17 Luglio 2025

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Kevin Spacey protagonista del film italiano “The Contract” prodotto da Massimiliano Caroletti

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Kevin Spacey è tornato al Festival di Cannes 2025 in occasione di una cena di gala organizzata dal Better World Fund, dove ha ricevuto un premio alla carriera. L’attore, assolto dalle accuse di presunti abusi sessuali sia dal tribunale di Londra che nel processo civile a New York, ha tenuto un discorso in cui ha paragonato le difficoltà degli ultimi anni alla “caccia alle streghe” del maccartismo, dichiarando con forza: “I’m still standing”.

L’evento ha generato reazioni contrastanti, con critiche che mettevano in discussione la coerenza tra la missione del Better World Fund e il riconoscimento assegnato all’attore. Il Festival di Cannes ha precisato che la serata era una funzione privata, non affiliata al programma ufficiale. Tuttavia, molti hanno accolto il premio come un riconoscimento del valore artistico di Spacey, che vanta due premi Oscar e interpretazioni iconiche in film come I soliti sospetti, American Beauty, e nella serie House of Cards.

Oltre al premio, Spacey è attualmente impegnato nella promozione di “The Awakening”, presentato a Cannes, e si prepara a tornare sul grande schermo da protagonista in “The Contract”, thriller internazionale prodotto da Massimiliano Caroletti.

Caroletti, già premiato nel 2024 al Festival Internazionale del Cairo con il prestigioso Golden Pyramid come miglior produttore proprio per The Contract, firma una delle opere più intense e provocatorie dell’anno.

Nel film, Kevin Spacey interpreta il Diavolo, personificazione del male in un racconto dai toni oscuri, apocalittici e religiosi. Accanto a lui, Eric Roberts veste i panni di Giuseppe, un giornalista disilluso, segnato da un passato ingiusto, spinto da una sete di vendetta mascherata da ricerca della verità.

L’indagine di Giuseppe su un delitto apparentemente ordinario lo conduce oltre i confini del reale, facendolo scontrare con una presenza enigmatica che lo trascina in un labirinto di inganni, conflitti morali e visioni interiori. Il thriller assume i toni di un viaggio psicologico e spirituale, dove la verità diventa illusione e il protagonista scopre troppo tardi di essere passato da cacciatore a preda.

La locandina del film, dominata dalla cupola di San Pietro sullo sfondo e dal numero 666, annuncia una narrazione dai forti richiami simbolici e religiosi, dove anche i più santi possono nascondere un patto oscuro.

The Contract è un’opera in bilico tra fede, potere e dannazione, che pone interrogativi profondi sulla natura del male e sul prezzo della salvezza. Un film che si interroga sul senso stesso del giudizio e del perdono, nell’epoca del perbenismo e del linciaggio mediatico.

Massimiliano Caroletti, produttore coraggioso e visionario, ha voluto Spacey come protagonista assoluto, riconoscendo nel suo talento una forza interpretativa ancora in grado di scuotere le coscienze. “Quando l’inferno ti circonda, il Diavolo è la tua ultima speranza”, recita il claim del film.

Con The Contract, Caroletti non solo rilancia la carriera di uno degli attori più iconici della sua generazione, ma firma un’opera potente, disturbante e attuale, destinata a lasciare il segno nel panorama cinematografico internazionale.