Voce alle Idee: Un viaggio attraverso le storie che ispirano – Undicesima puntata
L’undicesima puntata del format Voce alle Idee ci regala un altro emozionante viaggio nel mondo delle idee innovative, delle passioni personali e delle iniziative che mirano a fare la differenza nella società. Questo episodio, disponibile ora su YouTube, esplora tematiche cruciali e presenta storie che catturano il cuore e stimolano la mente.
Il cuore del format
Voce alle Idee non è solo un programma: è un palcoscenico dedicato a chi sogna, crea e agisce per cambiare le cose. Ideato per dare spazio a idee spesso ignorate dai media tradizionali, il programma si distingue per la sua capacità di raccontare storie autentiche e offrire uno spazio di confronto.
Ogni puntata è un mosaico di esperienze, in cui il filo conduttore è la forza delle idee: siano esse legate a progetti culturali, sociali, tecnologici o personali. L’undicesima puntata non fa eccezione, portando alla ribalta nuove voci e prospettive.
In questa undicesima puntata di Voce alle idee – Diaologo aperto, Angelo Baglio conduttore del talk show affronta il tema del Dono . In studio con Baglio ci sono Antonio Diblio dirigente scolastico e Nicolo Piave.
Ri-Giochi@mo è un progetto che mette in evidenza i valori della solidarietà, del riuso e della sostenibilità attraverso un’idea tanto semplice quanto potente: rimettere in vita giocattoli che altrimenti resterebbero inutilizzati o, peggio, finirebbero in discarica. Questo progetto, nato più di dieci anni fa, ha coinvolto scuole, associazioni, istituzioni e famiglie, creando una vera e propria rete solidale che non si limita a donare oggetti, ma diffonde una cultura del dono e della partecipazione attiva.
La dinamica del progetto
I giocattoli che non vengono più utilizzati, raccolti in appositi contenitori nelle scuole, sono affidati alla Croce Rossa Italiana. Qui vengono accuratamente selezionati, puliti, confezionati e restituiti come nuovi, pronti per essere donati nei momenti più significativi dell’anno, come Natale, Epifania e Pasqua, a bambini di famiglie vulnerabili.
Un impatto concreto
Come evidenziato dagli ospiti, Antonio Diblio, dirigente scolastico, e Nicolò Piave, ex presidente e delegato alla comunicazione della Croce Rossa di Caltanissetta, i risultati ottenuti sono straordinari: solo l’anno scorso sono stati raccolti oltre 5.000 giocattoli e raggiunte 1.200 famiglie. Questo ha generato non solo sorrisi tra i bambini, ma anche un dialogo importante con le famiglie, favorendo un cambiamento culturale significativo.
Il ruolo delle scuole
Le scuole hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, diventando un motore fondamentale per il successo del progetto. Hanno saputo coinvolgere gli studenti e le famiglie, promuovendo il valore del dono come esperienza educativa e di crescita personale. I bambini imparano così a privarsi di qualcosa per donarlo agli altri, comprendendo il valore della condivisione e della solidarietà.
La cultura del dono
Ri-Giochi@mo non è solo un progetto di raccolta e distribuzione di giocattoli, ma una lezione di vita che insegna a donare e ad amare. Ogni giocattolo donato rappresenta un gesto d’amore e un’opportunità per diffondere una cultura del bene comune.
Un invito a partecipare
Con l’avvicinarsi delle festività, il progetto invita tutti a riflettere su quanti giocattoli inutilizzati si trovano nelle nostre case. Trasformarli in un dono per un bambino meno fortunato non solo darà nuova vita a quegli oggetti, ma riempirà di gioia chi li riceverà.
Ri-Giochi@mo è la dimostrazione che, attraverso piccoli gesti, si possono generare grandi cambiamenti e regalare sorrisi a chi ne ha più bisogno. Un’iniziativa che vale la pena sostenere e condividere, perché il dono più grande è quello che si fa con il cuore.
Altri articoli
Lina Wertmuller: incontro con ritratto di Augusto De Luca
Domenica al Teatro Sollima “La Tosca”, un evento imperdibile
La città di Scorrano omaggia Al Bano Carrisi e Domenico Modugno, con una scultura di sabbia unica ed inedita nell’ambito della VI Edizione de “Il Presepe di Sabbia, Festa delle Luci”