Ci sono canzoni che, dopo il primo ascolto, ti restano addosso. Ti ritrovi a canticchiarle senza accorgertene, magari mentre guidi o mentre fai altro, come se fossero entrate nel tuo sistema senza chiedere il permesso. Siamo ancora qui, il nuovo singolo di Accame, è una di quelle. Ha quel ritornello che si incolla alla mente, non solo per la melodia, ma per il senso di familiarità che trasmette. È un pezzo che sembra sempre essere stato lì, una di quelle canzoni che potresti riscoprire anni dopo e ritrovare intatta, come un vecchio amico.
Siamo ancora qui – Accame
Quello che mi colpisce di più è il modo in cui Accame sta costruendo il suo percorso. Ho ascoltato i suoi brani precedenti e noto come il suo stile si stia facendo sempre più cantautorale, più maturo, ma senza perdere quell’anima diretta e sincera che lo caratterizza. Non si piega alle mode, non rincorre suoni levigati o produzioni troppo perfette. Preferisce la spontaneità, il calore delle registrazioni reali, le imperfezioni che rendono la musica più viva.
“Siamo ancora qui” è un pezzo nostalgico, ma senza pesantezza. Parla di un passato che resta dentro di noi, di quei momenti che tornano a galla quando meno ce lo aspettiamo. E proprio per questo è così efficace: ci si rivede, ci si emoziona, e poi, senza nemmeno accorgersene, si ricomincia a cantarlo.
La dedica a Roberto aggiunge un livello ulteriore di intimità, rendendo il brano ancora più vero. Se Accame continuerà su questa strada, posso solo immaginare quanto ancora potrà sorprenderci. Nel frattempo, Siamo ancora qui è già nella mia playlist, e qualcosa mi dice che ci rimarrà a lungo.
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