26 Marzo 2025

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Le fotografie in Bianco e Nero  di Augusto De Luca

Augusto De Luca fotografo

Augusto De Luca fotografo

Era l’inizio degli anni ’80 e le mie fotografie a colori avevano avuto importanti riconoscimenti anche all’estero. In quegli anni di solito si iniziava a fotografare in bianco e nero per poi successivamente passare al colore; io invece feci il contrario.

Fotografie di Augusto De Luca

In quel periodo incontravo spesso alle mostre ed agli eventi di fotografia, Ken Damy, uno dei maggiori promotori, insieme a Lanfranco Colombo, della fotografia italiana nel mondo. Ken che aveva una galleria e un Museo della Fotografia a Brescia, mi propose di esporre nei suoi spazi, però desiderava un mio lavoro totalmente nuovo, anzi completamente diverso da tutto quello che avevo realizzato e si era visto fino ad allora: voleva un lavoro inedito in bianco e nero.

Fotografia di Augusto De Luca

Per me era una grande sfida che avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque. Ma poiché io amo le sfide, soprattutto quelle con me stesso, senza esitare accettai. Fino ad allora mi ero confrontato con tagli geometrici e colori saturi che conoscevo bene, come potevo reinventarmi con immagini monocromatiche ?

Fotografia di Augusto De Luca

Seguendo le orme di alcuni grandi fotografi che amo molto e che per me sono tra i precursori e i pionieri della fotografia di ricerca, come: Bill Brandt o Irving Penn, optai per un bianco e nero più duro e contrastato, con neri profondi, e cieli scuri, che danno vita a composizioni pregne di atmosfere e cariche di mistero. Realizzai così questo lavoro che intitolati ‘Magic Weekend’, che ho esposto appunto per la prima volta a Brescia riscuotendo un notevole consenso.

Fotografia di Augusto De Luca

Mi aiutò Maria Grazia, la mia prima moglie, che fece da modella in alcuni scatti. Da quella esperienza iniziò la mia passione per il bianco e nero con il quale tuttora continuo a lavorare. Quindi devo sicuramente ringraziare Ken Damy, perché mi ha spinto e incoraggiato a trovare nuove possibilità espressive che altrimenti, non so se avrei mai cercato e provato”.

Augusto De Luca