16 Giugno 2025

Zarabazà

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Al via il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo

E’ cominciato il conto alla rovescia per il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo nella  splendida cornice della Valle dei Templi; un’ opportunità unica per condividere conoscenze, discutere questioni chiave e costruire collaborazioni strategiche nel campo dell’agroecologia e della rigenerazione. Un Congresso Internazionale con adesioni e pubblicazioni (250) provenienti, oltre che dal Mediterraneo, da Stati Uniti, America del Sud e Asia.

La Scienza ha bisogno di poter dialogare e interagire con chi la terra la vive, la cura, con chi ne sarà il custode negli anni a venire; per questo, il Congresso si arricchirà di un padiglione espositivo/divulgativo, l’Agroecology Open Space che metterà al centro i princìpi di Scienza, Movimento e Pratica dell’agroecologia, ma con un approccio innovativo che integrerà anche l’arte e lo storytelling per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e accessibile e raccontare l’antica connessione tra uomo e natura che si proietta nel futuro.

Un programma fitto di attività congressuali con tre giornate tematiche sul tema (9, 10 e 12 giugno) e una giornata speciale di visite aziendali (11 giugno), durante la quale gli agricoltori illustreranno direttamente sul campo le loro pratiche e i risultati conseguiti. Sull’esperienza maturata dal Coordinamento Agroecologia Sicilia (promotore della Legge Regionale 21 del 29 luglio 2021 sull’agroecologia) il Congresso si propone di elaborare, nell’ultima giornata, tre documenti chiave. Attraverso un processo partecipativo e tavole rotonde, verranno definiti indirizzi e direttive per i seguenti ambiti:

Scientifico, per orientare la ricerca verso le reali necessità dell’agroecologia nel Mediterraneo;

Tecnico, per promuovere soluzioni e pratiche innovative applicabili alle realtà agricole mediterranee;

Politico, per offrire linee guida e proposte per politiche pubbliche mirate allo sviluppo dell’agroecologia.

Non si auspica un ritorno al passato, alla fatica della zappa, ma ad una “retro innovazione”, a quell’intelligenza di agricoltori capace di guardare ai codici e principi della Natura per coglierne i segreti ancestrali, regolatori dell’equilibrio della vita sul Terra e a proiettarli nel futuro.

La direzione Scientifica del Congresso è di Guido Bissanti, presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, mentre la direzione Artistica è affidata a Rossana Danile che ha ideato un format denominato storytelling art concept: una modalità di curatela che si fonda sul dialogo emozionale con l’opera che diventa elemento empatico e dialogico del concept narrativo, coinvolgendo artisti con cui collabora da anni : “L’arte non potrà certo offrire soluzioni – chiosa Rossana Danile –  ma tenterà di dare visibilità a sentimenti profondi e urgenti che ci uniscono tutti e ci fanno esclamare: siamo tutti sulla stessa barca. Sono ferite intime e silenziose che ogni persona desidererebbe sanare. Anche la natura lo desidera. Ce lo sta dicendo. A suo modo. Secondo le sue complesse leggi. Nessuno può star bene da solo: ora lo sappiamo!”

La curatela e l’allestimento si articolano attraverso le opere di Antonella Barone, Alessandro Calizza, Solveig Cogliani, Leonardo Cumbo, Sabreen Haj Ahamad, Bruno Melappioni, Veronica Monterisi, Lella Russo, Fiorenzo Zaffina.

In connessione tematica con il congresso, l’Agroecology Open Space, in uno spazio condiviso con gli sponsor sostenitori, ospiterà anche talk tematici, workshop ed eventi esperienziali, tra cui un importante incontro tra i contadini custodi dei paesi del Mediterraneo, volto allo scambio di semi antichi e conoscenze agricole tradizionali, con l’obiettivo di rigenerare e proteggere la biodiversità in contesti climatici differenti.

Sarà presente anche la Carovana Agroecologica, promossa da AIDA (Associazione Italiana di Agroecologia), che riunisce agricoltori provenienti da diverse regioni italiane. Porteranno le loro testimonianze e buone pratiche, offrendo al pubblico occasioni di ascolto, dialogo e apprendimento diretto.

I visitatori potranno scoprire anche uno store agroecologico, con prodotti della terra ed espressioni artigianali, come abiti realizzati in tessuti naturali pensati per il benessere del corpo e il rispetto dell’ambiente. Saranno cinque le aziende pilota agroecologiche protagoniste delle visite studio in programma per l’11 giugno nella Valle dei Templi e in provincia di Agrigento. Si tratta di un momento chiave di promozione e narrazione del territorio, che coinvolgerà oltre 400 ricercatori e operatori del settore provenienti da diversi Paesi del mondo.

La quattro giorni di scienza e arte vedrà protagonista anche la musica classica con un importante Concerto lirico-sinfonico internazionale promosso dall’Associazione Culturale Harmonices Mundi in collaborazione con l’Euro-Via-Festival, progetto internazionale dedicato al dialogo tra musica, cultura e sostenibilità. Il concerto si terrà al Teatro Pirandello di Agrigento con 30 elementi tra direttori, orchestrali e solisti, sul podio il rinomato direttore d’orchestra Johannes Skudlik, con la partecipazione del pianista Luigi Fiore, del soprano Miriam Bissanti e del tenore Alfonso Zambuto. L’esecuzione è affidata alla Concordiae Musici Chamber Orchestra. La serata di gala alla quale seguirà la cena sociale con la partecipazione di un pubblico internazionale, sarà occasione per celebrare la speranza di una pace universale.

Conclude Guido Bissanti: “Sarà senza dubbio un evento scientifico, ma anche connessione tra scienza, pratiche e movimento. Participeranno quindi agricoltori, movimenti dei cittadini e scienziati in un nuovo raccordo. Quale raccordo? Ce lo insegna la Natura, che è iper-connessa attraverso una rete, i cui codici e principi ci stanno già indicando come si evolverà la società del futuro. Un futuro dove il concetto vero di sostenibilità avrà un senso compiuto nella cosiddetta ecologia integrale dove si capirà davvero che cosa significa preservare la natura e rispettarla. Un concetto olistico nuovo e un’occasione di narrazione e riscoperta del territorio, attraverso l’antica connessione tra uomo e natura, alla luce delle recenti scoperte scientifiche”.

Un cambiamento epocale che parte dalla Sicilia che è la prima regione in Europa ad avere una legge specifica sull’agroecologia ed è capofila del processo di transizione agroecologica in tutto il Mediterraneo che connette le buone pratiche del passato con le nuove tecniche scientifiche che guardano al futuro.

AEMED – 1° Congresso Mediterraneo di Agroecologia, che si svolgerà ad Agrigento, dal 9 al 12 giugno 2025 presso il Palacongressi di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, è promosso dal Coordinamento Agroecologia Sicilia, in collaborazione con AIDA (Associazione Italiana Agroecologia) e AIAF (Associazione Italiana Agroforestazione) col patrocinio di Agroecology a sostegno dell’importante dialogo tra il Congresso di Agroecologia del Mediterraneo e l’Agroecology Europe Forum di Europe a Malmo che si terrà dal 2 al 4 ottobre.