
Dorothea Rockburne
Dal 29 gennaio al 15 marzo 2025 , Ceysson & Bénétière Paris presenta una mostra personale innovativa di opere di Dorothea Rockburne, una figura di spicco dell’arte contemporanea americana sin dagli anni ’60. Concepita in stretta collaborazione con lo studio newyorkese dell’artista, questa presentazione riunisce opere recenti in una vasta gamma di materiali, a testimonianza della versatilità dell’artista e del dialogo singolare tra matematica e spiritualità.

Dorothea Rockburne, Trefoil 1 , 2019. Filo di rame e vernice smaltata su pannelli truciolari stratificati © Dorothea Rockburne, per gentile concessione di C&B
Nello spazio parigino della galleria, i visitatori sono invitati a esplorare tre grandi serie che illustrano l’ampiezza della riflessione artistica di Rockburne.
La serie Trefoil nasce dall’interesse dell’artista per la teoria dei nodi, scoperta per la prima volta negli anni ’50 al Black Mountain College. “Quando ho scoperto la teoria dei nodi, me ne sono innamorata”, confida. Questa branca della matematica studia le curve chiuse che si intrecciano nello spazio tridimensionale senza intersecarsi.
Dorothea Rockburne, Trefoil 4, 2019. Filo di rame e vernice smaltata su pannelli truciolari stratificati © Dorothea Rockburne , per gentile concessione di C&B
Dal 1977, la matematica è la struttura del lavoro di Rockburne, che traduce concetti astratti in composizioni visive rigorosamente armoniose. Queste opere combinano tavole rettangolari e filo di rame disposti in cerchi concentrici per creare strutture geometriche armoniose di colorimetria audace.

Fin dal suo debutto a New York nel 1954, Rockburne ha tratto profonda ispirazione anche dagli affreschi di Giotto nella Cappella dell’Arena di Padova. “Questi dipinti, che allora conoscevo solo dai libri, fungevano da faro di verità emotiva e coraggio pittorico”, spiega. Nella serie Blue Collages, questa influenza traspare in composizioni intrise di un’atmosfera sacra, evocando il cosmo e il caratteristico blu della cappella.
Dorothea Rockburne, Trefoil 2 , 2019, filo di rame e vernice smaltata su pannelli truciolari stratificati © Dorothea Rockburne, per gentile concessione di C&B
Infine, nell’opera Reflections, Rockburne presta particolare attenzione agli oggetti di uso quotidiano come portatori di una “presenza confortante, una voce calda, annunciatrice e rassicurante”. A suo modo, la sedia in legno curvato evoca la teoria dei nodi e diventa l’elemento centrale di questa composizione, trasformando l’ordinario in uno spazio di meditazione visiva.
Frutto di una collaborazione transatlantica unica caratterizzata dal coinvolgimento diretto dell’artista, questa mostra celebra la capacità di Dorothea Rockburne di costruire ponti tra scienza, arte e spiritualità.
Informazioni pratiche
Dorothea Rockburne
29 gennaio – 15 marzo 2025
Galleria Ceysson & Bénétière
23, rue du Renard
75004 Parigi
Altri articoli
Schermi d’Arte. Il paravento da oggetto a favola – Atto Terzo
Lina Sastri: incontro con ritratto di Augusto De Luca
Piccola parte del menu Casa Sanremo: lo studio dei pizza chef Piedimonte e Pistritto per i gusti vip. Conti si becca varietà “Caciucco”