20 Giugno 2025

Zarabazà

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Verbum Caudo: il feudo che da simbolo di mafia è diventato laboratorio di legalità e futuro

Nel cuore delle Madonie, tra i comuni di Polizzi Generosa e Valledolmo, sorge Verbumcaudo: un tempo feudo dei fratelli Greco, boss mafiosi della famiglia di Ciaculli, oggi rinato grazie al coraggio di undici giovani che hanno trasformato quei 150 ettari di terra confiscati in un esempio virtuoso di agricoltura etica e sviluppo comunitario.

Dalla confisca alla rinascita

Il feudo Verbumcaudo fu confiscato nel 1983 grazie alle indagini di Giovanni Falcone, che seguendo il denaro ne scoprì la proprietà mafiosa. Oggi, quel luogo è gestito dalla Cooperativa Sociale Verbumcaudo, fondata da giovani professionisti locali — agronomi, ingegneri, guide naturalistiche — che hanno scelto di restare e investire nel proprio territorio .

Una filiera corta, biologica e solidale

La cooperativa coltiva in biologico grano, legumi, pomodorini Siccagno, uva Catarratto, olive e molto altro. I prodotti vengono trasformati in pasta artigianale, passate, vini e conserve, disponibili nello shop online. Ogni acquisto sostiene un modello di economia circolare e giustizia sociale, offrendo un’alternativa concreta al caporalato e alla criminalità organizzata.

Coltivare comunità, seminare futuro

Verbumcaudo non è solo un’azienda agricola: è un presidio culturale e sociale. Organizza esperienze immersive come la “Vendemmia di Comunità”, escursioni, trekking e laboratori didattici. Ha ricevuto la Bandiera Verde 2023 da CIA – Agricoltori Italiani per il suo impegno nella sostenibilità e nella legalità .

Un modello replicabile

Sostenuta da Fondazione con il Sud e Fondazione Peppino Vismara, la cooperativa è parte di un progetto più ampio per valorizzare i beni confiscati alla mafia e restituirli alla collettività. Verbum Caudo dimostra che è possibile trasformare un simbolo di oppressione in un motore di sviluppo, dignità e speranza .

Per saperne di più o acquistare i prodotti: verbumcaudo.it