaro, Luca Velotti, Carlos Paz,
Massimo Urbani Big Band.. Diverse e numerose le partecipazioni a Jazz
Festival Italiani ed internazionali, tra cui: Umbria Jazz Winter ,Harlem
Jazz Festival, Summer Jamboree, Eddie Lang Jazz Festival, Fano Jazz,
Muggia Jazz Festival, Giovani Leoni alla Casa del Jazz, Argo Jazz,
MaxLives Casa del Jazz.. Ai Jazz Russell Fabrizio apporta il suo spiccato
senso melodico, oltre a soluzioni armoniche originali e inaspettate frutto dalla sua esperienza in contesti musicali diversi, dal jazz manouche
all’hard bop passando per il mondo musicale sudamericano. “Nei Jazz
Russell la chiave è il gioco di squadra: le qualità individuali sono al
servizio della musica del gruppo e del momento, in un continuo interplay malleabile e virtuoso. Uno per tutti e tutti per uno!”Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio ed è sponsorizzato da Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim
(Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile).     Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, ProLoco
Fregene-Maccarese, Complesso L’Oasi e Anipo (Francia).Sito web ufficiale:https://www.museodelsaxofono.com/ Infoline:39 06 61697862 –
info@museodelsaxofono.com