“Era il 2016 quando Sua Altezza lo Sceicco di Dubai Mohammed bin Rashid al Maktoum e suo figlio il Principe Ereditario Hamdan guardavano la Regina durante il Royal Ascot pochi secondi prima che il cavallo Portage della loro scuderia Godolphin fosse chiamato per il primo premio. Ero accanto a loro e fui veloce ad immortalare quel momento. La foto fu bellissima, con il profilo dello sceicco Mohammed che guardava dritto e il volto di suo figlio dietro di lui. Per la creazione dell’NFT sono intervenute le foto dei cavalli Godolphin, vincitori di varie competizioni, i cui pixel danno un effetto anni 2000”.
Così Benedetta Paravia racconta la sua opera “Winners” che recentemente è stata acquistata da Caterina Bonora, Direttore di DFI CAPITAL SP per l’equivalente di 25.100 euro. L’opera è stata esposta da dicembre a gennaio nello spazio ftNFT Phygital Space a Dubai.
Attraverso le sue opere Paravia finanzia i propri stimati progetti solidali.
Da Marzo di quest’anno Intisar Almshalah, una ragazza di Gaza a cui era stato diagnosticato un cancro al fegato all’età di 5 anni, vive a Roma con la sua famiglia. Paravia, attraverso la onlus A.N.G.E.L.S. (Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà) aveva preso in carico il destino di questa bambina ottenendo per lei il trapianto di fegato che fu eseguito presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. A seguito del trapianto furono necessari altri 3 complicati interventi nel corso degli anni. La ragazza ora sta bene, ha diciannove anni, è trilingue e molto studiosa.
Vittima del conflitto israelo-palestinese, la sua casa è stata distrutta durante un bombardamento, spingendo Paravia ad un ulteriore intervento per portarla, insieme alla sua famiglia, fuori da Gaza e poi al sicuro a Roma.
Benedetta Paravia, in arte Princess Bee, artista, produttrice, consulente e filantropa vive dal 2002 tra l’Italia e gli Emirati dove è cittadina onoraria per essere “pioniera di talento” avendo contribuito positivamente allo sviluppo della società locale.
L’artista non è nuova ad opere, mostre e performance eclatanti legate a interventi solidaristici. Nel 2022 presso Palazzo Bembo a Venezia ha inaugurato WOMEN IN LOVE: la potenza naturale del piacere femminile per denunciare le mutilazioni genitali femminili. Lo scopo centrale di questo progetto artistico-culturale-umanitario è attuare il cambiamento attraverso la sensibilizzazione di pubblico e critica sul tema delle MGF (clitoridectomia, escissione ed infibulazione) al fine di contribuire a porre fine a questa terribile violenza perpetrata su bambine e giovani donne.
Durante la mostra sono stati esposti i frames fotografici di 7 video NFT che ritraggono ognuno 7 donne volontarie di nazionalità diverse ed attraverso l’uso di un QR Code si visualizzavano i video dell’estasi che ognuna delle donne ha donato alla causa. Le immagini hanno suscitato un forte impatto emotivo attraverso la rappresentazione di un vero orgasmo, ossia la forza della natura femminile in contrapposizione alla violenza del crimine delle MGF.
WOMEN IN LOVE ha beneficiato del Patrocinio del Ministero della Cultura e della Città di Venezia, ed è stato premiato presso la Camera dei Lords a Londra, con decreto precedentemente firmato dalla Regina, con la motivazione “Best Project 2022 for Women Empowerment”. Un prestigioso premio per le persone leaders che hanno a cuore il bene della società in cui vivono e che è stato dedicato alla Regina stessa dopo la sua scomparsa.
NEL GIARDINO DI PALAZZO GRADENIGO A VENEZIA “WOMEN IN LOVE”
VIDEO ARTE SULL’ORGASMO DELLA DONNA CONTRO IL CRIMINE DELLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
Sono 125 milioni le donne nel mondo che convivono con una delle mutilazioni genitali esistenti, mentre sono 4 milioni le bambine che, ogni anno, rischiano di subirne una.
La spinta solidaristica e l’impegno sociale sono, dunque, gli elementi fortemente motivanti dell’arte e dell’impegno di Benedetta Paravia. Questa scelta artistico-culturale, che definisce anche quest’ultima opera della Paravia, continua con il Progetto WOMEN IN LOVE un’esperienza che è diventata un Progetto apprezzato e continuativo che si articolerà con nuove iniziative anche nel prossimo futuro.
- Sono più di 125 milioni le donne nel mondo che convivono con una delle mutilazioni genitali esistenti, mentre sono 4 milioni le bambine che, ogni anno, rischiano di subirne una.
- Solidarietà ed impegno sociale sono gli elementi motivanti del progetto di Benedetta Paravia
Venerdì 30 agosto – dalle 19.00 alle 20.30 – nella splendida cornice del giardino storico di Palazzo Gradenigo in Fondamenta Rio Marin, 768 a Venezia, avverrà l’incontro con Benedetta Paravia, in arte Princess Bee, per parlare del suo progetto artistico – culturale – umanitario “Women in love” contro il crimine delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) patrocinato dal Ministero della Cultura e dalla Città di Venezia, già premiato presso la Camera dei Lords a Londra nell’Ottobre del 2022, con decreto precedentemente firmato dalla Regina Elisabetta, con la motivazione “Best Project 2022 for Women Empowerment” ed esposto nel dicembre dello stesso anno per la prima volta a Venezia nella sede di Palazzo Bembo.
Un’iniziativa in fieri, che dunque proprio da Venezia ha mosso i suoi primi passi, passando per Roma con due presenze al Festival del Cinema in Alice nella Città, giungendo l’anno scorso anche a Dubai.
La scelta artistica di Paravia si esprime attraverso 7 video opere che ritraggono 7 donne in estasi, ovvero la forza della natura femminile contro il crimine della violenza delle MGF.
“Ho voluto rappresentare l’estasi che deriva dall’orgasmo clitorideo femminile per indurre lo spettatore alla riflessione sulla differenza con le donne mutilate che sono private con violenza e dolore della propria dignità. Ringrazio le donne che hanno voluto donare un momento così intimo in favore della telecamera di questo progetto umanitario, Daniele Pedone per la collaborazione e la Prof. Aurora Almadori con la quale a Settembre opereremo in Italia la prima di tante donne mutilate che risiedono sul territorio italiano, attraverso l’uso delle cellule staminali per restituirle la dignità di donna” – dichiara Paravia.
Benedetta Paravia – in arte Princess Bee – artista, produttrice, autrice, consulente e filantropa, vive dal 2002 tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti dove è cittadina onoraria con la motivazione “pioniera di talento” avendo contribuito positivamente allo sviluppo della società locale attraverso l’affermazione del ruolo della donna. Il suo impegno umanitario ha recentemente permesso alla famiglia di una giovane paziente di Gaza, Intisar Almshalah, di cui si è occupata dall’età di 5 anni, di vivere in Italia. Paravia, attraverso la onlus A.N.G.E.L.S. (Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà) di cui è Ambasciatore, aveva preso in carico il destino di questa bambina malata di cancro al fegato ottenendo per lei il trapianto che fu eseguito presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. In seguito al trapianto furono necessari altri 3 complicati interventi presso lo stesso ospedale nel corso degli anni. Intisar, ora diciannovenne, è trilingue e studierà in Italia Scienze Politiche. Vittima del conflitto israelo-palestinese, la sua casa a Gaza è stata distrutta durante un bombardamento. Le autorità israeliane, con le quali la onlus collabora dal 2008, hanno concesso l’evacuazione della sua famiglia.
Arte, cultura e solidarietà sono gli ambiti del suo impegno, grazie al quale sta crescendo nel mercato dell’arte: la sua opera “Winners”, in formato fisico e digitale (NFT), recentemente è stata acquistata da Caterina Bonora, Direttore di DFI CAPITAL SP per l’equivalente di 25.100 euro (
L’incontro con l’artista avverrà venerdì 30 agosto dalle 19 alle 20.30 presso Giardino Gradenigo, fondamenta del Rio Marin 768, Venezia. I partecipanti avranno anche l’occasione di visitare un’installazione fotografica dal titolo SET PASOLINI di Carlo Maria Causati.
PROGRAMMA DEL 30 AGOSTO 2024
Ore 19.00 – visita guidata nel giardino di palazzo gradenigo e della mostra set pasolini;
Ore 19.30 – “Women in Love” proiezione e dibattito con l’artista;
Ore 20.30 – rinfresco
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