
Con There and Back, gli Shady Lane confezionano un debutto ricco di sfumature, capace di trasportare l’ascoltatore in un viaggio sonoro intenso e suggestivo. Il concept album si sviluppa in due atti, alternando momenti di grande energia a passaggi più riflessivi, senza mai perdere compattezza.

Shady Lane e il loro primo album
Uno dei brani che spicca nella seconda parte del disco è Shed Light, una traccia che affascina per la sua capacità di creare un’atmosfera sospesa tra malinconia e speranza. Le chitarre disegnano paesaggi sonori ampi e avvolgenti, mentre la voce di Roberto si fa più intima, quasi sussurrata, prima di aprirsi in un crescendo emozionante. È uno di quei pezzi che cresce con ogni ascolto, rivelando dettagli sempre nuovi.
Ma l’album non si esaurisce qui. Brani come Ashes in My Hand e Seasons regalano momenti di pura energia, mentre The City, scelto come singolo di debutto, rappresenta al meglio l’essenza del disco con la sua carica magnetica e il suo equilibrio perfetto tra melodia e tensione.
Gli Shady Lane dimostrano di saper costruire un suono avvolgente e mai banale, come loro stessi affermano: “un esordio coraggioso e complesso, refrattario ad ogni forma di accomodamento”. There and Back è un disco che va vissuto fino in fondo, lasciandosi trasportare dalle sue atmosfere mutevoli e dalla qualità della scrittura. Un debutto che non passa inosservato.
Altri articoli
AMY MACDONALD ARTISTA SCOZZESE CHE HA VENDUTO 12 MILIONI DI DISCHI CON 12 CERTIFICAZIONI PLATINO E OLTRE UN MILIARDO DI STREAM
TØMK€Y DEBUTTA CON “24H”: UN’ESPERIENZA D’AMORE CHE VIVE OGNI SECONDO
N E G R I T A DAL 25 APRILE IL NUOVO SINGOLO “BUONA FORTUNA”