
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
8–13 aprile 2025
ll Festival festeggia 20 anni con oltre 100 incontri
tra conferenze, laboratori, spettacoli
Tra gli ospiti attesi: Semir Zeki, Cristiana Collu, Nadeesha Uyangoda, Marina Sozzi
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, dall’8 al 13 aprile torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il Festival delle Scienze di Roma con la sua XX edizione.
CORPI è il tema di questa edizione speciale del Festival che festeggia i suoi venti anni: corpi umani – con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale – ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi.
Scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, dibatteranno e rifletteranno sul tema di questa edizione con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che caratterizza il Festival, attraverso cinque aree tematiche: Corpi Complessi, Corpi Originali, Corpi Responsabili, Corpi Plastici e Corpi Inquieti.
Più di 100 ospiti tra conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi per famiglie. Tra gli ospiti attesi: Silvia Kuna Ballero, Silvia Bencivelli, Cristiana Collu, Francesca Marzia Esposito, Mirko Daniel Garasic, Papik Genovesi, Vera Gheno, Caterina Guzzanti, Chiara Lalli, Francesco Lancia, Daniel Lieberman, Vittorio Lingiardi, Alberto Mantovani, Giacomo Moro Mauretto, David Quammen, Sandra Savaglio, Virgilio Sieni, Walter Siti, Pablo Trincia, Licia Troisi, Nadeesha Uyangoda, Semir Zeki.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale–Assessorato alla Cultura, realizzato con INAF–Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN–Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici , CMCC–Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR–Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA–Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA–Agenzia Spaziale Europea, Fondazione Bioparco di Roma, GARR–la rete nazionale dell’istruzione e della ricerca, GSSI–Gran Sasso Science Institute, Humanitas University, Human Technopole, IIT–Istituto Italiano di Tecnologia, INGV–Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA–Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo–Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale. Con la partecipazione di Explora–il Museo dei Bambini di Roma, Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale. Partner della manifestazione sono Amgen, Assobiotec–Federchimica. Partner culturali Fondazione Agnelli, Fondazione Zoé–Zambon Open Education, Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli e Università Cattolica del Sacro Cuore. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza.
Domenica 13 aprile alle ore 10 “Astronomia & mindfulness: noi e l’Universo” a cura di Davide Perna, ricercatore INAF, un seminario di astronomia al quale si affianca una pratica di consapevolezza del corpo e del respiro.
Alle ore 11 in Sala Ospiti l’incontro “In bilico tra terra e mare. Dalla scomparsa della sabbia all’erosione costiera”, dedicato alle coste, contese tra terra e mare, messe alla prova da erosione, innalzamento del livello del mare, sfruttamento intensivo ed eventi estremi, con Francesca Alvisi, ricercatrice CNR–Istituto di Scienze Marine, Giovanni Coppini, CMCC, Giordano Giorgi, Responsabile del Progetto PNRR MER, ISPRA. Modera Giovanni Spataro, giornalista scientifico “Le Scienze”.
Alle ore 11.30 in AuditoriumArte la conferenza dedicata a inquinamento, cambiamenti climatici “Dati, corpi, ecosistemi. Le mappe della salute contemporanea” con Chiara Maggi, Responsabile del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori ISPRA, e Luisa Zuccolo, Group leader Health Data Science, Human Technopole, epidemiologa esperta in salute materna, raccontando come nascono i dati e come vengono studiati e interpretati per implementare politiche pubbliche fondamentali per la salute dei nostri corpi. Modera il giornalista scientifico Leonardo De Cosmo.
Alle ore 12 in Studio 2 il workshop “Respira che ti passa. Alla scoperta del potere del respiro” con l’insegnante di yoga e meditazione Francesca De Luca e la giornalista scientifica e divulgatrice Giorgia Burzachechi.
La ricerca biomedica ha sempre più bisogno di innovazione e creatività per fronteggiare le sfide sanitarie che ci attendono e al tempo stesso i grandi progressi delle biotecnologie richiedono anche una riflessione etica e un coinvolgimento dei pazienti, che non sono solo corpi ma alleati chiave del processo di ricerca. Ne discutono nell’evento “La medicina del futuro. Etica, ricerca e coinvolgimento dei pazienti” alle ore 12.30 in Sala Ospiti Raffaella Cramarossa, Componente Consiglio Direttivo Assobiotec-Federchimica, Domenica Lorusso, Responsabile ginecologica oncologica Humanitas San Pio X, professoressa Humanitas University, e Federica Migliardo, Professoressa Università degli studi di Messina e membro commissione per l’etica e l’integrità nella ricerca. Modera Roberta Fulci, giornalista scientifica Radio3 Scienza.
Alle ore 14 in Teatro Studio Borgna l’incontro “Il grande paradosso. Uccidere alcuni animali per salvarne altri” con Papik Genovesi, ricercatore ISPRA, e Giacomo Moro Mauretto, divulgatore scientifico, youtuber e scrittore, nel quale si affronta il legame più empatico che si è sviluppato tra l’uomo e gli animali domestici e selvatici, che influenza il modo di vedere la morte, condiziona il giudizio sugli interventi che riguardano la soppressione degli animali, anche quando l’intento è proteggere le specie, come nel caso delle specie invasive che minacciano quelle autoctone. Modera Graziano Ciocca, divulgatore scientifico.
L’innegabile successo della nostra specie – siamo otto miliardi di abitanti o poco più e il prodotto interno lordo della Terra ha superato i 100 migliaia di miliardi di dollari – ha portato con sé non pochi effetti collaterali. La sovrappopolazione ha conseguenze non solo a livello demografico, ma anche ambientale, politico, economico e sociale, cui si aggiungono incertezze, paure e l’impatto dei cambiamenti climatici, che ci portano a vedere un futuro sempre più cupo. Ne discutono alle ore 15 in AuditoriumArte nell’evento “Siamo tutti sullo stesso rischio. Vivere e prosperare su un pianeta affollato” Luciano Canova, autore di Economia dell’ottimismo (Il Saggiatore) e Alfonso Lucifredi, naturalista, giornalista scientifico, e autore di Troppi (Codice Edizioni). Modera Michele Bellone, coordinatore scientifico del Festival.
La rete che connette diverse forme di vita è composta da microorganismi che, con la loro straordinaria varietà, svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento degli ecosistemi. Al centro dell’evento “Fra Terra e spazio: One Health” è il ruolo fondamentale di questi microrganismi e l’importanza della biodiversità terrestre per la salute, ma anche l’influenza che i microrganismi provenienti dallo spazio possono avere sul nostro benessere, suggerendo nuove frontiere nella comprensione della salute globale. Ne parlano alle ore 15.30 in Sala Ospiti Stefano Amalfitano, Ricercatore CNR-Istituto di Ricerca sulle Acque, Patrizia Caraveo, Dirigente di Ricerca all’INAF, Annamaria Bevivino, Dirigente di ricerca del Dipartimento Sostenibilità, ENEA. Modera Luca Nardi, astrofisico e divulgatore scientifico. Letture di Carla Costigliola, Tecnologo in staff alla Direzione Generale dell’ENEA.
Tra gli ospiti internazionali attesi, il neurofisiologo britannico Semir Zeki, Docente di neuroestetica presso lo University College di Londra. Se secondo Semir Zeki l’artista è un neuroscienziato intuitivo e spesso inconsapevole che nel suo lavoro cerca di isolare elementi specifici della percezione, anche il direttore di museo, che seleziona e a sua volta isola i lavori dell’artista, è una figura intuitiva. Il neurofisiologo ne discute nell’evento “I corpi nell’arte” alle ore 16 in Teatro Studio Borgna con la storica dell’arte Cristiana Collu, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia, in un confronto sul piacere dell’esperienza estetica che ci porterà a scoprire come il nostro cervello reagisca di fronte alla rappresentazione del corpo e come agisca l’interpretazione culturale dell’immagine corporea sulla stessa esperienza estetica. Modera il direttore del Festival, Vittorio Bo.
La rimozione dell’idea della morte come strategia efficace a livello emotivo e la riflessione su come possiamo integrare il limite nelle nostre vite, predisponendoci a ricevere ciò che la mortalità può offrirci, anche in termini di empatia e profonda unione con gli esseri umani con i quali condividiamo il destino, sono i temi al centro dell’evento “La fine dei corpi” alle ore 17 in AuditoriumArte con Marco Annoni, filosofo e coordinatore del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi, Elisa Sirianni, ideatrice e curatrice di Da vivi. Il miracolo della finitezza, e la filosofa Marina Sozzi, filosofa, Ufficio Culturale Fondazione Faro. Modera Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità.
Cosa accadrebbe se invece del corpo di un paziente i ricercatori potessero disporre di un altro corpo, che reagisce allo stesso modo, che contiene le stesse informazioni? Un corpo sul quale sperimentare, del quale studiare le reazioni, accelerando processi normalmente lunghi e faticosi per il paziente. L’intelligenza artificiale, attraverso i pazienti avatar, può fare questo e offrire nuovi scenari alla ricerca clinica, grazie a tecnologie sempre più sofisticate in grado di creare versioni virtuali di sistemi complessi come l’uomo e le sue malattie. Ne discutono nell’incontro “Corpi virtuali. I pazienti avatar e il futuro della ricerca clinica” alle ore 17.30 in Sala Ospiti Matteo Della Porta, Responsabile leucemie e mielodisplasie di Humanitas e docente di Humanitas University, Leonardo De Mattos, Direttore del laboratorio di robotica biomedica dell’IIT e Roberto Verzicco, Professore di fluidodinamica, GSSI e Università di Roma “Tor Vergata”. Modera il giornalista scientifico Leonardo De Cosmo.
Il corpo è una mappa delle nostre esperienze e un biglietto da visita della nostra identità. Il corpo dell’atleta, in particolare, è definito dagli allenamenti, dalla disciplina, dalle valutazioni, è sotto i riflettori e può rischiare di diventare un oggetto. Ma lo sport può anche essere uno strumento per abbattere muri e smontare falsi miti, dalle disuguaglianze economiche al razzismo, fino all’idea che ci siano sport “da maschi” e altri “da femmine”, come raccontano la scrittrice Nadeesha Uyangoda, autrice di Corpi che contano (66thand2nd) e l’ex velocista Stefano Tilli nell’incontro “L’identità scritta nei corpi”, alle ore 18.30 in AuditoriumArte. Modera Giovanni Spataro, giornalista scientifico “Le Scienze”.
Il Festival delle Scienze di Roma conferma il suo approccio innovativo e attento alle nuove tendenze nel campo della ricerca e della formazione, offrendo un ampio scenario di suggestioni dedicate ai più piccoli e agli adulti, con incontri e laboratori realizzati ad hoc per le scuole e per le famiglie. Anche quest’anno il Festival propone una serie di attività per il fine settimana dedicate a tutta la famiglia. Per i più piccoli i laboratori Build your space mission, La terra vista da lassù, This is Esa a cura di Space 42 per ESA, e Robotica educativa a cura di CNR-Unità Relazioni con il Pubblico e Comunicazione integrata, CNR-Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione.
Sei le mostre e gli exhibit interattivi in programma al Festival. La mostra Obiettivo scienza a cura di CNR, La rivoluzione in un quanto a cura di INFN, la mostra Inaf sketchtour, dove la ricerca prende corpo a cura di INAF e con le tavole illustrate da Lapin, il noto “illustratore errante” francese, la mostra interattiva One health. un pianeta, una salute ideata da Fondazione Zoé–Zambon Open Education e progettata da Pleiadi, il percorso Officina immunitaria. Come il sistema immunitario ci riconosce, difende e definisce, a cura di Humanitas University, e Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano a cura della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Accurate.
Radio3 Scienza torna in diretta dall’Auditorium per la seconda giornata, dalle 10:45 alle 11:50, per raccontare i protagonisti del Festival. Conduce Marco Motta, regia di Marco Pompi, in redazione Francesca Buoninconti, Paolo Conte e Roberta Fulci.
All’interno dell’Auditorium sarà allestito un corner podcast a cura di ASSIPOD.org–Associazione Italiana Podcasting, dove si terranno podcast live e presentazioni aperte al pubblico (sabato 12 aprile dalle 11 alle 13, e domenica 13 aprile dalle 15 alle 18 con interviste e performance live di podcast, sabato 12 aprile dalle 17 alle 19, assegnazione del Premio PASSIONE SCIENZA ai migliori podcast italiani di divulgazione scientifica).
Il Festival delle Scienze di Roma è entrato venti anni fa nella cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, un luogo dedicato alla musica e a tutte le sue connessioni con l’arte, il teatro e la letteratura, diventando uno degli appuntamenti più importanti della cultura scientifica. Sotto la direzione di Codice Edizioni il Festival delle Scienze di Roma nel corso di questi anni ha ospitato alcune tra le voci più rilevanti della scienza e della contemporaneità come Noam Chomsky, Sylvia Earle, Jane Goodall, Margherita Hack, Ian McEwan, Rita Levi Montalcini, Giorgio Parisi, Patti Smith.
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