14 Novembre 2025

Zarabazà

Solo buone notizie

Venezia 2025: i titoli seguiti da Wolf Consultants al Lido

Dal dramma sudanese Cotton Queen al mistero italiano The Holy Boy, passando per le nuove voci di Spagna e Messico: i film che porteranno freschezza e visioni coraggiose alla Mostra del Cinema di Venezia 2025.

La 82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia si prepara ad accogliere quattro titoli internazionali destinati a lasciare il segno. A curarne la comunicazione internazionale sarà Wolf Consultants, che seguirà i progetti nelle diverse sezioni del festival.

Tra i titoli più attesi c’è Cotton Queen di Suzannah Mirghani, presentato alla Settimana della Critica. È il primo lungometraggio di finzione mai diretto da una regista sudanese. Ambientato in un villaggio di coltivatori di cotone, racconta la storia di Nafisa, adolescente divisa tra le tradizioni della nonna e le pressioni di un nuovo modello di sviluppo. Un’opera che intreccia realismo magico, empowerment femminile e riflessione post-coloniale.

L’Italia sarà rappresentata da The Holy Boy (La valle dei sorrisi) di Paolo Strippoli, inserito fuori concorso – mezzanotte. Una favola nera ambientata in un villaggio dove la felicità è religione e il dolore è bandito. Ma dietro la facciata idilliaca si nasconde un inquietante segreto legato a un adolescente che i paesani venerano come un angelo.

Dalla Spagna e dal Portogallo arriva Last Night I Conquered the City of Thebes di Gabriel Azorín, in concorso nella sezione Giornate degli Autori. Un film intimo e misterioso, che gioca con il tempo e lo spazio: tra rovine romane riemerse dall’acqua, un gruppo di amici-soldati affronta confessioni e paure mai espresse.

Infine, in Orizzonti – Concorso, troveremo On the Road (En el camino) di David Pablos, produzione sostenuta da Diego Luna. Un intenso road-movie messicano che mescola crime, amore e tensione: due uomini in fuga trovano un’improbabile intimità tra i camionisti del nord del Paese, inseguiti dalle ombre del passato.

Quattro film diversi per origine, stile e linguaggio, ma accomunati da una forte impronta autoriale. Venezia 2025 si conferma così palcoscenico privilegiato per il cinema che osa e racconta nuove prospettive.