27 Marzo 2025

Zarabazà

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Il borgo di Mompeo nella Sabina

Il borgo di Mompeo nella Sabina, a pochi passi da Roma, è situato su una collina a 457 metri di altitudine sul livello del mare. Il territorio del borgo di Mompeo era abitato dai Sabini, collegati con la città di Curi (Cures), che doveva sorgere nei pressi di Corese Terra. Soltanto successivamente, dopo aver attraversato diverse vicende, i Sabini si fusero coi Romani formando un unico popolo. Sulle colline del borgo di Mompeo sorsero le dimore campestri di Romani abbienti.

Monumenti

Sono ancora ben visibili le testimonianze storiche dei monumenti che riescono ancora a raccontare al turista la storia del borgo di Mompeo. Quando passeggiamo nelle strade e nei vicoli di Mompeo possiamo ammirare l’antica esistenza di ville più o meno importanti che raccontano il tempo storico ormai superato. Conviene ricordare una curiosità storica per conoscere meglio il borgo di Mompeo.

Curiosità storiche

Un’antica tradizione culturale racconta che nel territorio di Mompeo sorgeva l’antica città di Regillo. Ed è proprio con questo nome che era denominata la principale strada del paese (Corso Regillo). Attualmente è chiamata con lo stesso nome anche la piazza davanti alla chiesa (nel video).

Il tour nel borgo

La passeggiata nel borgo di Mompeo affascina e coinvolge il turista perché è un luogo silenzioso con poche abitazioni che aumentano quella caratteristica peculiare della storia e delle particolari piazze: si conoscono passeggiando nelle strade e nei vicoli. Il cuore del borgo riscalda il turista: è accogliente e non manca l’abbraccio ideale per augurare una buona giornata!

Si incontrano poche persone perché è una culla originale e unica nel suo splendore artistico e culturale. Da Mompeo si ammirano panorami fantastici e addirittura mozzafiato (nel video) con i quali vedere l’orizzonte e apprezzare l’ambiente e il verde naturale. Durante l’estate ci sono molti appuntamenti con la cultura, le sagre e i classici eventi di una comunità che vive la sua quotidianità e vuole divertirsi e promuovere accoglienza.

Francesco Fravolini