
L’AMORE CHE RIMANE
di Hlynur Pálmason
( Godland, Un giorno bianco, bianco, Fratelli d’inverno )
Un anno nella vita di una famiglia, mentre i genitori affrontano la separazione. Attraverso momenti giocosi e toccanti, “The Love that Remains” ritrae la natura agrodolce dell’amore e dei ricordi condivisi durante il cambio delle stagioni.

CONCORRENZA
DUE PROCURATORI
di Sergei Loznitsa
( Donbass, Babi Yar. Contesto, La mia gioia )
Unione Sovietica, 1937. Migliaia di lettere di detenuti falsamente accusati dal regime vengono bruciate in una cella di prigione. Contro ogni previsione, una di queste giunge a destinazione, sulla scrivania del neo-nominato procuratore locale, Alexander Kornev (Aleksandr Kuznetsov) . Kornev fa del suo meglio per incontrare il prigioniero, vittima di agenti corrotti della polizia segreta, l’NKVD. Bolscevico convinto e integro, il giovane procuratore sospetta un crimine. La sua ricerca di giustizia lo porterà fino all’ufficio del Procuratore Generale a Mosca.
Nell’epoca delle grandi purghe staliniane, questo è il tuffo di un uomo nei corridoi di un regime totalitario che non porta quel nome.

CASO 137
di Dominik Moll
(La notte del 12, Harry, è qui per aiutarti )
Stéphanie (Léa Drucker), agente di polizia degli Affari Interni, viene assegnata a un caso che riguarda un giovane gravemente ferito durante una manifestazione tesa e caotica a Parigi. Pur non trovando prove di violenza illegittima da parte della polizia, il caso assume una piega personale quando scopre che la vittima è originaria della sua città natale.

SETTIMANA DELLA CRITICA
REEDLAND
di Sven Bresser
( 1° Lungometraggio – Candidato al Golden Camera )
Quando il tagliatore di canne Johan scopre il corpo senza vita di una ragazza sulla sua terra, viene sopraffatto da un ambiguo senso di colpa. Mentre si prende cura della nipote, intraprende una missione per rintracciare il male. Ma l’oscurità può prosperare in luoghi inaspettati.
Questo debutto cinematografico incredibilmente sicuro, il primo lungometraggio di un regista olandese ad essere presentato in anteprima alla Settimana della Critica di Cannes in oltre 25 anni, seduce con una visione oscura, misteriosa e del tutto originale, a cavallo tra realismo sociale e noir esistenziale.
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