
Consegnata a Palazzo Lombardia la menzione della più alta onorificenza della Regione.
Se cantare è volare verso il cielo, se cantare è pregare, se cantare è una delle massime espressioni del sentimento umano, in Valle Seriana questo è possibile da quasi settant’anni grazie al Coro Idica.
Storia del Coro
Il Coro Italiano di Canti Alpini nasce a Clusone, scrigno d’arte incastonato nel verde della media Valle Seriana, in un territorio ricco di tradizioni e folclore. È la notte di Natale del 1957 quando il Maestro Kurt Dubiensky ed alcuni coristi si ritrovano a cantare le “Pastorelle Natalizie” per le vie del centro della cittadina seriana: quel giorno nasce la “scintilla” del canto alpino a Clusone. Il Maestro, di origini ebraiche, era fuggito nella località orobica fuggendo dalla guerra, vi trovò l’amore e da allora non abbandonò più questa terra. Uomo di grande spessore morale e dall’animo sensibile, autodidatta, seppe raccontare attraverso il linguaggio della musica e del canto le bellezze della montagna e della vicinanza al Cielo, quello che lo ha ispirato nelle sue composizioni, ora note in tutto il mondo. Tra i tanti brani noti ricordiamo “Madonnina dei Campelli”, dedicata all’immagine della Madonna che si trova in Val di Scalve.
Il Coro Idica ha nel suo repertorio canti Alpini di Bepi De Marzi, Marco Maiero, Kurt Dubiensky, Pigarelli ma anche canzoni cantate in lingua straniere apprese in occasione delle varie tournèe che il Coro ha effettuato in tutto il Mondo, diventando ambasciatore del bel canto e della musica di montagna. Con questo ruolo ha realizzato anche 6 Festival internazionali invitando a Clusone migliaia di coristi da tutto il mondo che si sono uniti grazie al linguaggio universale della musica. Dopo il Maestro Dubiensky alla direzione del Coro si sono succeduti il Maestro Gianluigi Bigoni, scomparso prematuramente, e poi al Maestro Marco Rovaris. Dal 2019 il Coro è diretto dal Maestro Gianlorenzo Benzoni.
La Menzione per il Premio Rosa Camuna.
Nella splendida cornice di Palazzo Lombardia a Milano si è svolta il 29 maggio scorso la cerimonia di consegna della massima onorificenza lombarda, il “Premio Rosa Camuna”. Tra i premiati, tra mondo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria e del mondo del volontariato. Il riconoscimento, ritirato dalla Presidente Simona Visinoni dalle mani del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, è stato attribuito con la seguente menzione: “Dal 1956 accompagna le cerimonie e le festività della città di Clusone contribuendo a valorizzare tradizioni e folclore. All’arte della musica affianca un impegno sociale importante e spesso la sua esibizione ha finalità di beneficenza e sostegno a cause benefiche. Per i suoi 68 anni di nobile musica, impegno e amore per la propria terra!”.

Presente alla cerimonia anche il Sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini: “Oggi ho voluto accompagnare il Coro Idica a questo importante riconoscimento che è la Menzione Premio Rosa Camuna 2025 perché per noi è una realtà importante che ha 68 anni di vita e che ha portato il nome di Clusone in giro per il mondo rendendolo quindi grande con i propri canti ma soprattutto per i valori che è capace di infondere; uno spirito di famiglia – continua Morstabilini – e di amicizia che solamente con i canti di montagna è possibile realizzare. Quindi la mia presenza qui oggi è per ringraziarli di quanto hanno fatto finora e di quanto continueranno a fare visto che il Coro Idica è stato, è e sarà ancora tanto tempo un orgoglio per Clusone”.
La Presidente Visinoni, emozionata e orgogliosa per questo riconoscimento così ha ricordato questo importante momento della storia del Coro “Il Coro Idica, nei suoi 68 anni di storia, ha diffuso le tradizioni della nostra terra attraverso il canto in tutto il mondo. Inoltre, è stato organizzatore di 7 Festival Internazionali di Cori, portando in Val Seriana ad ogni edizione, oltre 60 cori e gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo. È organizzatore di Rassegne, Eventi, Viaggi e tournèe (l’ultima al Festival del canto amatoriale in Croazia dal 15 al 18 Maggio 2025) dove non partecipano solo i coristi, ma anche famigliari e amici perché come ha detto il nostro Sindaco, Coro Idica vuol dire anche FAMIGLIA! Questo importante riconoscimento è un grazie ai tanti sacrifici e all’impegno che i veterani hanno messo da sempre e uno stimolo per i nuovi entrati. Il Coro Idica è amore, dedizione, impegno ma anche tanta tanta soddisfazione ed io, sono molto orgogliosa di aver affrontato anche tante difficoltà ma di essere qui oggi insieme al mio Coro per ritirare questo importante riconoscimento, ed ora … pensiamo al 70^ che ormai è molto vicino. Grazie ai consiglieri Regionali Jacopo Scandella e Michele Schiavi che hanno proposto la nostra candidatura e al nostro Sindaco che riconosce sempre il valore della nostra storia e ci sostiene. Grazie Coristi e W IL CORO IDICA”.
Il tempo scorre lento sotto la Torre dell’Orologio di Clusone, mentre tutto intorno tornano con costanza le note del Coro Idica, naturale completamento di un territorio incantato, fondato su valori intramontabili, veri, sinceri e solidali. Verso il 70° le note, le voci armoniche e dense di passione continueranno, ne siamo certi, ad infondere serenità e positività e quello spirito di comunità che è il sale della vita.
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