Giunto alla diciottesima edizione, prodotto dal Piccolo Teatro Patafisico, l’appuntamento cinematografico torna con una nuova edizione. Quattro le giornate e 20 i corti in gara dal 22 al 27 ottobre tra il cinema Rouge et Noir e il Cre.Zi. Plus. S’inizia con il film “Tetsuo, the iron man”. Spazio al laboratorio di storyboard
PALERMO – In, intelligenza naturale batte intelligenza artificiale. Investire sul pensiero umano in un mondo ormai sopraffatto dalla tecnologia. È questo il tema della nuova edizione di SorsiCorti, il festival internazionale di cinema corto e vino che quest’anno diventa maggiorenne. Dal 22 al 27 ottobre tra il cinema Rouge et Noir e il Cre.Zi. Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa torna per la 18esima edizione l’appuntamento prodotto dal Piccolo Teatro Patafisico che porta, ogni anno, corti di altissima qualità in concorso.
Il festival dedicato all’intelligenza naturale: in scena “In”
Il festival si ripete, per il 18esimo anno, per promuovere l’arte del cinema attraverso un punto di vista inedito. “SorsiCorti è stato sempre sinonimo di apertura e curiosità nei confronti di ogni genere di cinema – spiegano i fondatori di SorsiCorti Gabriele Ajello e Fabrizio Saputo – che nel suo formato corto è per definizione sperimentale e libero. In questi tempi in cui l’AI inizia a pervadere e invadere ineluttabilmente la nostra realtà, non senza dubbi e paure sull’impatto che avrà sull’umanità, noi investiamo con forza sull’intelligenza naturale, sull’intelligenza dell’uomo. ‘In’ per noi significa in-clusione e apertura riferite a ogni aspetto della nostra realtà: al genere, al pensiero, ma anche a ogni nuova forma di tecnologia compresa l’AI, che solo con l’intelligenza dell’uomo riusciremo a gestire con la giusta misura e a sfruttare per una reale rivoluzione evolutiva”.
La proiezione del film “Tetsuo, the iron man”
S’inizia martedì 22 ottobre alle ore 21 con la proiezione del film “Tetsuo, the iron man” di Shinya Tsukamoto (ingresso 5 euro). Per l’occasione la degustazione di vini sarà offerta dalla cantina siciliana Summanera. Sullo sfondo dell’opera prima del regista giapponese, realizzata nell’89, la vicenda del protagonista si staglia con la transizione inesorabile verso la civiltà industrializzata e la confusione tra i corpi, metà fatti di carne e metà “contagiati” dal metallo. L’illusione dell’indistruttibilità e forse dell’immortalità strisciano (a passo uno) in questa pellicola dallo stile sperimentale. Una storia che mette a nudo i desideri di possesso e di “trivellazione” quanto mai attuali nell’epoca attuale e che fa riflettere (senza giri di parole) su come la potenza della macchina non potrà mai curare il senso di solitudine del protagonista che si aggira tra capannoni industriali (di lynchiana memoria) e vicoli anonimi di una metropoli che ha smarrito la sua anima.
“Pollo all’ananas 98”, un film fuori concorso
Piccola pausa il mercoledì, per poi riprendere giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 ottobre al Cre.Zi. Plus dei Cantieri Culturali alla Zisa. S’inizia con la degustazione di vini e si prosegue a partire dalle 21 con le proiezioni dei corti in gara. Domenica 27 ottobre, giorno della proclamazione dei vincitori, il festival si sposta di nuovo al Rouge et Noir. Dopo la degustazione, alle 20.30 spazio alla proiezione del cortometraggio fuori concorso “Pollo all’ananas 98” di Silvia di Gregorio. La regista, presente in sala, presenterà il corto ambientato nella Torino del ’98, dove un ristorante cinese diventa teatro di conflitti tra i proprietari cinesi e i clienti, una famiglia emigrata dal Sud Italia. Una storia di immigrazioni, stereotipi e diffidenza che sfocia in un climax grottesco. Nel finale surreale e comico saranno i bambini a cercare di rimettere insieme le due famiglie simili e disfunzionali al tempo stesso. L’ingresso è gratuito.
La rosa dei cortometraggi in gara
Tra i venti cortometraggi in gara provenienti da varie parti del mondo, anche due realizzati da registi italiani, “Sparare alle angurie” di Antonio Donato e “Il mondo è nostro” di Marco Vinz Pinnavaia e Gabriele Aldo Lo Cascio. A completare la rosa dei film “Agur artzai” di Julen Zubiete (Spagna), “La mujer ilustrada” di Isabel Herguera (Spagna), “Il faut tout un village…” di Ophelia Harutyunyan (Francia), “Flyby kathy” di Pedro Bastos (Portogallo), “Gaby les collines” di Zoé Pelchat (Canada), “Lava” di Carmen Jimenez (Spagna), “Study No. 294” di Robert Gordon Campbell (Usa), “Beyond the sea” di Hippolyte Leibovici (Belgio), “In una goccia” di Valeria Weerasinghe (Italia), “Aquì seguimos” di Álvaro Hernández Blanco (Spagna), “L’été des chaleurs” di Marie-Pier Dupuis (Canada), “The strongest wind” di Lyusya Korolkova (Russia), “Mothers and monsters” di Edith Jorisch (Canada), “Gods of clay” di Amit Bhattacharya (Usa), “In the shadow of the cypress” di Hossein Molayemi e Shirin Sohani (Iran), “An irish goodbye” di Tom Berkeley e Ross White (Regno Unito), “Demi-goddesses” di Martin Gerigk (Germania), “The steak” di Kiarash Dadgar Mohebi (Iran e Canada).
La giuria di esperti e il voto del pubblico
Anche quest’anno saranno assegnati i premi come miglior corto, miglior regia e miglior corto sperimentale. La giuria è composta da Ingrid Chikhaoui, Fabrizio Lupo, Irene Muñoz Martín, Giuseppe Sangiorgi e Silvia Clo Di Gregorio, la regista che proprio durante l’ultima serata presenterà il suo corto. Gli spettatori, invece, potranno esprimere una preferenza per decretare il corto vincitore del premio del pubblico. Le cinque serate di cinema di altissima qualità sono ad ingresso gratuito. Per conoscere il programma completo del Festival è possibile visitare la pagina Facebook FestivalSorsiCorti.
Il laboratorio di storyboard
Anche per questa edizione di SorsiCorti torna il laboratorio di storyboard a cura di Fabrizio Lupo. “Fare uno storyboard equivale a costruire le immagini che poi andranno a comporre lo svolgimento del film – spiega lo scenografo palermitano -. Capirne le inquadrature, i movimenti di camera, le indicazioni da dare a scenografi e direttori della fotografia. Nello storyboard si può lavorare di fantasia, traducendo in immagini di ciò che soggetto e sceneggiatura hanno raccontato a parole. Fare lo storyboard è anche disegnare, costruire dialoghi, immagine i luoghi in cui si svolgeranno le scene. Lo storyboard comprende la fotografia, la ricerca delle location e l’animazione computerizzata”.
Il corso ha una durata di 12 ore così articolate: venerdì 25 ottobre dalle ore 17 alle 20, sabato 26 ottobre dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20 e domenica 27 ottobre dalle ore 10 alle 13. Il corso si terrà all’interno della bottega dei Teatri alchemici ai Cantieri Culturali della Zisa. Il costo di partecipazione è di 50 euro. Per info e iscrizioni è possibile mandare una mail a info@sorsicorti.it o chiamare il numero 347.0410778.
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